Quando l'antisemitismo "operativo" disgusta l'Europa
Cari amici,
Ma non a caso abbiamo chiamato i gruppi estremisti che sono su questa linea “frange”. Infatti, il main stream dell’intellettualità europea, anche di sinistra, è rimasto shoccato e stupefatto dall’atteggiamento genocida di Ahjmadinejad e dei suoi amici. E’ pronto a biasimare Israele, accusa “l’occupazione” di essere l’origine di tutti i mali, magari ritiene che per amare Israele veramente devi anche essere di sinistra, e tuttavia non ci sta quando l’identificazione fra odio per Israele e odio per gli ebrei diventa evidente, e diventa genocida. Lo si è visto in Italia molto chiaramente dalle reazioni a tre episodi: quello del rifiuto del Mufti della Moschea di Roma a recarsi alla Sinagoga nel Giorno della Memoria, quello della guerra contro il Salone del Libro di Torino, dedicato quest’anno a Israele nel suo 60esimo anniversario, e quello della lista dei professori accusati di essere di fatto stranieri, israeliani infiltrati per egemonizzare la cultura italiana e ridurre l’Italia a una provincia israeliana.
Questi tre episodi hanno creato un’ondata di reazioni filoisraeliane mai viste prima, tre vacche sacre come la libertà religiosa, la libertà di espressione e la libertà di insegnamento sono state aggredite con atteggiamenti estremisti antisemiti. E la società, i suoi giornali, intellettuali, la gente comune, non c’è stata. Ha risposto picche: il Salone si farà e il Presidente della Repubblica lo inaugurerà, i professori seguiteranno a spiegare che Israele è uno Stato legittimo e sovrano senza farsi intimidire. Dunque, esistono degli spiragli per combattere l’antisemitismo. Gli italiani sono viziati da una lettura antisemita delle vicende israeliane, ma non sono drogati fino a diventare antisemiti genocidi. Si può lavorare.
cara fiamma, hai la mia profonda sincera solidarieta, sei una fiamma-nel senso positivo-rimane come sei una grande Fiamma. un amico(ho l'onore di dirlo)
Sergio , Italia
gentile Fiamma,un benvenuto nel Popolo della Libertà.Sono felice della sua adesione.Sono convinto che ci sia bisogno di persone come lei nel nostro movimento;per tenere alta l'attenzione contro l'antisemitismo e il razzismo;per puungolare il movimento versoobiettivi di rinnovamento radicale delladella classe politica e della nazione.
emmart , milano
cara Fiamma (povero nome, nelle liste della destra....), complimenti per la presa di posizione contro Ciarrapico nel suo partito, il PdL. Da quanto leggo, per lei deve essere sempre più difficile sostenere una posizione politica in cui si trova in casa AN (pur ripulita da Storace e compagnia cantante - forse faccetta nera?) e un fascista dichiarato. A quanto pare l'antisemitismo, quando è "giocato in casa", vale di meno.
