Troppi premi a sinistra, Bibi cambia giuria
sabato 14 febbraio 2015 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 14 febbraio 2015Ne hanno dette di tutte: che Benjamin Netanyau odia il Premio Israele perché suo padre, il famoso storico Ben Tzion Netanyahu non l'ha mai ricevuto; che ha voluto evitare che questa volta il premio letterario andasse al candidato David Grossman, scrittore famoso, suo nemico dichiarato, amico della causa palestinese; e di più, che ha tentato di uccidere la cultura, con la C maiuscola. Impedendo la libertà di pensiero; che ha politicizzato un premio purissimo, il più importante del Paese.... Diciamo subito che di fronte a tanta sapienza in armi Bibi si è ritirato ieri dall'agone, accettando il consiglio dell'Avvocato dello Stato di rimandare ogni intervento.
La verità è che Bibi ha sventolato un drappo rosso nell'occasione nel profittevole tempo della campagna elettorale per creare una crepa nel castello della cultura di sinistra israeliana, un vero moloch. Non a caso i tre scrittori che tutto il mondo conosce sono David Grossman, Amos Oz e Aleph Beth Yeoshua… tutti antigovernativi e pacifisti, e bravissimi. Così, quando nel suo ruolo di ministro dell'Educazione ad interim gli hanno portato la lista della giuria, contro la prassi consolidata ha destituito due giudici. Uno di questi, il professor Hirschfeld ha incitato a non servire nell'esercito, e da queste parti la questione è delicata.
I premiati fra gli artisti e gli scrittori a volte usano la medaglia del Premio Israele per propagandare idee negative su Israele nel mondo. Per esempio il pittore Moshe Gershoni in Canada è andato a dire che Israele ha attitudini naziste, e se lo dice lui che è Premio Israele… Da parte dei giudici e dei candidati, in primis Gossman, ci sono state dimissioni e rinunce di massa. Adesso che Bibi ha fatto marcia indietro dopo un commento su Face Book in cui accusa i giudici di avere idee estremistiche e della necessità che servano un pubblico più largo di quello dei loro amici, vedremo se i giudici e i candidati riprenderanno i loro posti sulla corazzata Premio Israele.
domenica 15 febbraio 2015 12:36:47
Cara Fiamma,Sappiamo molto chi sono i nemici dello Stato di Israele.Meno male che ci sono tanti di piu`che amano Israele. May The GREAT ACHITECT OF THE UNIVERSEPROTECT ISREAL FROM THE ENEMIES.
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
sabato 14 febbraio 2015 11:51:49
Cara Fiamma, per noi, in Italia, la cosa può sembrare lontana “anni luce”, ma non è così. ----- In realtà stiamo assistendo ai consueti contrasti di casa nostra, in cui una cultura per ora egemonizzata dalla sinistra (ma ci sono segni di risveglio a destra) cerca di portare avanti la sua ideologia che, da decine di anni, affligge molti Paesi, e questo malgrado le macerie delle società un tempo egemoni.e “paradisi dei lavoratori”.------- Il problema ora è che il “buonismo-pacifismo-moralismo-democraticismo-idealismo” sbandierato dai “sinistri” , sta facendo il gioco degli islamici (poverini qui, poverini lì, i migranti, i palestinesi, i LORO diritti) che di tutte queste ideologie si infischiano e badano solo a cavarne tutto quello che può servire al loro disegno di egemonia mondiale.------ La cosa, quindi, non riguarda solo Israele e le vicende di un premio letterario, ma tutti i “derivati tossici” che dipendono da un modo imbecille di rapportarsi alla realtà, ovunque questo avvenga.----- Non so se Netanyahu si stia muovendo nel modo migliore, ma stare “buoni”, fermi, accomodanti, non sembra una buona soluzione.
Caterina ghio , Genova
sabato 14 febbraio 2015 10:45:27
Ciao Fiamma,penso che gli scrittori da te citati siano un po masochisti come anche tanti intellettuali e politici italiani Evviva Bibi !!!Caterina