Risoluzione in Commissione Esteri sulla candidatura dell'Iran al Consiglio di Sicurezza ONU
mercoledì 15 ottobre 2008 Attivita parlamentari 18 commenti
ENGLISH FOLLOWS UNDER ITALIANDichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Affari Esteri e Comunitari:
«Oggi si è registrato un successo in Commissione Esteri con la votazione e conseguente approvazione all’unanimità di una Risoluzione che di fatto impegna il Governo italiano a ricercare in sede europea un’effettiva unità d’intenti per impedire all’Iran di entrare nel Consiglio di Sicurezza, come sta tentando di fare. Infatti il documento impegna il Governo a prevenire l’ingresso di Paesi sotto sanzioni all’interno del Consiglio di Sicurezza. E’ di un'arroganza inaudita il fatto che l’Iran, già sanzionata per tre volte dal Consiglio di Sicurezza, tenti di entrare nell’organo garante della sicurezza internazionale, che dovrebbe difendere il mondo dalla minaccia sia atomica che terrorista che l’Iran oggi rappresenta».
«Il voto dell’Assemblea Generale Onu» aggiunge l’On Nirenstein «è previsto per questo venerdì 17 ottobre e 5 membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza saranno eletti per i prossimi due anni a partire dal gennaio 2009. L’Iran, candidato contro il Giappone per il blocco regionale asiatico, non è solo nella sua pretesa: è già sostenuto dai 57 Stati membri dell’Organizzazione della Conferenza Islamica e potrebbe riscuotere ulteriori consensi nel largo blocco dei Paesi Non Allineati». «Nella Risoluzione approvata» continua l’On. Nirenstein «viene osservato come l’Iran non rispetti i parametri necessari per risiedere nel Consiglio di Sicurezza, innanzitutto perché l'Iran continua manifestamente a perseguire obiettivi opposti a quelli stabiliti dalla Carta delle Nazioni Unite, secondo la quale il Consiglio di Sicurezza opera per contribuire “al raggiungimento della pace, della sicurezza e degli altri obiettivi dell'Organizzazione”; in particolare, la Risoluzione ricorda che l'Iran ha ripetutamente invocato, persino in sede Onu - come ha fatto il Presidente Ahmadinejad nel corso dell'Assemblea Generale, lo scorso 24 settembre - la distruzione d’Israele, un legittimo Stato membro dell’Onu. Inoltre, la Risoluzione evidenzia come l’Iran continui ostentatamente a disattendere le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza (riconfermate dallo stesso lo scorso 27 settembre) in merito al suo programma nucleare». «Pare paradossale» aggiunge Nirenstein «che un Paese sottoposto a sanzioni del Consiglio di Sicurezza possa risiedere all’interno di questo stesso organo, diventando così di fatto giudice del proprio caso».
«La Risoluzione» conclude Nirenstein «promuove una decisiva azione europea per salvaguardare, insieme alla decenza del discorso internazionale, che deve cancellare dal suo linguaggio ogni accenno antisemita e antioccidentale, anche la credibilità del Consiglio di Sicurezza dell’Onu. L’Iran con il suo comportamento, armando Hezbollah e Hamas, promuovendo una cultura dell’odio contro Israele e Stati Uniti, violando i diritti umani basilari, applicando largamente la pena di morte, costruendo oltre a centrali atomiche anche missili di lunga gittata che minacciano chiunque si trovi all’interno del loro raggio, ha intrapreso una strada che solo la consapevole fermezza del mondo democratico è in grado di fermare».
