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Steven Spielberg insignito del Premio Genesis per il 2021. Nirenstein: "Ho votato per lui anche perché è un eroe della Memoria"

mercoledì 10 febbraio 2021 Generico 0 commenti
 (ANSA) - TEL AVIV, 10 FEB - Il regista, produttore e
filantropo americano Steven Spielberg è stato insignito del
Premio Genesis per il 2021. Lo ha annunciato la Fondazione del
Premio - definito dai media il Nobel ebraico - sottolineando
nella motivazione "l'eminente impegno del regista per i valori
ebraici, il suo straordinario contributo al cinema e alla
filantropia e la sua dedizione nel preservare la memoria della
Shoah e impedire futuri genocidi".

   Per la prima volta nella sua storia, il Premio - del valore
di 1 milione di dollari, donati da tutti i precedenti vincitori
a cause filantropiche per le quali si sono impegnate - ha avuto
una doppia indicazione. Quella vincolante - ha spiegato la
Fondazione - espressa dalla giuria ufficiale e quella composta
dai voti di circa 200mila ebrei in sei continenti che hanno
votato il vincitore del 2021. Oltre a milioni di altri
intervenuti sui social network espressi: la maggior parte - ha
continuato - ha votato per il regista Usa.

   "Il Genesis - ha detto Stan Polovets, co-fondatore e
presidente della Fondazione - celebra il talento unico di
Spielberg, la sua dedizione nel rendere il mondo un posto
migliore e il suo ineguagliabile contributo nello spiegare gli
orrori dell'Olocausto alle generazioni del dopoguerra. Siamo
lieti di accoglierlo nella prestigiosa famiglia dei vincitori
del Genesis che include luminari come la giudice suprema Usa
Ruth Bader Ginsburg, Natan Sharansky e Michael Bloomberg".

La giornalista italiana Fiamma Nirenstein, che fa parte della
giuria del Premio, ha definito la designazione "un'ottima scelta
e particolarmente appropriata. Ho votato per lui anche perché è
un eroe della Memoria, specie in un momento, segnato da
un'ondata di antisemitismo risorgente, in cui molte ricerche
indicano che i giovani ignorano cosa sia stata la Shoah. La sua
Fondazione sull'Olocausto che, in larga parte a spese proprie,
ha intervistato e serbato i ricordi di gran parte dei
sopravvissuti è una cosa straordinaria. Un patrimonio
dell'umanità. E' - ha concluso - un personaggio universale che
unisce e non divide". (ANSA).

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