Per la Verità per Israele
MARATONA ORATORIA
GIOVEDÌ 22 NOVEMBRE ORE 18
PIAZZA DI MONTECITORIO – ROMA
Da giorni l’opinione pubblica è coperta da messaggi ingannevoli sulla natura del conflitto
in atto fra Israele e Hamas.
Israele si difende, non ha attaccato.
Dal 2005 Gaza è stata sgombrata da qualsiasi presenza israeliana, nonostante ciò la popolazione
del Sud d’Israele è bersagliata dai razzi dell’integralismo di Hamas. Ultimamente la
pioggia di missili, che ha raggiunto in pochi giorni il numero mostruoso di
costretto la gente a vivere nei bunker, privata della propria esistenza normale, del lavoro,
della scuola, dell’aria aperta per bambini e vecchi. Israele rispondendo a questi attacchi ha
fatto del suo meglio per evitare di colpire la popolazione civile, ma purtroppo spesso la
gente di Gaza è strumento, consapevole o inconsapevole, della politica di Hamas, che fa
uso di scudi umani. Invece lo Stato d’Israele protegge i suoi civili costruendo rifugi casa per
casa e abbattendo decine di missili ogni giorno che altrimenti causerebbero stragi di civili.
La pace non può che scaturire dalla verità:
Hamas, che ha come programma la distruzione totale d’Israele, aggredisce la popolazione civile
innocente e Israele è costretto a difendersi. Chiunque rifiuti la disinformazione che impedisce
la pace e la verità è invitato a prendere parte alla manifestazione. Conoscere la verità
vuol dire conoscere la strada per la pace.
Poche cose sono scandalose in queste ultime ore come il commento di Piergiorgio Odifreddi, che equipara il comportamento di Israele nei confronti di Gaza a quello dei nazisti responsabili della strage delle fosse ardeatine. Non c'è bisogno di dire che, come ebreo, provo soltanto il disgusto per chi occulta e manipola la verità in maniera tanto bieca. Quella dei nazisti era una rappresaglia contro innocenti. Quella di Israele è la difesa contro un nemico abietto che lancia missili contro una popolazione civile (israeliana) nascondendosi alle spalle di un'altra popolazione civile (i palestinesi di Gaza). Sarebbe il caso che si rispondesse per le rime a un personaggio così tronfio e impudente da manipolare a bella posta la verità. A dir poco mostruosi i "calcoli" con cui Odifreddi chiude il suo post, sostenendo che se i tedeschi agivano secondo una logica di 10 (italiani):1 (tedesco), Israele - stato a suo dire nazista - preferirebbe il rapporto 100 (palestinesi):1(israeliano)!). A chi ama simili 'precisioni' geometriche e fa tanto il saputello, andrebbe ricordato che le vicende delle fosse ardeatine avvennero nel marzo, non nel maggio del 1943, come il caro Odifreddi scrive ripetutamente. Ma forse quel tale è troppo pieno di sé, per studiare un po' meglio la storia. A Lei, onorevole Nirenstein, tutta la mia stima per il coraggio e la lucidità con cui conduce la sua battaglia per la Verità (quella con la "V" maiuscola).