Segue il testo della Risoluzione:
CAMERA DEI DEPUTATI
ATTI DI INDIRIZZO
Risoluzioni in Commissione:
La III Commissione,ATTI DI INDIRIZZO
Risoluzioni in Commissione:
premesso che:
il 17 ottobre l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite sarà chiamata ad eleggere 5 paesi membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza per i prossimi due anni, a partire dal 1o gennaio 2009;
gli Stati che hanno presentato la propria candidatura per la regione asiatica sono il Giappone e la Repubblica Islamica dell'Iran;
secondo la Carta delle Nazioni Unite, il Consiglio di Sicurezza opera per contribuire «al raggiungimento della pace, della sicurezza e degli altri obiettivi dell'Organizzazione»; all'articolo 23, la Carta dell'ONU stabilisce che l'Assemblea Generale, nell'eleggere i membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza, debba prestare particolare attenzione all'impegno dello Stato candidato nel perseguire i succitati obiettivi;
l'Iran continua manifestamente a perseguire obiettivi opposti a quelli stabiliti dalla Carta delle Nazioni Unite e a disattendere le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza; in particolare, solo per ricordare i fatti più recenti, l'Iran ha ripetutamente invocato, persino in sede ONU - come ha fatto il Presidente Ahmadinejad nel corso dell'Assemblea Generale, lo scorso 24 settembre - la distruzione dello Stato d'Israele e ha ostentatamente rifiutato di adempiere alle risoluzioni (riconfermate dal Consiglio di Sicurezza lo scorso 27 settembre) in merito al suo programma nucleare;
per essere eletto a membro non permanente del Consiglio di Sicurezza, lo Stato candidato deve ottenere i 2/3 dei voti dell'Assemblea: la candidatura dell'Iran è già sostenuta dai 57 Stati membri dell'Organizzazione della Conferenza Islamica e potrebbe riscuotere ulteriori consensi nel blocco dei Paesi Non Allineati; tale candidatura non appare tuttavia sostenibile poiché l’Iran è attualmente sottoposto a sanzioni per non aver assolto gli adempimenti richiesti dall’AIEA in tema di proliferazione nucleare;
l’ammissione in Consiglio di Sicurezza di un Paese soggetto a sanzioni dallo stesso Cds disposte rischierebbe di pregiudicare la credibilità e l’attendibilità di tale organo, inserendo nella sua composizione un Paese che diventerebbe tra l’altro giudice del proprio caso.
impegna il Governo:
a ricercare in sede europea una effettiva unità di intenti e di azione per preservare il ruolo e la credibilità del Consiglio di Sicurezza dell'ONU in modo che non includa Paesi sottoposti a sanzioni.
(7-00055)
«Nirenstein, Colombo, Guzzanti, La Malfa, Fiano, Picchi, Pianetta, Migliori, Martino, Pistelli, Boniver, Maran»
Statement by Fiamma Nirenstein, member of the Italian Parliament and Vice President of the Committee on Foreign Affairs, on Iran’s candidacy at the United Nation Security Council
October 15, 2008
«Today the Committee on Foreign Affairs of the Italian Chamber of Deputies has achieved a great outcome. We succeeded to approve by unanimous vote a Resolution binding de facto the Italian Government to act within the European context to prevent Iran’s admission into the United Nation Security Council (UNSC). In fact, the document binds the Government to prevent the admission into that body, of Countries under UN sanctions».
«Iran’s insolent attitude must be stopped» continues Nirenstein. «It is incredible that a Country which has already been sanctioned three times by the UNSC, is trying to enter the organ that is supposed to guarantee the international security and therefore to defend the world by the nuclear and terrorist threat which the Islamic Republic of Iran today represents».
«On October 17th, this Friday, the UN General Assembly will hold elections to choose 5 non-permanent members of the UN Security Council to serve two-year terms starting on 1 January 2009. For the Asian regional bloc, the candidates are Japan and Iran, with the last one already backed by the 57 States of the Organization of the Islamic Conference and by further Nations among the large Non-Aligned Movement bloc».
«In our approved Resolution», reminds Nirenstein «is mentioned that Iran doesn’t respect the necessary parameters to seat in the UNSC, firstly as it is manifestly continuing to pursue opposite goals to those affirmed by the Charter of the United Nation, according to which the UNSC shall operate to achieve “the maintenance of international peace and security and the other purposes of the Organization”; in particular, the Resolutions mentions that Iran has repeatedly invoked, even within the United Nations – as the Iranian President Ahmadinejad did on September 24 during the General Assembly opening session – the destruction of the State of Israel, a legitimate member of the UN. Moreover, the document points out that Iran has also ostensibly refused to fulfil the Resolutions (reconfirmed by the Security Council on September 27) concerning its nuclear program. It seems a paradox that a Country under UNSC sanctions could seat into this same body, thus becoming judge in its own case».
«This Resolutions», concludes Nirenstein «encourages a decisive and joined European action aimed at safeguarding not only the decency of the international discourse, which must be totally clean of any anti-Semitic or anti-West hint, but also the UNSC’s credibility.
Arming Hezbollah and Hamas, promoting a culture of hatred against Israel and the United States, violating the most basilar human rights, widely applying the death penalty, building besides nuclear facilities, also missiles which threat anyone is in their range – doing all that Iran has embarked on a road that only the conscious resoluteness of the democratic world will be able to stop».
Fiamma Nirenstein
Vice President Committee on Foreign Affairs of the Italian Chamber of Deputies
Here the text of the Resolution:
Resolution presented at the Committee on Foreign Affairs of the Italian Chamber of Deputies on initiative of Hon. Fiamma Nirenstein and other Members of Parliament from both the majority and the opposition.
