Fiamma Nirenstein Blog

Quell'esecuzione è il simbolo dell'orrore puro

giovedì 8 gennaio 2015 Il Giornale 3 commenti
 Il Giornale, 08 gennaio 2015


La frase di Bertold Brecht "beato il Paese che non ha bisogno di eroi" non ha mai funzionato. E' solo un'esibizione di correttezza politica. Da quando il terrorismo islamista attacca con la sua sete di sangue, è ancora meno vera. Da ieri, purtroppo, abbiamo dodici nuovi eroi: due poliziotti, dieci giornalisti. Sono morti per noi. Una foto insopportabile ci mostra nell'ultimo momento della sua vita uno dei poliziotti che hanno tentato di fermare i delinquenti che hanno "vendicato Maometto" uccidendo tutto lo staff di Charlie Hebdo.

L'uomo di 42 anni, di nome, ironicamente, Ahmed, alza disperato le mani davanti al viso cercando di fermare il colpo che lo ucciderà senza pietà. I suoi assassini non conoscono altra logica di quella del fanatismo, dello Stato Islamico, della giusta morte degli infedeli. Sono uomini che tagliano la testa di altri esseri umani. Gli altri eroi che non dimenticheremo mai sono i disegnatori uccisi. Come Salman Rushdie, come Theo Van Gogh, sono stati inseguiti per anni da una condanna a morte, e presi di sorpresa in un luogo che ogni giornalista considera suo per confidenza e sicurezza: la riunione di redazione.

"Charb" non aveva accettato la richiesta del governo di essere cauto, sapeva cosa rischiava. Anche Ahmed sapeva di affrontare assassini ben armati… e ha cercato lo stesso di fermarli. La loro preparazione e la loro flemma appaiono tali da cancellare per sempre l'idea del "lupo solitario" mezzo pazzo. Gli eroi uccisi ieri erano tutti combattenti della battaglia della libertà, contro quelli che "amano la morte più quanto noi amiamo la vita".

Se lasciamo che seguitino ad agire senza una forte reazione si espanderanno sorprendendo e terrorizzando perché il loro scopo non è obliterare il confine Siria-Iraq, ma conquistare il mondo distruggendo gli infedeli. Il simbolo è forte e chiaro: chi è più infedele di un giornalista che disegna nudo qualsiasi re, cristiano, ebreo, musulmano... e osa disegnare Maometto senza pantaloni?


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Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 venerdì 9 gennaio 2015  14:23:10

(correzione) - Cara Fiamma, i terroristi islamici cercano di nascondersi dietro le giustificazioni della offesa alla loro religione per coprire gli atti criminali volti al potere ed egemonia mondiale. ----- Potranno forse contare “sui se e sui ma” dei loro sodali ideologizzati politici, che sono oggettivamente loro complici, qualunque cosa facciano e dicano..----- Ma la scelta di campo deve essere chiara e definitiva, e l'azione senza indulgenze, pressoché suicide, che possano indurrci a cedere contro quei delinquenti. ----- E' stato scritto in molte occasioni che siamo DI FATTO in GUERRA contro quei malefici, e che dobbiamo comportarci di conseguenza.----- Appunto senza tolleranze ed atteggiamenti “buonisti”



Giampaolo Castelli , Firenze/Italy
 giovedì 8 gennaio 2015  18:20:40

Fiamma, che possiamo fare per fermarli se i loro difensori siamo noi, buonisti, tolleranti, anime belle, papalini, progressisti imbecilli, intellettuali radical schic, e ora anche le coperative ! Non ci rimane che soccombere, oppure fare come Voi ebrei DIFENDERCI con gli stessi metodi. W la libertà



Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 giovedì 8 gennaio 2015  17:12:18

Cara Fiamma, i terroristi islamici cercano di nascondersi dietro le giustificazioni della offesa alla loro religione per coprire gli atti criminali volti al potere ed egemonia mondiale. ----- Potranno forse contare “sui se e sui ma” dei loro sodali ideologizzati politici, che sono oggettivamente loro complici, qualunque cosa facciano e dicano..----- Ma la scelta di campo deve essere chiara e definitiva, e l'azione senza indulgenze di fatto suicide, che possano indurrci a cedere contro quei delinquenti. ----- E' stato scritto in molte occasioni che siamo DI FATTO in GUERRA contro quei malefici, e che dobbiamo comportarci di conseguenza.----- Senza tolleranze ed atteggiamenti “buonisti”



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