Salah Nazal il mondo sanguina
sabato 31 dicembre 1994 La Stampa 0 commenti
Salah Nazal sarà forse anche l’uomo dell’anno a venire. Nato in un
villaggio del West Bank, Kalkilia, si è caricato di tritolo e in una
mattina di metà ottobre gridando si è fatto saltare
per aria con un autobus di passeggeri israeliani, uomini, donne,
vecchi, bambini, innocenti, riempiendo di sangue il centro di Tel
Aviv, e con esso tutto l’Occidente. Esiste un e un
storico rispetto ai gesti dei tanti Salah Nazal che insanguinano il
mondo da mesi: nessun assassino è così determinato come chi anela
alla sua propria morte, nessun attacco ha mai mirato a uno spettro
così vasto di nemici come gli attentati di Hamas, l’organizzazione
cui anche Nazal apparteneva, diffusa ormai in tutto il mondo. Fiamma
Nirenstein