Fiamma Nirenstein Blog

Razzi dal Libano, per Gerusalemme l’incubo del secondo fronte

venerdì 9 gennaio 2009 Il Giornale 16 commenti
Il Giornale, 9 gennaio 2009

David Berger, un sopravvissuto alla Shoah che per un miracolo non è stato colpito dal katiusha piombato sul suo ospizio a Naharia, dopo il botto ha indossato la giacca a vento arancione e blu, ha preso la porta e a suo figlio, che era corso a prenderlo, ha detto: «Io là dentro non ci torno più». Ma il problema non è l’ospizio colpito, i suoi due ospiti feriti e i tre altri ricoverati dopo che tre katiusha lanciati dal Libano erano atterrati nella loro casa: il fatto è che per Israele intento al combattimento al sud, nella Striscia di Gaza, l’apertura di un eventuale fronte nord, ovvero una eventuale terza guerra libanese, di un micidiale faccia a faccia con gli Hezbollah, i migliori amici degli iraniani e dei siriani, armati con 42mila missili, sarebbe una avventura strategica molto difficile. Quando, alle otto meno dieci di ieri sono piombati su Israele i razzi che per anni, fino alla guerra del 2006, hanno ossessionato le gente del nord, Israele ha fatto sapere che comunque era pronta a ogni evenienza, e che riteneva il governo libanese responsabile di qualsiasi attacco al suo Paese. L’esercito ha piazzato anche alcuni colpi di artiglieria nella zona da cui erano giunti i missili, giusto per far sapere che ne aveva identificato la provenienza: erano gli stessi luoghi dove il 28 dicembre erano stati trovati otto razzi già puntati verso Israele. Dopo qualche ora di allarme, le autorità hanno esortato la cittadinanza a tornare alla vita normale, e hanno dato segno di souplesse, mentre i soldati italiani dell’Unifil, la forza internazionale delle Nazioni Unite che presidia la zona, rafforzavano i pattugliamenti.
Intanto gli Hezbollah sostenevano di non avere niente a che fare con i missili, un loro ministro, Mohammed Feish, negava qualsiasi coinvolgimento, il primo Ministro Fuad Seniora condannava l’accaduto e Abu Mazen dichiarava di sperare che si trattasse di un evento isolato. Né Israele né il Libano hanno interesse a una guerra. Solo alcuni gruppi palestinesi, dalle loro basi libanesi e siriane, non negavano né confermavano. Ma è quasi impensabile che chicchessia possa lanciare dal Libano del sud qualsivoglia ordigno contro Israele senza il permesso di Hezbollah e senza che esso gli fornisca i mezzi per farlo. Nasrallah ha minacciato che, a fronte di un nuovo attacco israeliano contro il Libano, avrebbe fatto apparire la guerra del 2006 come un scampagnata.
Ma soprattutto, con una manifestazione dei suoi sotto l’ambasciata egiziana a Beirut, coperta di insulti e minacce, ha deciso di sferrare una guerra anche contro l’Egitto, il nemico moderato dei suoi amici estremisti. L’ha accusato di aver abbandonato vilmente Hamas, rivendicando di essere il suo autentico scudo. I razzi provenienti dalla sua zona, dunque, chiunque li abbia lanciati, sono in linea con il suo volere. Tuttavia, strizzando l’occhio, Nasrallah lascia che i palestinesi li rivendichino. Hezbollah, infatti, che dall’accordo di Doha dello scorso maggio ha diritto di veto sulle scelte del governo e che ha lucrato potere politico sulla guerra del 2006 e sul vergognoso scambio fra i corpi dei soldati rapiti, Regev e Goldwasser, e l’arciterrorista Samir Kuntar, vuole arrivare alle elezioni, che si terranno fra 6 mesi, senza portare con sé la responsabilità di un’eventuale reazione israeliana a un attacco più cospicuo. Ma vuole anche essere il feroce paladino di Hamas, quello che mentre tutti chiacchierano, agisce. Ma agisce poco, perché altrimenti distruggerebbe la strategia di istituzionalizzazione che potrebbe consentire al suo fronte di conquistare il Libano alle prossime elezioni.

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Ulderico , milano/italia
 sabato 17 gennaio 2009  17:28:06

Il guaio non e' la ragazza fregata al liceo da un comunista. E che chi ha un'ideologia di dx o sn tende a non pensare ALLA REALTA' ma ai pregiudizi.I palestinesi usano le fionde? Ma a chi pensi a Davide e Golia?Immagino che anche Bin laden abbia tirato i grattacieli giu' con le fionde. E ahimanejad o come si chiama impicca la gente con la cerbottana.Ripeto spero che gli islamici vi fanno neri...poi a loro ci penso io.FORZA ISRAELE!!!!ps: e non sono di destra.rips: Rabin e' morto e Arafat ha rifiutato la pace poveri islamici sempre sfruttati...