Giovanni , Cagliari, Italia
Gentile Fiamma, sono davvero felice della reazione finalmente corale della società italiana ai tre episodi da lei citati: forse non tutta la società è disposta a seguire i ragionamenti deliranti ed estremisti che negano ad Israele il diritto di esistere e di difendersi. Personalmente sono di sinistra ma creda, quanto fastidio vedere leader politici sottobraccio a terroristi o compiaciuti della loro amicizia. Non voterò mai per il centro destra, ma certa sinistra mi nausea. Per cui se lei si candiderà con Pdl ( spero di no) la mia lacerazione aumenterà. Per quanto riguarda i siti internet antisemiti, se la polizia postale lavorasse con determinazione quanti ne chiuderebbe! Il lavoro non manca davvero.Un cordiale saluto,Giovanni.ps:http//freegianni.spaces.live.com( E' il mio modesto blog dal quale faccio anche una piccola informazione )
CATTANEO MAURO , BERGAMO ITALIA
spero che ci sia sempre piu gente pronta a reagire a fatti inammissibili come i 3 citati.Sara dura,ma se la gente usasse un po di piuil buonsenso che Dio ci ha dato potremmo arrivare a ottimi risultati.Io,da parte mia,quando sento commenti,spesso dettati dall ignoranza a riguardo di Israele (vivo 6 mesi all anno in Spagna e anche qua...),non posso e non riesco a stare zitto.Forza,che c`é da lavorare.Ciao,Mauro
chiara clausi , roma
Ciao!Sono un'amica di Benny, abbiamo parlato al telefono qualche sera fa.Inutile dirti che ammiro il tuo coraggio, da vera combattente intellettuale ebrea; mi sembra che tu abbia interiorizzato l'inno alla vita del popolo ebraico sul piano della lotta delle idee.Spero che grazie alla tua candidatura continuerai su questa linea.L'antisemitismo di pensiero e quello fattuale sono entrambi molto pericolosi, anche se penso che il primo alimenti il secondo, ma si deve operare per modificare entrambi.La lotta delle idee è di certo uno strumento, la guerra a volte una necessità, credo però che anche la diplomazia possa essere un mezzo, certo da valutare quando e le modalità.Purtroppo la morale cristiana incide molto nella mia valutazione dei fatti, anche se il porgere l'altra guancia il più delle volte è contrario alla natura egoistica dell'uomo e quindi da buoni cristiani lo disattendiamo, il principio della non violenza, per me, rimane un cardine centrale nell'interazione tra gli uomini.Espongo i miei problemi di coscienza perchè spero in un confronto che porti alla riflessione sui valori immutabili stantii e forse a volte incapaci di leggere la realtà e di reagire ad essa, di noi cristiani.Un abbraccio e un in bocca al lupo per questa nuova avventura.Non mi deluda.Ha proposto un incontro ora che ritorna a Roma, io penso che potrebbe essere una buona idea e sarei molto contenta di partecipare, penso che sarebbe più fresco, almeno si spera, se fatto tra giovani.
Fausto Levi Martini , Cascina
Bellissimo articolo. Spero veramente che si possa lavorare e produrre qualcosa di concreto per contrastare efficacemente questo tremendo tzunami antiebraico che si sta abbattendo sul nostro pianeta.Shabbat ShalomFausto L.M.
Paolo Ortenzi , Italia
Antisionismo = antisemitismo?Ovviamente, e prendendo solo in esame l'eziologia dei termini evidentemente no.Per mia esperienza personale, però, OGNI SANTISSIMA VOLTA che ho avuto a che fare con un antisionista ho scoperto che il Sionismo non veniva criticato in quanto mero movimento politico, ed Israele non veniva criticato in quanto legittimo stato nazionale, ma gratta gratta veniva fuori sempre che il Sionismo ed Israele venivano criticati IN QUANTO GENERATI DA EBREI.Ed in questo caso l'equazione antisionismo = antisemitismo è INEVITABILE.In quanto a dire che in Israele vigerebbe l'apartheid mi viene da dire che o non si conosce cosa sia stato l'aparheid oppure non si sa cosa avviene in Israele: lo Stato Ebraico sarà imperfetto anche lui come tanti altri, ma non ci sono panchine per "Ebrei" e fontane per "Non Ebrei". Almeno girando TUTTO Israele io non le ho MAI VISTE.
