Terrorismo: in Israele un gravissimo salto di qualità
sabato 2 gennaio 2016 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 02 gennaio 2016Se l'aggressione che ha lasciato ieri sul terreno due morti e sette feriti è davvero un attacco terroristico, se sarà confermato che fra le cose dell'uomo che ha sparato con un'arma automatica sulla folla di un pub si è trovato un Corano, l'attacco terroristico cui è sottoposto Israele da cento giorni ha subito un enorme balzo in avanti. L'attacco dentro un locale si è avuto alle 15,30 di venerdì pomeriggio, quando i giovani si riuniscono prima della festa, durante un compleanno, nel cuore del cuore della città, al Dizengoff Center dove i ragazzi d'Israele vivono la propria voglia di essere normali dimostra. Esso dimostra un livello di organizzazione e di pianificazione che va oltre le decine di attacchi col coltello o con auto lanciate contro cittadini per la strada. La ripresa di una telecamera mostra l'attentatore dentro un negozio, finge di comprare una merce, torna indietro dal banco, mette lo zaino sul carrello, ne trae un'arma automatica e si lancia a sparare nella strada. La borsa abbandonata conteneva, almeno così riferiscono le cronache, un Corano. Il terrorista, mentre scriviamo, è ancora latitante.
Tel Aviv, città che ama i bar, i pub, i ritrovi e specialmente quelli dei giovani, ha memoria di decine di terribili attacchi terroristici in luoghi di ritrovo: fra tutti, quello del Dolphinarium che segnò con la sua strage di 21 giovani la seconda Intifada nel 2001. Quasi tutti gli altri attentati, sempre però causati da esplosioni, hanno funestato Tel Aviv. Quello di ieri è un attentato che si colloca nel mezzo della guerra religiosa che da quando è stata lanciata, nel bel mezzo dell'attacco terroristico all'Occidente che funesta le capitali d'Europa e si espande negli Stati Uniti, ha avuto ha fatto in Israele decine di morti e feriti.
Dopo avere avuto l'imprimatur di guerra di religione con la falsa denuncia da parte sia di Hamas che di Abu Mazen di un supposto piano di conquista da parte di Israele, è di tre giorni fa la promessa dell'Isis, durante un discorso del califfo Al Baghdadi, di attaccare Israele, accompagnato con la promessa che essa sarà "il cimitero" degli ebrei. L'attacco di Tel Aviv, chiunque l'abbia compiuto, ha il medesimo carattere delle ignobili aggressioni a innocenti di questi giorni, ma l'opinione pubblica internazionale si è dimostrata piuttosto indifferente preferendo collocare la serie infinita di attacchi al conflitto israelo-palestinese.
Tel Aviv ha come caratteristica quella semplicemente di essere parte di Israele, una città laica ed ebraica, eppure l'attacco ne fa un terreno da strappare a una cultura e a una religione diversa. Vedremo se anche questa volta, per mancanza di materiale adatto, avremo il rovesciamento dell'informazione tipico di questi giorni, in cui la notizia di "un palestinese ucciso" non farà il titolo di un articolo in cui si apprende nel prosieguo che ciò è accaduto perché l'ucciso brandiva un coltello con cui aveva già colpito e magari ucciso, e cercava di seguitare a colpire. Mai questo rovesciamento di informazioni è accaduto per altri siti in cui si siano compiuti attacchi terroristici, e dove necessariamente i terroristi sono stati uccisi perché non seguitassero a colpire.
domenica 3 gennaio 2016 14:39:31
Se Israele non fa quello che si deve fare questa guerra cotinuera` con piu` morti , mentre quell capo Abu Mazen diventera ancora piu grande.Come mai Abu Mazen rimane vivo mentre la Nazione di Ebrei muoiono come le mosche.
gabriella nobili melloni , Bologna
sabato 2 gennaio 2016 18:03:31
ho una lunga lettera pronta da tanto tempo e ancora non riesco a spedirla! purtroppo tutti i giorni cambiano le notizie e diventano sempre più tragiche! io non faccio in tempo ad aggiornarla ! intanto seguo i giornali, ma soprattutto il mio computer mi tiene informata su Israele !In Italia nessuno giornale si occupa a fondo di Israele ! Tranne Libero e il Giornale ! Sono addolorata per quello che sta accadendo in medio oriente e per gli attacchi e le uccisioni in Israele ! Questa guerra diventa sempre più difficile e più lunga ! La Turchia che Obama difende in maniera sfacciata è sempre più pericolosa ! Putin è solo, è l'unico che difende l'Occidente e i suoi nemici di oggi, almeno in Italia, sono gli eredi di quel partito comunista che ha sempre preso ordini dal Cremlino ! Oggi sono i più fanatici sostenitori del Presidente americano più inetto in politica estera che gli Stati UNITI ABBIANO AVUTO! ! Obama POI odia tanto Israele da consegnare agli iraniani la bomba atomica perché sa che la useranno prima o poi contro Israele ! Quando sarà risolta la guerra tra sciiti e sunniti e, forse , vinceranno proprio gli sciiti vedremo come evolverà questo loro Medioevo e chi sarà il bersaglio finale che dovrà pagare e placare questa sete di odio in nome di un profeta che forse non è neanche mai esistito!
Antonio Fanone , Roma Italia
sabato 2 gennaio 2016 17:35:18
Loro sono per la morte noi siamo per la vita,Ma questo l'Europa fá finta di non capire