The III Committee,
Whereas:
on October 17, the United Nations General Assembly will hold elections to choose 5 non-permanent members of the UN Security Council (UNSC) to serve two-year terms starting on 1 January 2009;
the States which have presented their candidacy for the Asia regional bloc are Japan and the Islamic Republic of Iran;
according to the UN Charter, the UNSC shall operate to achieve “the maintenance of international peace and security and the other purposes of the Organization”; at article 23, the Charter establishes that the General Assembly, while electing the non-permanent members of the UNSC, shall give particular regard to the contribution of the candidate State to achieve these goals;
Iran is manifestly continuing to pursue opposite goals to those affirmed by the Charter of the United Nation and to disregard UNSC Resolutions; in particular, just to mention most recent facts, Iran has repeatedly invoked, even within the United Nations – as the Iranian President Ahmadinejad did on September 24 during the General Assembly opening session – the destruction of the State of Israel; Iran has also ostensibly refused to fulfil the Resolutions (reconfirmed by the Security Council on September 27) concerning its nuclear programme;
in order to win a seat as non-permanent member of the UNSC, the candidate must obtain the backing of two-thirds of the Assembly’s votes (i.e. 128 votes): Iran’s candidacy is already backed by the 57 States members of the Organization of the Islamic Conference (OIC) and could gain further consent among the Non-Aligned Movement’s countries bloc; nevertheless, this candidacy should not be supported, as Iran is currently under UNSC sanctions for not accomplishing the IAEA demands concerning nuclear proliferation;
the admission into the UN Security Council of a Country under sanctions by this same body is likely to undermine the credibility and reliability of such institution, including in its composition a State that will also become judge in its own case;
binds the Government:
To pursue within the European context an effective unity of views and actions in order to preserve the role and the credibility of the United Nations Security Council, preventing the admission into this body of Countries under sanctions.
(7-00055)
«Nirenstein, Colombo, Guzzanti, La Malfa, Fiano, Picchi, Pianetta, Migliori, Martino, Pistelli, Boniver, Maran»
venerdì 17 ottobre 2008 22:43:00
Bravo Fiamma, Kol Hakavod! Grazie, grazie ancora per il lavoro che fai.
Ruthie Bloom , Jerusalem
venerdì 17 ottobre 2008 14:08:25
Kol Hakovad, Fiamma!
Elliott Abrams , USA
venerdì 17 ottobre 2008 14:07:25
Bravo!! We are fighting this too
Saul Singer , Jerusalem
venerdì 17 ottobre 2008 14:05:03
kol hacavod Fiamma!
Focus on Israel , Roma
giovedì 16 ottobre 2008 23:04:26
Oggi è il 16 Ottobre: consigliamo a tutti questa lettura:http://focusonisrael.wordpress.com/2008/10/16/16-ottobre-1943-la-deportazione-degli-ebrei-di-roma/
azar karimi , roma
giovedì 16 ottobre 2008 22:01:58
Cara Fiamma grazieun sentito ringraziamento da parte dei giovani e degli studenti che rappresento.Quelli studenti che quotidianamente sfidano il regime fondamentalsita e medievale dei mullah vedono nella sua azione un enorme incoraggiamento per coloro che scendono in piazza per protestare contro l'impero del male dei mullah. Nell'Iran di domani non dimenticheremo mai coloro come Lei che ci hanno sostenuto nei momenti piu bui della storia della persia.grazie Azar
shahrzad , roma-iran
giovedì 16 ottobre 2008 21:52:33
Cara Fiamma come donna iraniana vorrei ringraziarti e dirti che hai fatto un grande lavoro che ha reso contento piuttosto le donne oppresse iraniane.dare un seggio ad un regime misogino e fondamentalista al Consiglio di sicurezza dell'ONU è un forte oltraggio a tutte le donne del mondo.ancora grazie e buon lavoro
Nadav Offer , Trieste, Italia
giovedì 16 ottobre 2008 21:51:04
Cara Fiamma, semmai dovesse venir fatta una raccolta firme per impedire all'Iran di entrare nel consiglio di sicurezza sappi che io e tutta la mia famiglia firmeremmo. Grazie per tutto il lavoro che fai!Ciao, Nadav.
Joey Fatigati , Italy
giovedì 16 ottobre 2008 20:35:52
Brava Fiamma Nirenstein intanto per l'iniziativa. L'Iran di oggi nel Consiglio di Sicurezza sarebbe veramente un'assurdità non priva di conseguenze imprevedibili per le sorti della stessa ONU. Joey Fatigati
Davide , Gerusalemme
giovedì 16 ottobre 2008 19:15:50
Grande Fiamma!!!
cecilia nizza , gerusalemme israele
giovedì 16 ottobre 2008 10:03:57
Auguro ogni successo alla tua iniziativa, che è poi il successo dello spirito democratico che dovrebbe essere a fondamento dell'ONU. Purtroppo in questi anni questa organizzazione ci ha dimostrato di aver spesso perso questo spirito.