Marco , Gaza
 lunedì 12 gennaio 2009  17:19:23

"Non avete detto nulla" Chi? A chi ti riferisci? Stai parlando con me o con quel comunista che al liceo t'ha fregato la ragazza? 2."Spero che hamas venga qua e ti converta a forza o peggio" e con cosa? Con le fionde? Coi Razzi Quassam? Non farmi ridere.3. Per quanto riguarda il nostro "Impero" ormai perduto. No Comment. Se pensi che la Libia sia terra italiana...4. "poi quando ti avranno levato da mezzo ci pensero' io a loro" meno male, mi sento sollevato.



Marcello , Ravenna/Italy
 lunedì 12 gennaio 2009  15:56:26

Sono andato a guardarmela su rainews24 per curiosità. Non so quale trasmissione abbia visto su RAI3 visto che quello che interrompeva sempre è stato Craxi... Magari la signora da' troppo spazio alle simpatie personali piuttosto che alla sostanza dei commenti.... che anche in questo caso sono più fondati da chi c'è spesso e vede con i propri occhi.Sono solidale con Israele...... saluti



ULDERICO , milano/italia
 domenica 11 gennaio 2009  23:26:49

mannheimer dice che gli italiani SONO CON ISRAELE!!Provo la gioia, per una volta, di ESSERE IN MAGGIORANZA IN QUESTO PAESE!!!E' da quando c'erano le brigate rosse che ero "fuori dal gregge"!!!



ULDERICO , milano/italia
 domenica 11 gennaio 2009  23:19:47

E BASTA MARCO! con sta storia dei palestinesi prima degli ebrei!!Prima di Cro Magnon c'era il neandhertal, prima della jugoslavia c'era l'italia in Istria, in val roia, a nizza, in libia.CI HANNO INFOIBATI! NON AVETE DETTO NULLA!SOLO I PALESTINESI SONO CINQUANT'ANNI CHE LA MENANO.....ma sciacquati la mente figlio dell'ideologia!Ci vogliono due stati cosa che hamas non vuole. Spero che hamas venga qua e ti converta a forza o peggio......poi quando ti avranno levato da mezzo ci pensero' io a loro...ps: ci sono anche dei palestinesi bravi purtroppo per beccare i cattivi che si difendono dietro i bambini (che tra l'altro fanno esplodere) STAVOLTA BISOGNA ANDARE A FONDO.dimenticavo: ma perche' i romani non possono rivendicare la loro parte di palestina?a quazef inoltre c'e' un cranio di 140.000 anni fa potremmo cercare i parenti......HAMAS, A LAVORARE!!!



Alessandra , Ginevra-Svizzera
 domenica 11 gennaio 2009  19:44:13

Gentile Signora Nirenstein, esprimo la mia profonda delusione relativamente al suo intervento come ospite alla trasmissione di RAITRE "il Caffé" di Corradino Mineo qualche giorno fa, durante la quale lei ha replicato con affermazioni fondate (dal punto di vista storico), ma assolutamente sguaiate ed inappropriate (dal punto di vista formale ) a quanto dichiarato dall'altro ospite, cioè il Signor Bobo Craxi. Mi permetta di sottolineare che i suoi modi poco simpatici finiscono con rendere vano il messaggio politico e morale di cui intende farsi portavoce. Non è con questa tattica sguaiata e becera che lei porta consenso alla causa israeliana, nememno tra coloro che condividono le sue stesse idee. cordialità. alessandra



Marco , Gaza
 domenica 11 gennaio 2009  15:14:12

Israele ha diritto a reagire? Sono delle forze di occupazione, non sono nemmeno a casa loro! Allora se la mettiamo cosi i Nazisti avevano diritto alle loro carneficine quando occupavano il nostro paese, e anche a chiamarle "rappresaglie contro dei terroristi" (i nostri partigiani).Basta assurdità, se uno svizzero lancia un sasso contro la frontiera italiana, non ci sogneremmo mai di bombardare la svizzera! Perchè Israele invece può fare quello che vuole? La loro unica giustificazione è gridare "Shoah! Shoah!" ogni volta che gli si rinfacciano i loro crimini di guerra.



