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"Sacrosanto: nessun Paese subisce minacce così gravi"

venerdì 26 aprile 2013 Il Giornale 3 commenti
Il Giornale, 26 aprile 2013

Risposta a un articolo che denuncia la scelta di Israele di sottoporre le persone molto sospette che entrano nel Paese dall'aeroporto Ben Gurion alla richiesta di mostrare la loro email

La privacy è bella, ma cerchiamo di fare buon uso della memoria: Israele è un Paese che sperimenta il terrore su base quotidiana. Autobus, ristoranti, supermarket sono stati colpiti indiscriminatamente. L’accetabile quiete odierna è un miracolo. Ma dal 2001, l’intelligence ha imparato a prevenire il maggior numero degli attentati proprio perché sa fare a meno delle desiderabili amnesie che impediscono di vedere nuda la realtà del pericolo. E la popolazione, fra le più caparbiamente democratiche del mondo, ha capito.

Israele ha il coraggio di seguitare a tenere ai check-point, nonostante le critiche di tutto il mondo, i ragazzi sotto le armi, diciottenni che il venerdì sera controllano un po’ tristi le auto che portano le famiglie alla cena festiva in famiglia; ha la forza di seguitare a far controllare le borse e il bagagliaio quando entri al centro acquisti; tiene sull’ingresso di quasi tutti i ristoranti, degli ospedali, eccetera, una guardia, e ti fruga sempre.

Non gli importa delle critiche, deve battere il terrorismo. Qualcuno mi venga a raccontare che si tratta di paranoia dopo quel che ho visto nella Seconda Intifada. E’ invece senso di realtà, per cui sono stati sviluppati negli ospedali sistemi efficaci ed empatici, poi adottati in tutto il mondo, per cui ogni attacco viene fronteggiato con innovazioni rivoluzionarie, e non come un disastro da macelleria. Funziona. Per questo il Massachussets General Hospital dopo l’attentato di Boston ha ringraziato gli israeliani per l’aiuto alle loro centinaia di feriti. Le misure adottate all’aeroporto Ben Gurion per le email dispiaceranno ai terroristi, ma saranno adottate in tutto il mondo. 

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Fernando Loffredi , Fidenza ITALIA
 venerdì 26 aprile 2013  12:06:15

Gentile Onorevole, ancora una volta mi trovo a condividere le sue opinioni, un popolo non può soggiacere inerte alle provocazioni (stragi) del terrorismo, pertanto credo che ogni misura, anche restrittiva, debba essere presa per salvaguardare tutta la popolazione. Non sono un cittadino Israeliano anzi sono Italiano Cristiano (non credente) mà condivido con voi la vostra lotta di sopravvivenza perchè sono convinto che sia giusto così! Siete un popolo che ha sofferto troppo!



Fernando Loffredi , Fidenza ITALIA
 venerdì 26 aprile 2013  12:05:42

Gentile Onorevole, ancora una volta mi trovo a condividere le sue opinioni, un popolo non può soggiacere inerte alle provocazioni (stragi) del terrorismo, pertanto credo che ogni misura, anche restrittiva, debba essere presa per salvaguardare tutta la popolazione. Non sono un cittadino Israeliano anzi sono Italiano Cristiano (non credente) mà condivido con voi la vostra lotta di sopravvivenza perchè sono convinto che sia giusto così! Siete un popolo che ha sofferto troppo!



Fernando Loffredi , Fidenza ITALIA
 venerdì 26 aprile 2013  12:04:11

Gentile Onorevole, ancora una volta mi trovo a condividere le sue opinioni, un popolo non può soggiacere inerte alle provocazioni (stragi) del terrorismo, pertanto credo che ogni misura, anche restrittiva, debba essere presa per salvaguardare tutta la popolazione. Non sono un cittadino Israeliano anzi sono Italiano Cristiano (non credente) mà condivido con voi la vostra lotta di sopravvivenza perchè sono convinto che sia giusto così! Siete un popolo che ha sofferto troppo!



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