Risposta all'interrogazione sulla Ong IHH
Cari amici,
giovedì scorso ho ricevuto una risposta dal goveno sulla richiesta di adoperarsi perché l'IHH (Insani Yardim Vakfi, ovvero la Ong turca che ha organizzato la spedizione tutt'altro che pacifica della Mavi Marmara lo scorso maggio) sia messa fuori legge. La risposta del sottosegretario Alfredo Mantica in Commissione Estera è stata prudente ma abbastanza positiva e io a mia volta ho risposto di non essere d'accordo con la sua posizione.
In generale comunque la questione è stata posta, è agli atti della Camera ed è stata presa molto sul serio cambiando così completamente i termini della vicenda della flottiglia e anche quelli del suo rapporto con la Turchia, che infatti è stato trattato nel contesto della risposta. Il punto base del governo era che l'origine dell'organizzazione è umanitaria, che essa si ritrova in Bosnia e che è molto difficile rintracciare tutti gli elementi che la consegnano senza ombra di dubbio all'ambito terroristico. Tuttavia Mantica ha ammesso che ci sono molti elementi oscuri e problematici e ha ripetuto, come riporto nell'interrgazione, che la Germania ha espulso l'IHH, senza commenti.
Collegando il tema dell'IHH a quello della Turchia senza tuttavia esserne richiesto, Mantica ha detto che qui sono sopravvenuti altri nuovi problemi, che la Turchia si è assunta un ruolo nuovo in Medio Oriente, che è grave la sua rottura con Israele ed evidente il suo nuovo atteggiamento islamista, che l'Europa ha le sue colpe a causa della lunga sospensione dell'ammissione in Europa e che l'Italia farà di tutto per restaurare un rapporto che riporti la Turchia all'antico ruolo di interlocutore dell'Europa, moderato e mediatore con l'Islam.
Ce la possiamo fare? Io ho sostenuto che la Turchia dà segni di profondo distacco dall'antico binario e ho anche sottolineato come l'uso che fa della denigrazione e dell'azione anti-israeliana sia funzionale alla sua nuova relazione con l'Iran e alla ricerca di un ruolo in Medio Oriente. Sull'IHH, ho ripetuto che se non ci spicciamo a fermarla, ce la ritroverema su un'altra flottiglia con i medesimi intenti violenti e che la prossima potrebbe partire dall'Italia.
Insomma, la questione è stata ben ascoltata, presa in coniderazione e certo siamo uno dei pochi parlamenti in cui questo è accaduto.
molto interessante, complimenti !Qualcosa di positivo scaturira' specie dal ns Parlamento nonostante le sinistre antisemite.
steiner- fabio , italia
Complimenti prosegua sempre così per il bene d'Israele e dell'occidente, Lei è puntuale e precisa e non vi possono essere che ringraziamenti,
alfonso margani , firenze/Italia
Sono d'accordo, dobbiamo sbrigarci a fermare questa gente, se notra poco rischia di aprirsi addirittura un nuovo fronte.Tuttavia invito a non essere eccessivamente pessimisti,in fondo Turchia e Israele hanno bisogno l'uno dell#altro.