Fiamma Nirenstein Blog

Prima riunione del Gruppo di Collaborazione tra la Camera dei Deputati e la Knesset

mercoledì 23 giugno 2010 Generico 8 commenti

Cari amici,
mi trovo in Israele a seguito della delegazione del Presidente Fini per la prima riunione del Gruppo di Collaborazione tra la Camera dei Deputati e la Knesset, ufficialmente istituito a Roma il 6 ottobre scorso con la firma di un Protocollo da parte dei Presidenti Fini e Rivlin. La riunione che abbiamo tenuto oggi alla Knesset è stata estremamente produttiva. Il dibattito tra la nostra delegazione, che comprende parlamentari di tutti i gruppi politici (presenti in Israele sono: Luca Barbareschi (Pdl), Massimo Polledri (Lega), Emanuele Fiano (Pd) e Augusto Di Stanislao (Idv)), e i colleghi israeliani, anche loro in rappresentanza dei vari partiti, si è concentrato su tre tematiche principali: 1) Scenari strategici e prospettive di cooperazione bilaterale e multilaterale; 2) Cooperazione culturale, scientifica e tecnologica, con particolare riferimento alla spinosa questione dei boicottaggi accademici e commerciali di istituzioni israeliane; 3) Ruolo dei parlamenti nella promozione dei diritti umani e nei processi di integrazione.
Abbiamo anche prodotto una dichiarazione comune di intenti che dovrà indirizzare il futuro dei nostri lavori. La potete leggere qui sotto.



PRIMA RIUNIONE DEL GRUPPO DI COLLABORAZIONE
TRA LA CAMERA DEI DEPUTATI E LA KNESSET
(Gerusalemme,23 giugno 2010)


Il 23 giugno 2010 si è svolta, presso la Knesset, la prima riunione del Gruppo di collaborazione parlamentare tra la Camera dei deputati e la Knesset, la cui programmazione è stata fissata dal Protocollo sottoscritto dai Presidenti delle due Assemblee il 6 ottobre 2009
La Presidenza dei lavori è stata assicurata congiuntamente dall’on. Fiamma Nirenstein e dall’on. Orly Levy.

Al termine, la Commissione ha adottato la seguente:

DICHIARAZIONE  FINALE

Il Gruppo di collaborazione

1. Ribadisce il reciproco rispetto e la immarcescibile amicizia fra i due Paesi di provenienza dei rispettivi membri dei Parlamenti e si impegna a portare avanti azioni di comprensione internazionale e di sostegno delle nostre due nazioni nel rispetto dei principi che accomunano le nostre culture di democrazia e di pace, fondati su comuni radici che impongono il rispetto della libertà dell’individuo.

2. Evidenzia la centralità della cooperazione parlamentare per una migliore conoscenza tra i rispettivi popoli ed il rafforzamento dei vincoli di amicizia e di collaborazione che uniscono Italia e Israele, rafforzata dalla presenza in Israele di un’ampia e dinamica collettività di origine italiana, che rappresenta un prezioso patrimonio per entrambi i Paesi. Anche l’Italia peraltro gode di un’antica e preziosa presenza ebraica che sempre ha dimostrato la sua affezione e il suo attaccamento allo stato di Israele, e ne promuove il rispetto religioso e culturale impegnandosi anche a livello parlamentare a combattere ogni forma di antisemitismo.

3. Rimarca l’importanza del clima di amicizia instauratosi fra i due Paesi in ogni campo e degli otto accordi bilaterali firmati nel corso del primo vertice governativo italo-israeliano tenutosi a Gerusalemme nel febbraio scorso che spaziano dalla collaborazione culturale ed economica fino alla cooperazione nel campo dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Alla loro piena attuazione entrambe le Assemblee intendono collaborare attivamente sia sotto il profilo legislativo sia con l’adozione di atti di indirizzo parlamentare.

