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SHARON CHIEDE DI BLOCCARE LA PROPAGANDA ANTI-ISRAELIANA Uno dei tre u ltimatum: la fine dell’ odio « Da Gaza una martellante istigazione contro noi ebr ei»

martedì 5 giugno 2001 La Stampa 0 commenti
GERUSALEMME ALL'INDOMANI dall'attacco terrorista che ha ucciso venti ragazzi a Tel Aviv, un'inchiesta fra i palestinesi dice che il 76 per cento ritengono che si sia trattato di un gesto legittimo. Un altro gruppo di ricerca dà il 91 per cento di sostenitori del terrore. Nella lista di condizioni poste da Sharon perché il cessate il fuoco di Arafat possa essere ritenuto credibile c'è quella di porre fine all'incitazione all'odio. Sembra un aspetto secondario rispetto alla richiesta di non sparare o di rimettere in prigione gli uomini di Hamas, ma in realtà è un punto basilare: « Senza la gigantesca cortina d'odio creata durante l’ Intifada dai media palestinesi, giornali, televisione, radio, predicatori, scuole, non si sarebbe mai arrivato a questo punto: alla predisposizione al terrorismo, all'idea diffusa fra i palestinesi che gli israeliani, anzi, gli ebrei, non siano essere umani, ma mostri da combattere fino alla fine» spiega Itamar Marcus, direttore del « Palestinian Media Watch» , presentandoci un dossier gigantesco che cerchiamo qui di riassumere. Al primo posto nella lista di Marcus, la indicazione, riprodotta su tutti i media, che viene dalla parte religiosa di uccidere gli ebrei come un sacro dovere: comincia con il famoso discorso di Abu Khalanye l'Imam della moschea maggiore di Gaza che dice « Uccidete gli ebrei ovunque si trovino» e prosegue in una quantità di sermoni diramati dalla tv palestinese. Leader islamici spiegano il conflitto israelo palestinese non come territoriale, ma come l'espressione di una santa guerra: « Il giorno del giudizio» ha detto quattro volte la tv palestinese negli ultimi due mesi « non verrà finché i mussulmani non fanno guerra agli ebrei e non li uccidono» . Oppure da una predica di Ahmed Youssuf Abu Hlabja alla tv palestinese il 13 ottobre: « Gli ebrei sono ebrei, fra loro non vi è mai stato un sostenitore della pace, sono tutti bugiardi..non abbiate pietà di loro, uccideteli ovunque» . Questa la parte religiosa: « Ma attenzione, non è una critica all'Islam - dice Marcus -, si tratta di una deriva che discende da questo conflitto, e non è parte integrante della religione» . La parte laica ha toni altrettanto definitivi. Scrive sul giornale ufficiale « Al Hayat Al-Jadida» l'editorialista Fahmi Huwaidi: « E' giusto che il richiamo a odiare Israele sia una medaglia sul petto di ogni arabo: un certificato di patriottismo e un certificato di grandezza e nobiltà » . Al secondo posto, Marcus mette le bugie criminalizzanti: gli ebrei gettano cioccolata avvelenate dagli elicotteri, avvelenano l'acqua e la carne con sostanze cancerogene, distribuiscono cinture con borchie di ferro radioattive, usano gas nervino e uranio impoverito. « La gente pensa così che gli ebrei siano mostri disumani, pericolosi per loro personalmente: è come l'antica leggenda antisemita dell'uso del sangue dei bambini per fare l'azzimo di Pasqua» . Anche ieri la tv ha detto che elicotteri israeliani gettavano oggetti misteriosi da cui stare lontani. Al terzo posto, l'idea che il rapporto originario fra gli ebrei e Gerusalemme sia falsa, e che per esempio, il Monte del Tempio, uno dei luoghi più certificati del mondo dal punto di vista archeologico, sia invece sempre stato mussulmano. Lezioni di storia alla tv e dibattiti ripetono, come ha fatto lo storico Issam Sissalem o il Mufti di Gerusalemme Akrameh Sabri che « non una sola pietra» appartiene alla storia ebraica. Anche l'Olocausto viene negato spesso: « Non c'è Dachau né Auschwitz: si tratta di una fabbricazione per ottenere simpatia per il sionismo» è un messaggio ripetuto di continuo. La propaganda dedicata ai bambini é la più terribile: clip accompagnate da canzoni patriottiche lodano lo shahid ovvero il martire. Ne fanno un eroe popolare: si vedono bambini che lasciano i giocattoli e prendono i sassi, si vede un bambino che ormai morto lascia una lettera alla mamma che dice: « Ho promesso a Dio in paradiso di lottare nella jihad e dirò ai miei amici come è bello il martirio\ mia amata madre sii felice sul mio sangue e non piangere per me» . Infine, una pioggia di vignette con gli ebrei nasuti, irsuti, orribili: uno pieno di peli e con la coda accanto al Papa. Il Pontefice dice « Pace sulla terra» ; e l'ebreo: « Colonizzazione della terra» .

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