Fiamma Nirenstein Blog

Quanti arabi salvati grazie a medici israeliani

sabato 12 novembre 2011 Il Giornale 10 commenti

ENGLISH FOLLOWS

Il Giornale,
12 novembre 2011

Migliaia di arabi sono stati salvati da Israele: si fosse mai sentito un "grazie"

Lasciatemi essere melensa per una volta, proprio mentre i missili iraniani vengono montati sulle rampe e gli F16 israeliani rollano: è una storia di scienza e di buon senso, una storia in cui una dottoressa iraniana di una clinica universitaria, tuttavia prudentemente firmatasi NN, ha contattato “urgente!” il dottor Adi Weissbuch a proposito di una sua paziente alla sedicesima settimana di gravidanza con una grave malattia genetica.

La dottoressa NN era molto preoccupata perché in Iran l’aborto è proibito dopo la diciottesima settimana. Che fare? Quale pericolo corre la paziente? La ginecologa iraniana aveva letto un bell’articolo, appunto del dottor Weissbuch, e a lui si è rivolta: lo ha cercato per Internet ma, sorpresa, a casa sua in Israele, all’ospedale Kaplan di Rehovot. “Per me” ha detto Weissbuck “un paziente può essere di qualsiasi religione o nazionalità. Noi vogliamo solo fornire il giusto trattamento. Tutta la corrispondenza portava una intestazione col mio nome e la dicitura”Stato d’Israele”: mi è bastato questo”. Purtroppo la gravidanza non aveva speranza, data la malattia della paziente, di essere portata a buon fine.

Ma i prodigiosi interventi della medicina israeliana contano una grande quantità di happy end nel mondo arabo.Solo un paio di esempi: durante l’Intifada, quando Hamas uccideva civili israeliani a migliaia,la bambina di tre anni del ministro degli interni di Hamas Elham Fathi Hammad aveva subito a Amman un’operazione al cuore fallita: fu portata all’ospedale Barzilazi ad Ashkelon in gravi condizioni, e i dottori riuscirono a salvarla. Migliaia di arabi sono stati salvati da Israele, uno a uno. In generale, la scienza israeliana li cura in special modo: per esempio, i ricercatori Israeliani hanno identificato un gene difettoso che riguarda solo gli infanti arabi. E’ un gene recessivo trovato in tanti gruppi diversi, fra cui i beduini nel Negev, in Arabia Saudita, nel Kuwait. Fra tanti, si fosse mai sentito un “grazie”. Ora magari, però, Ahmadinejad manda un mazzo a di fiori...

How many Arabs saved thanks to Israeli doctors

Il Giornale, November 12 2011

Thousands of Arabs saved by Israel: no-one ever said “thank you”

Let me be sentimental, once. While Iranian missiles are being deployed on the launch pads and the Israeli F16s are ready to take off, a story unfolds. It’s a story of science and common sense, the story of an Iranian doctor from a University hospital – who cautiously undersigned her “urgent!” mail NN – to Doctor Adi Weissbuch for one of her patients at the 16th week of pregnancy with a severe genetic disease.

Doctor NN was very worried because in Iran abortion is forbidden after 18 weeks of pregnancy. What should she do? What could happen to her patient?

The Iranian gynecologist had read a nice article written by Dr. Weissbuch and contacted him: she searched for him on the internet, but, surprise, in his native country, Israel, at Kaplan hospital in Rehovot. “For me” said Weissbuck “a patient can be from any religion or nationality. We only want to provide the right treatment. The mail was addressed to me and the heading read “State of Israel”: this was enough”. Unfortunately, due to the patient’s disease, the pregnancy was hopeless.