4. Manifesta soddisfazione per l’ampia discussione svoltosi in merito agli scenari strategici ed alle prospettive della cooperazione bilaterale italo-israeliana ed a quella in sede multilaterale. Esprime un vivo apprezzamento per la recente adesione di Israele all’Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica (OCSE) e si auspica il rafforzamento del partenariato israeliano con l’Alleanza atlantica e l’Unione europea. Si impegna per un’affermazione del ruolo israeliano nell’ambito dell’APEM (Assemblea Parlamentare Euro-Mediterranea), ruolo per il quale  l’Italia, che ne detiene la presidenza sino al marzo 2011, intende prodigarsi quale convinto artefice. L’Italia intende anche impegnarsi per un più equilibrato apprezzamento nelle istituzioni internazionali delle necessità strategica di Israele di difendere la propria sopravvivenza, in particolare presso la Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU.

5. Ribadisce la propria determinazione a perseguire la pace come bene supremo nella storia umana nel riconoscimento della minaccia incombente da parte dell’Iran e dei suoi alleati, fra cui Hamas e gli Hezbollah. Ritiene che la potenzialità di collaborazione e la condivisione di valori e di ideali, primo fra tutti quello della democrazia parlamentare e l’adozione del metodo della libertà e del pluralismo nella vita politica, sono tali da fare di Israele un candidato ideale a un rapporto sempre più stretto con le organizzazioni europee e mondiali, come l’UE, la NATO, l’ONU, che nascono da una volontà di mettere la condizione umana al sicuro da prepotenze, abusi, persecuzioni etniche o religiose.

6. Sottolinea positivamente l’ampio confronto sviluppatosi attorno al tema della cooperazione culturale e scientifico-tecnologica tra i due Paesi, che si è opportunamente incentrato sull’esigenza di dare maggiore progettualità al ricco tessuto di accordi e di iniziative in corso, anche attraverso l’istituzione di una Fondazione binazionale - sullo schema di quelle che già uniscono Israele a Stati Uniti e Germania - che fornisca un quadro certo di riferimento all’interno del quale inserire le svariate iniziative di cooperazione intraprese tra le istituzioni dei due Paesi e favorire, così, l’individuazione dei settori strategici su cui convogliare le risorse disponibili. E’ inoltre emersa la condivisa consapevolezza che le agitazioni estremiste e discriminatorie che periodicamente minacciano di condizionare l’attività delle istituzioni culturali israeliane possano trovare un duplice, efficace antidoto in un’azione normativa volta a scongiurare tali prassi discriminatorie e, al contempo, in un’iniziativa –diffusa a tutti i livelli istituzionali, della società civile e dell’economia - di dialogo e di cooperazione culturale. E’ inoltre emersa la condivisa consapevolezza che le agitazioni estremiste e discriminatorie verso istituzioni e personaggi della cultura israeliana e verso imprese commerciali e finanziarie, che spesso si esprimono in forme di boicottaggio e di disinvestimento, possano trovare un efficace antidoto in un’azione normativa volta a scongiurare tali prassi discriminatori e anche in una forte iniziativa diffusa a tutti i livelli istituzionali e culturali, delle università, del cinema, della comunicazione, della società civile e dell’economia, di dialogo e di cooperazione culturale.

7. Apprezza l’articolato ed approfondito dibattito svolto sul ruolo dei Parlamenti nella tutela dei diritti umani e nei processi d’integrazione che si è focalizzato su una comune visione della democrazia pluralista, in cui è iscritta la passione per la libertà e per il confronto delle idee. Un ideale che, in Italia come in Israele, non si declina nella “ragione del più forte”, ma si traduce nel riconoscimento dei diritti di tutti, dando concreta attuazione al principio biblico della giustizia come norma della società.

8. Riconosce che la dimensione religiosa non puo' influenzare la laicita' dello Stato, ne' porsi in contrasto con il rispetto dei diritti dell'uomo o favorire discriminazioni e odio.

9. In questa prospettiva è stato efficacemente approfondito il tema dell’integrazione degli immigrati che costituisce, in Italia come in Israele, una delle sfide sociali e civili più impellenti. Si è delineata, sulla base delle rispettive esperienze nazionali, una comune interpretazione dei nuovi fenomeni migratori che implicano oggi inedite dimensioni di apertura al nuovo, di curiosità, di disponibilità a cambiare, di ricerca di solidarietà e di libertà. Questi elementi possono diventare un fattore prezioso di arricchimento del capitale sociale della comunità della quale il migrante entra a far parte. Si tratta di un nuovo, straordinario terreno di dialogo interculturale, molto di più delle derive di certo multiculturalismo;
10. Apprezza l’invito rivolto dai componenti italiani ai colleghi israeliani a recarsi in Italia per proseguire i lavori a Roma, ricambiando il tal modo l’accoglienza ricevuta;

11. Esprime la sua soddisfazione per i lavori realizzati dal Gruppo di collaborazione, ritenendola strumento idoneo a rafforzare ulteriormente i reciproci legami di amicizia e cooperazione.


