Sangue a Hebron: uccisi due coloni Ammazzati i due palestinesi che avevano sparato sui civili
sabato 8 marzo 2003 La Stampa 0 commenti
Fiamma Nirenstein
GERUSALEMME
Almeno due israeliani - marito e moglie - sono stati uccisi e cinque
feriti
(tre di loro sono in gravi condizioni) in un attacco portato ieri
notte da
due terroristi all’ insediamento di Kiriat Arba, vicino a Hebron. I
due
armati sono stati uccisi nello scontro seguito all’ azione. A pochi
chilometri in un altro piccolo agglomerato di case, Negorot, intanto
si
svolgeva un altro tentativo di attacco armato agli abitanti, ma i due
terroristi sono stati fermati dal fuoco prima di riuscire a fare
vittime.
Pare che su uno dei terroristi sia stata trovata una cintura
esplosiva, ma
la notizia non è confermata.
Quello che è certo è che i terroristi si sono avvicinati alle case di
Kiriat
Arba travestiti da ebrei religiosi, con l’ abbigliamento più comune
fra le
persone che tornano al venerdì sera dalla cerimonia di inizio del
sabato:
una camicia bianca. Poi, nel buio, da fuori, i terroristi hanno
aperto il
fuoco su un edificio di quattro piani, uccidendo subito due abitanti
del
primo piano. Poi sono entrati nell’ adificio sparando sugli abitanti
riuniti
a celebrare la festa del sabato, e ne hanno ferito cinque fra cui una
donna,
ora ricoverata in gravi condizioni. Dopo poco, sono stati uccisi dai
colpi
sparati da alcuni soldati giunti in soccorso fra i quali alcuni sono
stati a
loro volta feriti.
E’ ormai un tratto tipico del terrorismo che colpisce Hebron, un
luogo già
ripetutatamente fatto oggetto al venerdì sera di attacchi, la scelta
simbolica di colpire durante o all’ uscita dalla preghiera che
introduce il
sabato ebraico. Sembra che l’ attentato sia da attribuire, secondo le
prime
deduzioni della polizia, alla Jihad Islamica, in gara con Hamas dopo
l’ attentato che ha fatto a Haifa due giorni or sono quindici morti di
cui
dieci alunni sotto i sedici anni in viaggio aull’ autobus numero 37.
Le
organizzazioni più estreme sembrano con questa fila di attentati
mandare un
messaggio di forza all’ Autonomia Palestinese in questi giorni in cui
Abu
Mazen potrebbe essere nominato nuovo primo ministro a fianco di
Arafat: la
loro chiara intenzione è rendere ben chiara a qualsiasi nuova
leadership che
nella loro stretegia gli attentati teroristici sono un punto fermo e
irrinunciabile, e che è loro intenzione colpire Israele dentro e
fuori i
confini del 1967, dentro la Linea Verde e negli insediamenti. Si
calcola che
ogni giorno, anche ultimamemente, i servizi segreti abbiano ricevuto
fra i
49 e i 60 avvertimenti di attentati in marcia. E’ già la seconda
volta che
proprio ad Hevron si attaccano delle famiglie in preghiera durante il
sabato: Ariel Sharon che durante la notte ha convocato il Gabinetto
per
studiare la nuova situazione, ha ripetuto più volte di ritenere gli
attentati del venerdì durante la preghiera un attacco contro tutti
gli
ebrei.