Presentata interrogazione sull'inserimento delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane nella "black list" dell'UE
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Roma, 13 MAG (Il Velino) - "Poiche' parte dei parlamenti europei si sta muovendo cercando di affrontare la questione iraniana, ho presentato in questi giorni un'interrogazione al Ministero degli Affari Esteri per sapere qual e' la posizione del Governo italiano rispetto alla possibilita' di includere il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane (IRGC) nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea". Lo dichiara in una nota Fiamma Nirenstein, deputata del Pdl e vicepresidente della commissione Esteri della Camera. "Si tratta di un tema di strettissima attualita': e' imminente infatti la riunione del Consiglio di Sicurezza in cui deve avere luogo la discussione sull'inasprimento delle sanzioni all'Iran per la sua attivita' nucleare". Le Guardie Rivoluzionarie, da cui dipendono le famigerate milizie Basiji, costituiscono il principale mezzo di repressione interna del regime iraniano, rappresentano il principale supporto dell'Iran al
terrorismo internazionale e promuovono la fornitura di armi a Hamas, Hezbollah e alle milizie anti-Occidentali attive in Iraq - prosegue la Nirenstein -. In Iran, l'influenza delle Guardie Rivoluzionarie e' radicata in ogni aspetto della vita politica, militare, economica e sociale del paese.
Proprio per il fatto che controllano una larga parte delle attivita' economiche ed in particolare il settore militare e quello dello sviluppo nucleare, dal 2007 gli Stati Uniti hanno inserito le Guardie Rivoluzionarie nella lista delle "organizzazioni con attivita' di proliferazione nucleare", insieme alle Forze Quds, un'unita' di e'lite dell'IRGC, incaricata delle operazioni extraterritoriali, vietando quindi ogni rapporto finanziario con questi gruppi o personalita' che ad essi si possano ricondurre.
L'Europa si e' ultimamente mobilitata nella stessa direzione: il parlamento olandese ha gia' approvato una mozione che impegna il Governo ad attivarsi in sede europea per inserire l'IRGC nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea. La stessa richiesta e' avanzata in una petizione sottoscritta da numerosi parlamentari di vari partiti provenienti da Germania, Spagna, Italia, Svezia, Francia, Olanda e Inghilterra - continua la deputata del Pdl.
Considerato il trascorso impegno del Governo italiano, che nel 2003, grazie all'attuale Ministro degli Esteri Frattini, si fece con successo promotore dell'inserimento di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione Europea, mi e' parso dunque giusto rivolgermi al Governo - tramite un'interrogazione che ho presentato insieme ai colleghi Giorgio La Malfa, Furio Colombo, Paolo Corsini, Renato Farina e Gennaro Malgieri - per chiedergli notizie sulla possibilita' di inserire nella suddetta lista anche il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane, la cui attivita' si annovera di certo tra le principali cause di destabilizzazione dell'area mediorientale".
TESTO DELL'INTERROGAZIONE:
Interrogazione a risposta in Commissione Esteri
Al Ministro per gli Affari Esteri
Premesso che –
In questi giorni è stata promossa una petizione, sottoscritta da numerosi parlamentari di vari partiti provenienti da Germania, Spagna, Italia, Svezia, Francia, Olanda e Inghilterra, che richiede all’Unione Europea di inserire il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane (IRGC) nella propria lista delle organizzazioni terroristiche. La petizione sostiene che l’Unione Europea, in quanto partner economico di primaria importanza per l’Iran, si trovi in una posizione di reale influenza e quindi di concreto sostegno anche alla dissidenza interna iraniana. Una mozione in tal senso è stata approvata all’unanimità dal Parlamento olandese nel novembre 2009;
l’IRGC, costituisce, sin dall’inizio della Rivoluzione Islamica del 1979, uno dei principali strumenti di repressione del regime iraniano, la cui influenza è radicata in ogni aspetto della vita politica, militare, economica e sociale dell’Iran;
in quanto organo da cui dipendono le forze paramilitari dei Basiji, l’IRGC ha giocato un ruolo di primo piano durante le repressioni nel sangue delle proteste popolari, avvenute a seguito delle elezioni presidenziali del giugno scorso; dall’inizio del primo mandato dell’attuale presidente Mahmoud Ahmadinejad, in quale ha iniziato la propria carriera proprio tra le file di tale organizzazione, l’IRGC continua a potenziare il proprio ruolo come principale organo del presente regime iraniano;
l’IRGC controlla una larga parte delle attività economiche dell’Iran e, in particolare, il settore militare e quello dello sviluppo nucleare;
tale organizzazione è particolarmente attiva nella promozione del terrorismo internazionale, in particolare attraverso il sostegno diretto a Hamas, Hezbollah e alle milizie anti-Occidentali attive in Iraq;
per tali ragioni, e in particolare a causa del coinvolgimento dell’IRGC nella fornitura di armi a Hezbollah e dell’attività nel settore nucleare, nel 2007 gli Stati Uniti hanno inserito il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane nella lista delle “organizzazioni con attività di proliferazione nucleare” del Dipartimento di Stato (Executive Order 13382, 25/10/2007). Le Forze Quds, un’unità di élite dell’IRGC, incaricata delle operazioni extraterritoriali, è stata altresì inclusa nella lista delle organizzazioni che supportano il terrorismo, per via del sostegno agli estremisti in Iraq, Libano e Afghanistan (Executive Order 13224, 25/10/2007, Ministero del Tesoro americano); l’effetto di tali designazioni è l’isolamento finanziario delle organizzazioni in questione;
nel 2003, il Governo Italiano, con l’attuale Ministro degli Esteri Frattini, si fece promotore, con successo, dell’inserimento di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea;
Per sapere –
Qual è la posizione del Governo Italiano rispetto alla possibilità di includere il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea;
Se il Governo Italiano intenda promuovere un’azione atta a discutere l’azione del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane e in definitiva, una volta verificatone le responsabilità, finalizzata a introdurlo nella lista delle organizzazioni terroristiche dell’Unione Europea.
