Fiamma Nirenstein Blog

Presentata interrogazione bipartisan sul boicottaggio Coop/Conad

mercoledì 26 maggio 2010 Attivita parlamentari 16 commenti

(DIRE) Roma, 26 mag. - Fiamma Nirenstein e Andrea Orsini hanno presentato alla Camera una interrogazione in merito alle notizie secondo le quali le catene di supermercati Coop e Conad avrebbero deciso di escludere dai loro scaffali le merci prodotte in Israele.
   Dopo aver sottolineato "che tale scelta si basa su un pregiudizio ideologico verso lo stato di Israele, uno stato amico ed alleato dell'Italia, una delle poche democrazie compiute del
Medio Oriente", i parlamentari affermano che "questi atteggiamenti ricordano in modo inquietante il boicottaggio dei negozi ebraici posto in atto da alcune dittature negli anni 30 in Europa". Nell'interrogazione si chiede quindi al governo di "prendere posizione in ordine a tale scelta, che fra l'altro penalizza gravemente i consumatori  italiani, pur nel rispetto della liberta' di impresa doveroso in una nazione ad economia di mercato" e di valutare se il comportamento delle due catene della grande distribuzione non violi "le norme contro le discriminazioni razziali, politiche o religiose previste dal nostro ordinamento".L'interrogazione e' stata sottoscritta anche dai deputati Renato Farina ed Enrico Pianetta del Pdl, Paolo Corsini e Pierangelo Ferrari del Pd e Gianni Vernetti (Api).

SEGUE IL TESTO DELL'INTERROGAZIONE:

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro degli Affari Esteri
Al Ministro degli Interni
Al Ministro dello Sviluppo Economico

Premesso che:

risulta da notizie di stampa che le catene di supermercati COOP e CONAD avrebbero deciso di escludere dai loro scaffali le merci prodotte in Israele,
che tale scelta si basa su un pregiudizio ideologico verso lo stato di Israele, uno stato amico ed alleato dell’Italia, una delle poche democrazie compiute del medio oriente,
che questi atteggiamenti ricordano in modo inquietante il boicottaggio dei negozi ebraici posto in atto da alcune dittature negli anni 30 in Europa,

per conoscere

se il Governo sia informato di quanto esposto e intenda riferirne al Parlamento;
se non ritenga il Governo opportuno – pur nel rispetto della libertà di impresa doveroso in una nazione ad economia di mercato – prendere posizione in ordine a tale scelta, che fra l’altro penalizza gravemente i consumatori  italiani;
se non ritenga il governo di ravvisare in quanto esposto una violazione di norme contro le discriminazioni razziali, politiche o religiose previste dal nostro ordinamento.
Nirenstein, Orsini, Pianetta, Corsini, Renato Farina, Ferrari, Vernetti

 

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francesco mazzoni , roma
 martedì 1 giugno 2010  11:45:03

gentile signora Fiamma, non ho nulla contro Israele, ma é possibile che i difensori di Israele ad ogni costo siano sempre così sicuri della verità ? Ogni tanto dire " abbiamo sbagliato" penso farebbe molto bene a tutti !La sola vera verità è che c'è tanta gente che non riesce a vivere; sono tutti terroristi o loro parenti ?!Benissimo, ma allora, spiegatemi anche perchè quelli che nascono a gaza hanno questa predisposizione innata al terrorismo ?sono triste.un saluto e buon lavoro.francesco mazzoni



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 domenica 30 maggio 2010  07:42:58

Fai bene, cara Fiamma, a schierarti sempre e cmq, dalla parte di Israele, penso che gli ebrei siano un popolo da tutelare, così come i palestinesi e gli arabi in genere.Un bacione, Ilaria.



carlo , Udine
 venerdì 28 maggio 2010  14:27:14

da vecchio ateo, manager di sinstra e cliente Coop, considero un errore incomprensibile il boicottaggio Coop/Conad ad alcuni prodotti (sembra datteri ecc coltivati nei territori) per insufficiente certificato di origine.Come Coop sa bene (e come fa bene da tempo) sono altre le origini pericolose, a cominciare dal far east privo di regole.Please, correggere l'errore.Ma pregasi anche l'on Nirenstein di non enfatizzare.



