Sakineh: la comunità internazionale non abbassi la guardia

Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein (Pdl), vicepresidente della Commissione Esteri della Camera
“La comunità internazionale deve di nuovo prendere su di sé la responsabilità di fermare l’esecuzione di Sakineh Mohammadi-Ashtiani, non solo perché siamo contrari alla pena di morte, ma anche perché si tratta di una condanna in base a leggi di onore che repellono la coscienza democratica e umanitaria che caratterizza i nostri ordinamenti.
Sakineh da oltre quattro anni è detenuta nel carcere di Tabriz, dove sono recluse altre donne in attesa di esecuzione per il reato di adulterio, tra loro anche minorenni. Chiedere oggi la liberazione di Sakineh significa intercedere per ogni donna che rischia di subire la stessa ingiusta e disumana sorte in base a una legge barbarica. Significa anche prendere una posizione netta contro la pena di morte, considerato che l’Iran, solo nel 2010, ha messo in atto oltre 210 esecuzioni ed è quindi secondo solo alla Cina in questa macabra classifica.
Ad oggi, chiunque in Iran si è battuto per salvare Sakineh è stato imprigionato. Innanzitutto Sajjad Ghaderzadeh, il figlio di Sakineh; poi Javid Hutan Kian, l’avvocato della donna; oltre a loro, due giornalisti tedeschi che hanno intervistato l’avvocato il mese scorso e persino, proprio in questi giorni, l’avvocato che li difendeva.
Respingiamo il pretestuoso argomento secondo cui il caso di Sakineh è stato solo una scusa per una mobilitazione internazionale contro l’Iran. La sua condanna è invece la prova della crudeltà di un regime che viola tutti i diritti umani, perseguita le donne e impicca gli omosessuali.
Il nostro Paese è stato da subito in prima linea per salvare la vita di Sakineh e ce lo ricorda ogni giorno il grande manifesto con il suo volto sulla facciata di palazzo Chigi. Ma la mobilitazione internazionale deve essere ancora più forte ora, dato il cinismo di questo regime”.
Una lezione di civiltà all'Iran potrebbe essere data solo con l'eliminazione di Ajmadinejad. Israele, nin indugiare, ne hai i mezzi!
Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
mobilitiamoci per Sakineh, e per tutte le donne e gli uomini iraniani nella sua stessa condizione!!Un bacio, e un abbraccio, Ilaria.
renzo pecchioli , firenze
E' una vergogna mostruosa che si permettaal regime sanguinario di Teheran e al suocapo nazista Ahmadinejad, di fare un tira emolla così vile , con la vita di un essere u-mano. L'Occidente a parte dichiarazioni a senso unico di alcuni dirigenti si da poco dafare, come se avesse interlocutori sani di cervello. Cosa aspettiamo ad isolare que-sto regime così vile da assassinare i suoi citadini che reclamano solo la democrazia?Forse l'uccisione di Sakineh??? Opuure una bella bomba atomica??? Seguitiamo a fare i leccapiedi di questi tiranni solo per interessi.Per Tareq Aziz criminale e mandante perconto di Saddam Hussein, Pannella fa losciopero della fame e persino il papa ha avuto la faccia tosta di chiedere clemen-za. Una vera schifezza e una moralità ridotta meno che a zero.
Enrico Richetti , Vicenza
L'Italia dovrebbe minacciare di rompere le relazioni diplomatiche con l'Iran in caso di esecuzione di Sakineh e/o di mancata liberazione dei suoi familiari e dei suoi avvocati. Lo proponga, cara Fiamma!!!!