(Act n. 5-02859)
FIAMMA NIRENSTEIN, GIORGIO LA MALFA, FURIO COLOMBO, PAOLO CORSINI, RENATO FARINA, GENNARO MALGIERI
Iranian Revolutionary Guards must be included in EU list of terrorist organizations
Statement by Hon. Fiamma Nirenstein (PDL), Vice-President of the Foreign Affairs Committee, Italian Parliament
"As some European parliamentary assemblies are trying to address the Iranian issue, I recently presented a parliamentary question to the Italian Ministry of Foreign Affairs in order to know the position of the Italian Government regarding the possibility of including the Iranian Revolutionary Guard Corps ( IRGC) in the EU list of terrorist organizations. This is turning into a crucial topic, considered the international community discussion regarding the reinforcement of sanctions on Iran for its nuclear activities.
The Revolutionary Guards, which the famous Basij militias are affiliated to, are the main tool of internal repression of the Iranian regime. They support international terrorism and encourage the provision of weapons to Hamas, Hezbollah and to the anti-Western militias active in Iraq.
In Iran, the influence of the Revolutionary Guards is rooted in all the aspects of the political, military, economic and social life of the Country. Because of their control over a large part of the economic activities, especially in the military and nuclear development sectors, in 2007 the U.S. designated the Revolutionary Guard Corps under Executive Order 13382, as “entity of proliferation concern”. At the same time, the Quds Forces, an IRGC special unit responsible for extraterritorial operations, have been included to the list of organizations that support terrorism (Executive Order 13224), with the aim of prohibiting any financial relationship with these groups or personalities that can be traced back to them.
Europe is recently active in the same direction: the Dutch Parliament has already approved a resolution that commits the Government to take action at European level to place the IRGC on the EU list of terrorist organizations. The same request has been forwarded in a petition signed by many MPs from various parties of Germany, Spain, Italy, Sweden, France, Netherlands and UK.
Considering the previous efforts made by the Italian Government, which in 2003, thanks to the current Foreign Minister Mr. Frattini, had successfully promoted the inclusion of Hamas in the EU list of terrorist organizations, it seemed right to me to turn to the Government - through a parliamentary question I submitted with the colleagues, both from majority and opposition parties, Giorgio La Malfa, Furio Colombo, Paolo Corsini, Renato Farina and Gennaro Malgieri - to ask about the possibility to include the Iranian Revolutionary Guard Corps, whose activity is a major cause of instability in the Middle East, in the EU terror list”.
This is the text of the question:
Parliamentary question in the Foreign Affairs Committee
To the Ministry of Foreign Affairs:
Whereas -
A petition signed by parliamentary representatives of Germany, Spain, Italy, Sweden, UK has been recently promoted. This petition urges to add the Iranian Revolutionary Guard Corps (IRGC) to the EU list of terrorist organizations. The appeal supports the view that the EU, as Iran’s most important trading partner, finds itself in a unique position to affect change, and bring support to the Iranian domestic opposition. In this regard, a motion has been approved by the Dutch parliament in November 2009;
Since the beginning of the Iranian Revolution in 1979, the IRGC has been used as a tool instrumental to the suppression of the Iranian society. The IRGC’s influence is deeply rooted in every aspect of the Iranian society, from the political sphere to the military, economic and social life of the Country;
The IRGC, to which the Basiji militia is affiliated, has played a primary role in the bloody suppression of Iranian demonstrations that have been occurring since June 2009, after the Iranian presidential elections. Since the beginning of Mahmoud Ahmadinejad’s mandate - who actually started his career within the IRGC – the organization keeps growing as major component of the current Iranian regime;
The IRGC has the control over a great part of the Iranian economic activities, in particular with regard to the military and nuclear developments of the country;
This organization has a very active role in the support to international terrorism, especially with its direct backing to Hamas, Hezbollah, and to the anti-Western forces in Iraq;
For these reasons, and in particular because of IRGC’s activity in the supply of weapons to Hezbollah and its involvement in the Iranian nuclear development program, on October 25, 2007 the American administration designated the Revolutionary Guard Corps under Executive Order 13382, as “entity of proliferation concern”. Moreover, the Quds Force, a special unit of the IRGC responsible for extraterritorial operations, was added to the list of organizations that support terrorism, especially because of its sustain to the Iraqi Shiite militias, and terror activities in Lebanon and Afghanistan (Executive Order 13224, October 25, 2007, U.S. Department of Treasury); the result of these executive orders wants to be the financial isolation of such organizations;
nel 2003, il Governo italiano, con l'attuale Ministro degli esteri, si fece promotore, con successo, dell'inserimento di Hamas nella lista delle organizzazioni terroristiche dell'Unione europea -:
In 2003, the Italian Government, with the special effort of the current Minister of Foreign Affairs, promoted the introduction of Hamas in the EU list of terror organizations;
To know:
which is the position of the Italian Government regarding a possible inclusion of the IRGC within the EU terror list;
if the Italian Government aims at promoting a discussion concerning the IRGC’s activities and responsibilities, with the purpose of eventually introduce this latter into the EU list of terror organization.
(Act n. 5-02859)
FIAMMA NIRENSTEIN, GIORGIO LA MALFA, FURIO COLOMBO, PAOLO CORSINI, RENATO FARINA, GENNARO MALGIERI