Fiamma Nirenstein Blog

Quegli ebrei (di sinistra) che odiano Israele

lunedì 12 maggio 2014 Il Giornale 11 commenti

Il Giornale, 12 maggio 2014

Amos Oz è uno scrittore meraviglioso, e anche un gran bell'uomo anche al compimento del suo 75esimo compleanno, celebrato al teatro Zafta, raffinato punto di incontro dell'élite intellettuale della sinistra israeliana a Tel Aviv. E questo è un dato di fatto come lo è il disgusto che suscita il gruppo di qualche decina di idioti di estrema destra che ultimamente di notte imbratta le porte delle moschee e persino di qualche chiesa (è successo anche in questo week end a Gerusalemme) con scritte tipo "morte agli arabi" o cretinate anticristiane: sono estremisti che davvero rovinano l'atmosfera, se ce ne fosse bisogno, del Medio Oriente, e inducono violenza e odio antisraeliano.

Se sommiamo questi due addendi, ne è uscita fuori una smodata ma non inconsueta battuta di Amos Oz: l'avrebbe potuto dire qualsiasi dei mostri sacri della letteratura israeliana, alla David Grossman, o alla Aleph Beth Yoshua, artisti meravigliosi che hanno nutrito tuttavia nel corso di questi anni il peggior odio antiebraico, o antisraeliano se si vuole, con esclamazioni pacifiste molto distratte, molto autoreferenziate, avulse da qualsiasi senso di realtà.Amos Oz ha detto fra l'altro al compleanno che i giovani idioti, abitanti degli insediamenti sono da paragonarsi a neonazisti. Neonazisti ebrei!Ebbene si, doce Oz: sognavamo un Paese normale, persino con i suoi ladri e le sue prostitute (è la citazione di una famoso discorso di Ben Gurion) ora abbiamo anche i neonazisti.

E' uno stimolo e una conferma per tutto quel mondo di odiatori professionali che paragonano gli israeliani ai nazisti e i palestinesi a ebrei, di fatto evocando la sparizione di un Paese per loro indegno. Ci sono state molte proteste, perché è evidente che quei giovani, rei di 78 graffiti da gennaio a maggio, 37 arrestati e 102 indagati, sui quali si sta cucendo una legge nuova che prevede il reato di terrorismo, sono estremisti, ma non mai come quel Marwan Barghouty in prigione con cinque ergastoli per ripetuti eccidi di civili ebrei: Amos Oz invece di dirgli che si è comportato, lui si, come un nazista, gli mandò in regalo un suo libro "sperando di vederlo fuori e in pace".
 
E di Hamas il grande scrittore ha scritto "non è solo un'organizzazione terrorista", ma anche il rappresentante di un'idea. Così accade da sempre in Israele: la sinistra letteraria e giornalistica è posseduta da una furia antigovernativa che è nello stesso tempo il riflesso e il motore della sua fama. L'ammirazione diffusa in tutto il mondo, parte senza dubbio dellabravura letteraria, ma anche dal consolidato antagonismo, a volte furioso, verso il suo Paese. Quando un gruppo che odia Israele in qualsiasi parte del mondo vuole rifarsi a una fonte autorevole, cita sempre il giornale Ha'aretz egli scrittori suddetti: "Lo dice anche un'autorevole fonte israeliana".

L'elenco dei detrattori di Israele lo fa al completo il libro nuovo di Giulio Meotti "Ebrei contro Israele" uscito in questi giorni da Salomone Belforte Editore: una torsione psicologica fa della più bella creazione storica degli ebrei, Israele, il bersaglio di un accanimento dai contenuti risibile dalle conseguenze micidiali: diventa una bomba nelle mani dei suoi nemici, quelli davvero terroristi e anche neonazisti.