Ilaria Arri , Torino, Italia
giovedì 16 ottobre 2008 09:44:26
Cara Nirenstein,che tu abbia ragione, é naturale, ma mi sembra paradossale la posizione che l'Onu voglia affidare a quel pazzo Iraniano.E' naturale che io ti appoggi, e so che questo appoggio é poco dal momento che Voi Ebrei siete stati e siete ancora tutt'ora perseguitati, vorrei chiedere all'Onu se sono pazzi oppure se sono solo io a soffrire di allucinazioni.All'Iran di Ahmedinejad darei ben altri compiti, primi fra tutti quello di disarmarsi e di smetterla con questi attacchi contro Israele e contro gli Usa, e anche quello di smetterla con la pena di morte, piaga mondiale.Le sono molto vicina, alla sua battaglia, cara Fiamma..!!
Franco De Benedetti , Roma
giovedì 16 ottobre 2008 04:34:35
Temo purtroppo che l'ONU non si lascerà sfuggire una ghiotta occasione di coprirsi di vergogna. E' già successo in passato, la Libia ha presieduto la commissione per i Diritti Umani...
renato cavalieri , milano
mercoledì 15 ottobre 2008 22:42:33
Gentile Onorevole,vorrei prima di tutto ringraziarLa e congratularmi con Lei per il brillante successo ottenuto in Parlamento : la risoluzione approvata all'unanimità che chiede al Governo di attivarsi per escludere l'Iran dal novero dei cinque paesi eleggibili come membri non permanenti del Consiglio di Sicurezza all'ONU è certamente un avvenimento dinotevole importanza e di grande risonanza internazionale.Sono abbastanza vecchio da ricordarei tempi in cui - di fronte alle minacce ed alle aggressioni naziste - molti benpensanti inglesi, francesi, europei insomma, dichiaravano che la questione non riguardava loro direttamente e quindi non volevano morire per Vienna, poi per Madrid, poi per Danzica... perchè la pace doveva essere mantenuta a qualunque costo.Sappiamo tutti quale fu allora il risultato di codesta cecità politica. Oggi purtroppo c'è in Europa chi è disposto a vendere l'anima per il petrolio, a dichiarare che non vuole morire per Tel Aviv, che la pace deve essere salvata ad ogni costo... Bene, le Sue parole ed i Suoi interventi mi lasciano la speranza che questa volta Ahmadinejad con i suoi pasdaran e gli accoliti di Hamas NON PASSERANNO.Cordialissimi saluti
karimi davood , Roma
mercoledì 15 ottobre 2008 22:05:50
Grazie Fiammagrazie per quello che stai facendo tenendo alta la testa del popolo italianograzie per il tuo coraggio e la determinazzione con cui porti avanti le tue battaglie nel nome dei diritti umani in particolare a favore del popolo iranianoCredo che oggi Lei e gli altri suoi colleghi hanno registrato nel loro curicculum una pagina piena di orgoglio e di coscienza umana.Sicuramente con questo provvedimento hai portato un bel sorriso sulle labbra di coloro che da trentanni subiscono la violenza clericale dei mullah. grazie nuovamenteKarimi davood, presidente associazione rifugiati politici iraniani residenti in Italiahttp://irandemocraticoweb.blogspot.com/
Piero Pasquinelli , Reggio Emilia
mercoledì 15 ottobre 2008 21:20:33
La tua battaglia, Fiamma, non solo è più che giusta, ma richiama anche tutti coloro che vogliano ragionare alla razionalità delle scelte, tuttavia penso che, come al solito, l'odio per Israele (che non è neppure troppo nascosto dietro quella candidatura) finirà col far sedere la Siria dove non dovrebbe mai sedere. In ogni caso è meglio una testimonianza forte che un silenzio. Complimenti.
Bruno Di Porto , Cascina (Pisa)
mercoledì 15 ottobre 2008 21:07:06
Mi congratulo, sentitamente. Sono anche lieto di una condivisione bipartisan. Speriamo bene. Bruno Di Porto
mario coccia , genova italia
mercoledì 15 ottobre 2008 21:01:32
mi sembra incredibile che un paese come l'iran possa far parte del consiglio di sicurezza, quando sta costruendo la bomba atomica ed è una dittatura religiosa feroce.a mio parere non ha le basi necessarie per far parte di un consiglio così importante e decisivo per il mondo.a meno che non si voglia sminuire l'importanza del consiglio; anche il momento è sbagliato: mentre è sempre più probabile e vicina una opzione militare che azzeri le capacità nucleari dell'iran