Approvata a Gerusalemme il 23 giugno 2010


On. Fiamma Nirenstein                                 On. Orly Levy

 Lascia il tuo commento

Ester , Morbio Superiore - Svizzera
 venerdì 25 giugno 2010  21:24:59

GRAZIE ITALIA...



Lea Majer , Zurigo
 venerdì 25 giugno 2010  12:24:40

Per chi abita fuori Israele, conosce bene il sistema antisemita come funziona. Purtroppo quello che leggete non succede solo in Italia, ma anche qui nella "neutrale Svizzera". I media non aspettano che un'occasione per aggredire Israele, e puntare il dito contro. É anche compito nostro rispodere IMMEDIATAMENTE a questi giornali, con più firme possibili. Che sappiano che reagiremo subito alle ingiustizie. E che i nostri figli non debbano porci la domanda da noi fatta ai nostri genitori 60 anni fà, e sarebbe: "Ma perché non avete reagito?"A tutti un Shabbat Shalom.



Giorgio , Firenze
 venerdì 25 giugno 2010  11:40:21

Finalmente un'azione che fa sentire fieri di essere italiani



Franco , Italia
 venerdì 25 giugno 2010  09:53:06

Ho apprezzato moltissimo il contenuto della dichiarazione finale del Gruppo di collaborazione Camera dei Deputati-Knesset. Complimenti veramente sinceri per il lavoro da lei volto.Anche a me l'immarcescibile prporio non è piaciuto, forse deriva da una traduzione dall'ebraico? Altra svista nel testo è il genere della parola "prassi": prassi discriminatorie.Comunque sono quisquiglie, continui così, buon lavoro, ci fossero tanti parlamentari come lei.Franco



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 giovedì 24 giugno 2010  20:37:31

finalmente insieme, per una bellissima azione, un bacione, e un abbraccio, Ilaria.



alfonso margani , firenze /Italia
 giovedì 24 giugno 2010  13:41:13

Perfettamente d'accordo, ma la parola "immarcescibile" è fuori posto:troppo antiquata,troppo pomposa. sarebbe stato meglio parlare di amicizia salda e definitiva.



vanni , italia
 giovedì 24 giugno 2010  10:50:46

Egregia e gentilissima Signora Nirenstein, mi par di capire che in una dichiarazione conclusiva come questa l'eleganza e lo stile della scrittura non siano in cima alle preoccupazioni: però io quell' “immarcescibile” - per di più quale buongiorno già in apertura nella prima riga - non l'avrei scritto. Granitico... categorico... imperituro... immarcescibile... sa a che cosa mi vien da pensare? Con cordialità e stima a Lei un sorridente saluto.



Dova Cahan , Tel Aviv
 giovedì 24 giugno 2010  07:47:36

Gent.ma Onorevole Fiamma Nirenstein,sono contenta sapere che e in Israelecon la delegazione di GianFranco Fini.Auguro che questa visita possa portare alegami piu solidi tra le due nazioni Italia edIsraele e fare si che anche l'ondata diantisemitismo che prevale in Italia sia sullamedia che in TV per non menzionare il grande numero di cittadini Italiani ancoraimbevuti da dogme fuori luogo su tematiche antisemite e naziste venganoplacate del tutto.Solamente quando una media e la retetelevisiva specialmente la nazionale cambiera il suo tono ed attitudine versola nostra nazione Israele, allora moltagente capira il nocciolo del problemae smettera di accusare sempre noi ebreied Israele.Mi auguro che queste cose vengono portate a conoscenza di tutti e chenel immediato futuro diano i loro frutti.Augurando a lei e a tutta la commissioneun buon lavoro ed un felice soggiornoin Israele...da parte mia e di tanti cittadini come me che si ritengono legati anche all'Italia per tradizioni culturali estoriche.Grazie Dova Cahan - Tel Aviv



Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.