 

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Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 martedì 13 maggio 2014  20:26:39

Cara Fiamma, non so se sei d'accordo, ma leggendo testi di scrittori, politici, giornalisti di sinistra mi sembra di cogliere una impostazione ideologica comune "ortodossa", come se fossero tutti militanti e propagandisti, portatori di una "linea" dettata da altri, a cui si uniformano.Perciò anche i più intelligenti finiscono col perdere il senso critico nel giudicare i fatti. appiattendosi sulla vulgata corrente nel loro partito di rifeirnento.Se si riuscisse a fare capire, almeno a quelli in buona fede, che stanno facendo danno a sè e agli altri......Altro problema è la loro presunzione di superiorità morale, non riuscendo a vedere o giustificando gli errori-orrori commessi dalla loro parte politica Come per l'odio dilagante a tutti i livelli, CHE FARE?



talmud , roma
 martedì 13 maggio 2014  18:35:48

Carissima Fiamma, e dei nostri che ne dici...i Lerner, i Mentana e compagnia bella? Sono anche dei codardi perchè fingono di rispettare Israele ed in vece lo odiano...amici dei soliti nemici di Israele...



Silvio Riva , Milano / Italia
 lunedì 12 maggio 2014  23:20:59

Cara Fiamma,mi pare che il meccanismo di base sua quello qui riportato: sono cose note, ma dovremmo trovare la strada giusta per uscirne.E' certamente triste che molti Israeliani "remino contro" il loro popolo, la loro terra, ma, purtroppo, questo succede in tutto il mondo.Sembra essere peraltro principalmente una caratteristica di chi è politicamente orientato a sinistra.ODIO, il CANCRO dell' ANIMA - In POLITICA, RELIGIONE, RAZZA, NAZIONALITA', DIVERSITA' in generale, TIFO sportivo, Interessi economici, Contrasti anche banali – CHE FARE???Silvio RivaProprietario presso Perito Edile Silvio Riva- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - L'umanità è costantemente devastata da questo sentimento negativo, intenso più dell'amore, volto alla distruzione del “nemico”, cioè chi non pensa, dice e fa come noi.O come vorremmo.Si possono dare spiegazioni (non giustificazioni assolutorie) psicologiche-psicanalitiche riguardo alla sua insorgenza, ma occorre sapere come eliminarlo in partenza.E', oggettivamente, “DIABOLICO”: non fa parte di una “legittima difesa” contingente ed istintiva che può portare a reazioni violente, ma si esaurisce nell'atto stesso.Si “nutre” di rabbia crescente, frustrazioni, paure, disprezzo, invidia, orgoglio, avidità, rancore, di pensieri spietati ed ostili che ci erodono da dentro e non lasciano spazio alla ragionevolezza, al dialogo, ad un equo compromesso.Men che meno alla misericordia.I suoi effetti sono in continuo aumento, soprattutto in tempi di crisi, materiale e spirituale.Si è già scritto qui sui meccanismi fisiologici della “RABBIA” (vedi Scognamiglio), sua parente stretta, e, forse, si dovrebbe lavorare, anche in prevenzione, sugli “ormoni dello stress”.CHE FARE per educarci ed EDUCARE i figli al rigetto di questo sentimento perverso???



Yehuda Abramson , Gerusalemme, Israele
 lunedì 12 maggio 2014  22:26:22

On. Fiamma Nirestein,di certo non posso essere accusato di nutrire simpatie per la sinistra israeliana dato che sono un bachur yeshiva charedi di Yerushalaim, e pur essendo anch'io completamente in disaccordo con certe affermazioni di Oz e della sua allegra combricola, non posso nemmeno sottacere il fatto che ritengo un grosso errore lanciare una risibile accusa di antisemitismo a qualsiasi ebreo che non sia allineato all'ideologia sionista. Chiunque conosca un po' di storia del sionismo sa benissimo che il sionismo fu ed e' principalmente un movimento antireligioso e dunque chi ha una visione veramente ebraica del mondo non puo' che essere antisionista. Altra cosa e' il fatto di difendere il diritto all'esistenza di Israele. A priori lo Stato di Israele non doveva essere creato (cfr. Ketubot 121a e Rashi in loco), ma a posteriori non possiamo che difendere lo Stato per una questione di sakana nefashot del gran numero di ebrei che in Israele vivono (tale fu infatti la posizione del Chazon Ish e di altre autorita' rabbiniche come il Rebbe di Gur). Se da un lato e' sbagliato l'atteggiamento di certa sinistra israeliana ed ebraico-diasporica dall'altro e' altrettanto fastidioso quello di certa destra sionista che vorrebbe far credere che un ebreo o e' sionista o e' un rinnegato. Attenzione perche' le bugie hanno le gambe corte e chi per amor della pace se ne sta zitto potrebbe render pubblica ai goyim cosa veramente pensa l'ebraismo al riguardo. Se la dirigenza sionista italiana e gli intelettuali sionisti italiani continueranno su questa strada potrebbero trovarsi con la sorpresa di vedere prendere posizione pubblicamente dai charedim e contraddirli pubblicamente.