Gianfranco Brambati , Langhirano
 venerdì 28 maggio 2010  10:30:18

in compenso viene consentita la vendita indiscriminata di tutti i prodotti cinesi coreani e simili, notoriamente e documentatamente non conformi agli standard minimi di sicurezza previsti nel nostro Paese;complimenti....|g.b.



Dova Cahan , Tel Aviv
 venerdì 28 maggio 2010  09:46:38

Allego una lettera di un cittadino italo-israliano da Gerusalemme."Egregio Servizio Assistenza Clienti,innanzitutto mi complimento con voi per la celerità della vs risposta e ancor più per il tono garbato, che apprezzo molto.Ringrazio per il contenuto della risposta, che adesso mi è chiara.Certo che mi fido della vs parola: non ho mai pensato di mettere in dubbio la vs buona fede.Capisco altresì che, se, stando alla citazione dei vs comunicati, perfino la Agrexco usa il termine "Terrirori occupati", ciò significa a quale livello siamo arrivati nell'uso scorretto delle parole, in particolare di parole pesanti come macigni; si vede che anche i poveri impiegati della Agrexco non sanno o preferiscono non polemizzare, quindi subiscono il linguaggio comune, benché errato. Sarà mia cura informarli.Infine vorrei permettermi di richiamare alla vs cortese attenzione il fatto che non mi sembra rispondente ai criteri minimi di trasparenza che i vs funzionari o impiegati operino dietro la sola qualifica, senza indicazione di nome, laddove l'utente/cittadino come si firma.Disinti salutiLettera firmataIl giorno 27 maggio 2010 09.39, Gestione Reclami ha scritto:Gentile Sig..Ci scusi ma essendo, sostanzialmente, la domanda identica la risposta necessariamente è più o meno la stessa.Nel ribadire che la Coop non ha mai attuato politiche di boicottaggio verso nessuno, tantomeno Israele, proviamo a risponderle con ordine:Si siamo in grado di documentare quanto affermato, la stessa agrexco ci ha inviato alcuni esempi di bolle, in cui è chiaramente riportata la dicitura " Not Occupied territories" e Occupied Territ Invoice, ma non abbiamo l'autorizzazione a inoltrarli a nessuno , pertanto o si fida della nostra parola oppure dovrà chiedere la conferma direttamente a loro.Di conseguenza non si tratta di una espressione politica ma ci siamo attenuti alla dicitura utilizzata dalla stessa a



mariagrazia dias , pavarolo To
 venerdì 28 maggio 2010  09:40:44

Da anni ormai, pur essendo socia ,frequento raramente la coop proprio perchè avevo già notato che spesso sparivano prodotti agricoli israeliani dagli scaffali. E pensare che a Gerusalemme mi capita spesso di acquistare , sembra strano, mele del Trentino, che sono in vendita , non come primizie, ma nei supermercati tra i più economici della città.Ora vorrei restituire la tessera coop, ma in un modo visibile e che abbia valore di protesta. Come si potrebbe fare?Colgo l'occasione per segnalare anche un fatto che considero grave.Lo scorso anno , dalla biblioteca di Chieri è scomparsa la denominazione "letteratura Israeliana " esitente da anni ,per denominare lo scaffale a questa dedicato.I libri sono rimasti, ma sotto la denominazione " letteratura ebraica"A una mia richiesta di spiegazioni hanno solo saputo rispondere :"ma noi non siamo razzisti" Infatti non hanno tolto i libri...Mi chiedo per quale motivo, dal momento che esitono gli scaffali intitolati alle diverse letterature ; inglese, russa, italiana,spagnola etc, non possa avere diritto di esistere anche il nome di una nazione che esiste dal 1948?Mariagrazia



Giovanna Salemi , Calci(Pisa) Italia
 venerdì 28 maggio 2010  07:52:24

Non c'è da meravigliarsi del comportamento delle Coop e Conad...è una vergogna!Meno male che ci siete VOI!Non sono cliente nè di Coop nè di Conad,ma se lo fossi stata,le avrei abbandonate.Buon lavoro,Giovanna Salemi