But the prodigious interventions by Israeli doctors have many happy endings in the Arab world. Just a couple of examples: during the Intifada, when Hamas was killing thousand of Israeli civilians, the three-year old daughter of Hamas’ interior minister, Elham Fathi Hammad, had a heart procedure which failed. She was taken to the Barzilazi hospital in Ashkelon in severe conditions and the doctors managed to save her. Thousand of Arabs have been saved by Israel, one by one. In general, the Israeli scientists treat them with special care. For example, Israeli researchers have identified a defective gene only found among Arab infants. It is a recessive trait found in various groups, such as the Negev Bedouins,  Saudi Arabians and Kuwaitis. Noone ever heard “thank you” from one of them. Now, maybe, Ahmadinejad will send a bunch of flowers …

 Lascia il tuo commento

Maurizio Alberton , Italia
 lunedì 14 novembre 2011  21:45:30

Queste sono notizie da dare nei telegiornali invece dei soliti insulsi gossig relativi a persone che sul piano umano non valgono niente.



Luigi De Salvia , Roma/italia
 lunedì 14 novembre 2011  12:28:14

Gent.ma onorevole, quando si è ostili od anche "aizzati"all'ostilità c'è difficoltà a dire subito "grazie". Ma il bene fatto senza intento di "captatio benevolentiae " (che poi è il grande valore sapienziale del giudaismo) ha la sua forza e potrà avere il suo effetto, anche se non è "onnipotente". Non credo che i beneficiati continueranno ad odiare Israele, anche se non sapranno o non potranno esprimerlo, proprio perchè sono stati curati per rispetto profondo della loro vita e non per secondi fini.



Edith Ovadia Windwehr , Milano / Italia
 lunedì 14 novembre 2011  11:54:47

questo articolo conferma la tradizione ebraica che dice :"Chi salva 1 vita salva il mondo intero".



alfonso margani , Firenze /Italia
 domenica 13 novembre 2011  10:14:07

Infatti questo conferma quello che tutta la gente civile sa: gli israeliani non odiano né arabi né iraniani,ma solo i loro regimi. Bisognetebbe dirlo alla madre della buonanima Arrigoni, che chiamava gli ebrei topi di fogna e razza maledetta.



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 domenica 13 novembre 2011  09:17:39

Il mondo dovrebbe ringraziarvi per questo, e anche per le tante innovazioni che voi Israeliani avete portato nell'ambito scientifico.Grazie!!



Percy D'Elia , Roma
 sabato 12 novembre 2011  21:36:13

Gentilissima On.le Nirenstein,Ma non c'è assolutamente da sorprendersise gli arabi non hanno nemmeno ringraziatoIsraele pour tutto il bene che ha fatto ai cosidetti "nemici".Lo abbiamo già detto più volte del necessario, l'odio che travolge tutti gli arabi nei confronti dell'UNICO paese democratico in zona. dura da più di 2000 anni!!!Mi sembra stranissimo che la maggior parte del mondo e oserei dire anche in Europa NON tengono in seria considerazione questo grave atteggiamento.Non ci resta che sperare in un'inversione di tendenza nei confronti ripeto dell'UNICO paese democratico e benefattore in M.O.La saluto cordialmente.Percy D'Elia



mario coccia , genova italia
 sabato 12 novembre 2011  21:05:18

bellissimo articolo e splendida realtà, negata dai media ovviamente. grazie per aver potuto apprezzare la proverbiale generosità del popolo Israeliano anche nei confronti degli arabi....



GARBATI ROLANDO , PADERNO DUGNANO (MI)
 sabato 12 novembre 2011  20:36:35

RECIPROCITA: E' UNA PAROLA DIMENTICATA DALLA DIPLOMAZIA E DALLA POPOLAZIONE.LASCIATELI MORIRE, MENO SONO I MUSULMANI E MEGLIO STIAMO... E STAREMO.



DAVID SINIGAGLIA , METAR ISRAEL
 sabato 12 novembre 2011  19:16:53

BRAVA BRAVA TANTE GRAZIE !!!!



BORIS , Milano
 sabato 12 novembre 2011  15:02:25

Se "paradossalmente" ci fosse un boicotaggio COMPLETO DI ISRAELE, il mondo si accorgerebbe di quanto e' importante per la nostra vita, di tutti i giorni...........



Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.