Alfio , Venezia
 sabato 10 gennaio 2009  18:01:47

Da ebreo: Chiamateli Israeliani, chiamateli Sionisti, chiamateli come volete, ma, in nome di Dio, non chiamateli ebrei, perché nessun vero ebreo inizierebbe un attacco di sabato.



giacinto sutto , arenzano - italy
 sabato 10 gennaio 2009  16:21:33

mi dispiace sopratutto che saremo noi italiani i complici ONU di quella tragica farsa della forza di interposizione che avrebbe dovuto disarmare hezbolla e cheinvece li lascia fare tutto quello che voglionoora piu che mai forza israele



Luca , Sarroch (CA)
 venerdì 9 gennaio 2009  19:34:39

Salve Fiamma... Purtroppo ogni volta che Israele compie una azione militare che sarebbe ovvia e logica per qualunque altra nazione viene attaccato pesantemente e incivilmente..La invito ad analizzare la questione dell'atteggiamento del Vaticano che negli ultimi mesi ha dimostrato un filo di antisemitismo:la questione PIO XII, gli attacchi a Fini e ora il doppiopesismo e il paragone gaza=lager.Nel mio blog ho analizzato più in dettaglio la questione del conflitto e la invito a leggerlo se per caso ha tempo:http://mundusliberalis.blogspot.com a presto...



Nuccia Faccenda , Alba
 venerdì 9 gennaio 2009  18:41:59

Caro Fabio, tu usi la parola "deliberatamente", che fa bevire i brividi..tu credi davvero che i ragazzi dell'esercito Israeliano sparino "deliberatamente" sui bambini? Soffriamo tutti per le vittime civili, per i feriti, ma sappiamo anche le cause, le circostanze cha hanno portato a tutto questo.. ti riporto una citazione di Golda Mair: " We will have peace with the arabs when they love their children more than hate us"



bruno , italia
 venerdì 9 gennaio 2009  18:35:57

Mi scusi signor Fabio, ma ancora non ha capito che i primi a strafregarsene dei propri "martiri" sono proprio i capataz di Hamas, come sono i primi a strafregarsene delle vittime civili israeliane; ma ancora non ha capito la strategia di questi gruppi terroristici fomentati da quel paranoico che sta a Teheran; ma ancora non ha letto lo statuto di Hamas e di quella confraternita pacifista di Hezbollah. Ma lei si è mai indignato quando saltavano gli autobus, le scuole, i ristoranti in Israele? Non crede lei che un continuo stillicidio possa far naufragare un'intera società umana? Si è indignato per quei 14 scolari uccisi da un mostro-bomba in Afganistan? Si è indignato per quelle studentesse afgane sfregiate con l'acido perché avevano l'ardire di recarsi a scuola? E di tutte le bombe piazzate nei paesi mussulmani da mussulmani terroristi che provocano decine e decine di morti? Si è mai chiesto come può funzionare un minuscolo stato democratico tra tanta barbarie?Sarei tentato di chiudere con una battuta del grande Totò...



bruno d'alessandro , pomezia italia
 venerdì 9 gennaio 2009  17:54:06

Credo che l'incubo vero inizierà con l'apertura del terzo fronte,quello con l'Egitto.bruda



umberto ingrosso , Roma
 venerdì 9 gennaio 2009  15:51:52

Fiamma,se gli Hezbollah volessero la guerra l'avrebbero gia' dichiarata.Hanno lasciato sparare qualche missiletto a qualche mascalzone per "solidarieta' interaraba",ma la verita' è che la loro reazione è particolarmenta moderata,considerato che l'Iran sta perdendo la faccia,a Gaza:dove i suoi protetti stanno subendo una lezione indimenticabile..Forse a Teheran sperano in un buon dialogo con Obama,forse vi si sta imponendo una corrente meno estremista(il sindaco della capitale,qualche tempo fa,rilascio'a TIME un'intervista assai moderata,e critica verso Ahmadi-Nejad).Certo è che quei razzi sono piu' che dei trikke trakke.Se poi Nasrallah conta di distruggere Israele a suon di missili,si legga prima qualcosa sui programmi in corso nello stesso Israele,negli Usa,ed in sede NATO sullo sviluppo di missili antimissile.E quei programmi sono in fase avanzata.Nasrallah farebbe bene a non fare lo sbruffone.



margherita , torino
 venerdì 9 gennaio 2009  15:19:43

israele non colpisce deliberatamente i civili, questo è quello che fa hamas con i civili israeliani.israele cerca di evitare più vittime civili che può, ma questo è molto difficile quando hamas si nasconde nelle case della gente o nelle scuole o nella moschee.questa è una guerra che vuole tentare di eliminare hamas che è un gruppo terrorista a cui della sorte dei civili palestinesi proprio non interessa niente.



Fabio , Latina/Italia
 venerdì 9 gennaio 2009  14:02:54

Riconosco le ragioni di Israele, però quando il bersaglio diventano civili inermi, bambini, donne, uomini innocenti, colpiti deliberatamente dall'esercito israeliano (come denunciato dall'ONU sono circa 30 le vittime per l'attacco ad una casa dove erano riunite 110 persone) non crede anche lei, che il confine della "legittima difesa" sia stato di gran lunga superato?



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