Gianotti Patrizio , Modena Italia
 giovedì 27 maggio 2010  17:54:40

Coop= Cooperativa; Conad= Cooperativa Nazionale Dettaglianti, per cui vista la matrice della loro storica "maternità" è quasi normale boicottare ciò che politicamente a "loro" NON risulta essere mercanzia gradita. Sebbene nel tempo trascorso siano stati cambiati i simboli partitocratici con querce, ulivi, margherite e cespugliame vario, FALCE e CARRELLO della spesa a tutt'oggi hanno un'ottima simbiosi a carattere permanente. Proposta risolutiva: una Società Italo-Israeliana per commercializzare a prezzi stracciati tutto ciò di edibile che viene importato da laggiù con buona pace dei "sinistri".



Ufficio Stampa Conad , Bologna
 giovedì 27 maggio 2010  15:25:22

Come abbiamo già avuto modo di precisare nei giorni precedenti, ribadiamo che la posizione di Conad è sempre la stessa fin da primi momenti di questa vicenda: contrariamente a quanto riportato da alcuni organi di informazione, infatti, Conad non ha mai interrotto la vendita di prodotti agricoli israeliani e i consumatori possono tuttora continuare ad acquistare tali prodotti nella rete Conad.Ufficio Stampa ConadHomina PdcVia del Monte 10 - 40126 BolognaTel. +39 051 264744



michele làscaro , matera
 giovedì 27 maggio 2010  11:10:36

Ha fatto bene, On Nirenstein: E' necessario incalzare i nemici di Israele e smascherare il loro operato.



Sergio Olper , Carimate
 giovedì 27 maggio 2010  10:00:14

Mai andato Alla COOP. Mai andato alla CONAD. Perchè dare soldi alle cooperative rosse. Alla fine non acquistando gli ottimi prodotti d'Israele i fregati sono loro. Tra le altre cose questa gente non sa nemmeno cosa fa: perchè, per es. non compra più telefonini MOTOROLA!! E' il solito antisemitismo che inquina le menti di tanta sinistra Italiana



sandra cerbolini , pistoia
 giovedì 27 maggio 2010  09:07:51

mi sono iscritta al tuo blog per curiosità e una domanda mi sorge da tanto e gliela faccio: come fa a militare nel PDL essendo lei ebrea?Mi piacerebbe tanto che mi rispondesse.Sandra Cerbolini



Roberto , Roma
 giovedì 27 maggio 2010  08:49:36

La mia piccola che si chiama Ariela e che purtroppo ha una sindrome autistica quando va al supermercato Coop dove abitualmente facco la spesa ha l'attitudine, sempre repressa, quando passa al banco delle carni di bucare le confezioni di plastica. Mi dovro' rassegnare le prossime volte a quardare altrove e lasciarla fare.grazie



nazzarena condemi , caltanissetta Italia
 giovedì 27 maggio 2010  00:04:55

Voglio esprimere la mia condivisione per le interrogazioni e le iniziative assunte dall'onorevole Nirenstein .mi auguro che il sostegno e la solidarietà allo stato di Israele e al popolo ebraico possano crescere sia numericamente che qualitativamente.Nazzarena Condemi



Daniele Coppin , Napoli
 mercoledì 26 maggio 2010  23:16:42

Inziativa quantomai opportuna e tempestiva, che si unisce alle proteste, telefoniche e via e-mail, inviate da comuni cittadini come me e tanti altri contro l'ipocrita decisione di COOP e CONAD.



lidia bonini , Massa - Italia
 mercoledì 26 maggio 2010  22:03:03

Veramente l' uomo non impara mai niente dalla sua storia. Allora è tutto successo invano? Io spero e auspico che i prodotti Israeliani, eccellenti per qualità e prezzo, non vengano tolti dagli scaffali dei nostri negozi. Ho smesso tempo fa di comperare alla Coop a causa delle sue politiche ideologicizzate, se continua così anche alla Conad dirò il mio addio. Lasciateci i buoni prodotti israeliani e anche i prodotti della AHAVA che da tempo sono nel mirino delle sinistre di varia ispirazone.



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