roberto marelli , bollate
 lunedì 12 maggio 2014  21:09:24

gent.ma Fiamma Nirensteinottima la sua analisi sul comportamentodi personaggi come Amos Oz e di tutti i suoisodali, fra cui io annovererei anche Gad Lerner,il quale scrive cose aberranti, arrivando quasi a negare il suo essere ebreo o peggioancora, quasi a vergognarsene. perchè poi non si capisce.visto che è pure lui un giornalista, non può lei (fiamma nirenstein) stigmatizzare questo suo comportamento denunciando e criticando apertamente (magari anche in modo diretto) ciò che dice/scrive il suo collega ? magari non gli farà cambiare idea ma forse lo farà riflettere prima di dire /scrivere certe bestialità.con profonda stimar. marelli



carlo baldassi , udine
 lunedì 12 maggio 2014  20:18:32

da democratico rispetto l'esistenza di ogni stato - Israele compreso- e da europeo vedo bene le differenze rispetto ai paesi musulmani. Ma da vecchio illuminista e ateo continuo a domandarmi dove sta OGGI (non nel 1895 dopo i pogrom zaristi) la connessione tra religione ebraica e sionismo. Ho letto vari libri di studiosi di cultura e religione ebraica che la pensano diversamente da te cara Fiamma. Insomma vedetevela tra voi e fateci sapere.



CARLO BALDI , BOLOGNA
 lunedì 12 maggio 2014  17:28:36

Gentile Signora Nirestein, quanto Lei ha scritto a proposito degli "ebrei contro Israele" mi fa venire in mente un formidabile pensiero di Simon Jones. Eccolo:Con diaspora gli ebrei sono stati costretti a rifugiarsi in paesi stranieri. Gli ebrei in Francia sono diventati convinti francesi, in Gran Bretagna perfetti britannici, in Austria appassionati austriaci, in Italia autentici italiani e via discorrendo. E quando gli ebrei sono in Palestina. Ebbene sono "palestinesi".E' quasi un apologo, ma istruttivo.Con i sensi della massima stima, Le porgo i più cordiali saluti.Carlo Baldi



Davide , scrivo da Parigi,dove mi trovo
 lunedì 12 maggio 2014  15:30:35

Gent. Sig.Fiamma...putroppo , basterebe leggere il suo libro di anni fa sui progressisti di sinistra ,per capire l'andazzo. Uso questa espressione non molto bella ma efficace. E' sempre un piacere leggerla.



Davide , scrivo da Parigi,dove mi trovo
 lunedì 12 maggio 2014  15:29:21

Gent. Sig.Fiamma...putroppo , basterebe leggere il suo libro di anni fa sui progressisti di sinistra ,per capire l'andazzo. Uso questa espressione non molto bella ma efficace. E' sempre un piacere leggerla.



Edward Luttwak , Bagheria
 lunedì 12 maggio 2014  15:28:22

non capisco perche nessuno puo creare un giornale normale in Israele, cioe un giornale che critica in governo senza abbracciare l'estremismo Arabo. Ebrei contro Israele erano piu numerosi anni 30---Bund, Communisti, Satmar etc



giuseppe casarini , binasco (MI)-Italia
 lunedì 12 maggio 2014  14:44:10

Gentile Signora Fiamma,rimando al riguardo ad un bell'articolo del Dr. Federico Steinhaus apparso anni fa su Informazione Corretta e dal titolo: " Ebrei che odiano sé stessi"Cordiali salutishalom



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