Paolo Ortenzi , Italia
Mi capita di segnalare, ogni tanto, forum di argomento qualunque in cui qualcuno non fa mistero delle sue idee antisemite/antisioniste e qualcun'altro gli regge pure bordone.Questo lo faccio quando chi amministra questi forum (che ripeto sono NORMALISSIMI) in nome di una malintesa "libertà di opinione" non censura lo sconcio o quanto meno ribadisce una netta presa di distanze.La cosa avvilente è quando sento qualcuno, Ebreo, che mi accusa di inventarmeli gli antisemiti...Io non invento nulla: mi limito a vedere ed a segnalare. Prima che sia troppo tardi.L'antisemitismo è diventato sottile, ha assunto addirittura paraventi umanitari, come certe associazioni per la difesa dei Diritti Umani che poi accusano sempre e solo la stessa parte.Ha come sponsor nomi preclari della scienza (v. Vattimo, o la Hack...), ma a chi ci ha avuto a che fare li smaschera dopo poche battute.Spero che il disgusto di cui parla la Nirenstein si allarghi, come pure la capacità di pensare e di ricordare: il sonno della Memoria genera mostri, per questo allo Yad Vashem, a Gerusalemme, campeggia la scritta "Zkor!!!", "Ricorda"...L'Europa la memoria sembra avere le gambe corte, ed in Italia sembra bisognosa di una massiccia cura di FOSFORO...
Stefano Cattaneo , Milano Italia
Condivido appieno il suo pensiero.Ma mi permetto di aggiungere che la battaglia è durissima, la tenaglia dei razzisti, e dei prezzolati dai petrolieri, è potente.Per questo dobbiamo fare ogni sforzo per Reagire.Il corteo del 25 Aprile a Milano, è una vetrina, da anni gli amici di Israele vi partecipano sotto le insegne della brigata ebraica e le bandiere di Israele. Quest'anno, dovremo essere molti più del solito, Quest'anno, dovremo avere nomi molto più rappresentativi del solito. Ho appena ricevuto conferma che Ugo Volli parteciperà.Posso sperare in una Sua autorevole presenza?Con cordiali e distinti saluti.Stefano Cattaneo.
Mara , Bologna
Rispondo in breve alla posizione ottimista di Fiamma, che è scrittrice e conosce la realtà assai meglio di me:SPERIAMO.Io, dal mio modesto punto di vista, vedo molto conformismo, melassa politicamente corretta sparsa a piene mani ed un'antipatia forte per Israele, pari a quella che c'era 40 anni fa, Solo che, allora, non c'erano né Ahmadinejad, con i suoi progetti genocidari, né i suoi scherani.SPERIAMO, ripeto.Intanto, certo, si può lavorare.E mi consola molto che si terrà la Fiera del Libro; temevo davvero che andasse tutto a monte. Forse i vattimisti si stanno rendendo conto di aver portato, col loro baccano, acqua al mulino del "nemico" e di aver, come si dice dalle mie parti, pestato una......
Giuseppe Maneggio , Milano
Cerco di fare un po' d'ordine:Dizionario lingua italiana De MauroANTISEMITISMO: avversione e ostilità verso gli ebreiANTISIONISMO: chi è contro i fautori del sionismoSIONISMO: 1 TS stor., movimento politico e culturale ebraico nato alla fine del secolo XIX e giunto alla massima espressione sotto la guida dello scrittore Th. Herzel (1860–1904), che si proponeva la rinascita in Palestina di uno stato indipendente ispirato ai valori intellettuali, scientifici, politici e sociali della moderna civiltà occidentale e al tempo stesso agli specifici valori nazionali–culturali del mondo ebraico2 TS polit., dopo la proclamazione dello stato d’Israele avvenuta nel 1948, movimento internazionale d’opinione che sostiene il diritto all’esistenza del nuovo stato | in contesti polemici, con connotazione negativa, politica di chiusura attuata dal governo israeliano nei confronti del movimento per l’autodeterminazione del popolo palestineseDomanda: perchè si continua ad accusare di antisemitismo chi critica questa dottrina politica o le stesse azioni internazionali intraprese dal governo di Tel Aviv? E non c'è nemmeno bisogno di essere legati ad estremismi di destra o di sinistra per aver un barlume di coscienza e capire che un milione e mezzo di palestinesi vivono l'apartheid.Rispetto le sue idee, ma mi permetta di dire che sto dalla parte di Norman Finkelstein.
Emanuele , Roma
Ciao ho visto il tuo sito nonchè il tuo curriculum, devo dire che sono dei buoni biglietti da visita.E' vera la voce che potremmo vederti nelle liste della pdl?comunque in bocca al lupo