Fiamma Nirenstein Blog

PER L’ INTEGRALISTA ISLAMICO KHALED TAFISH NON C’ E’ SPAZIO PER IL DI ALOGO « La guerra è inevitabile spazzeremo via Israele»

sabato 6 gennaio 2001 La Stampa 0 commenti
BETLEMME UNA città in guerra, la notte, sotto il coprifuoco. Betlemme sembra un film del 1943. Non c’ è un’ anima. Nadem l’ interprete palestinese spiega: « La gente ha paura degli spari» .Quali spari? « Spari di qua e di là , magari un cecchino tira un colpo ai soldati ai guardia alla tomba di Rachele, quelli rispondono a casaccio, i nostri allora ci danno dentro...Di notte volano le pallottole. Meglio a casa» . Nella piazza, dentro la moschea Omar Eben Al Katar che si dice sia la prima del Mediorente, fondata 1400 anni fa, nel silenzio canta fortissimo il muezzin. La preghiera si snoda giù dal minareto, scende la folla per la scala, sale un gruppo di ragazzi che vogliono spiegazioni su qualche sura, e la cronista senza le scarpe e col fazzoletto in testa entra nella stanza dello Sheikh Khaled Tafish, capo della Moschea, noto per la sua dottrina e anche per essere un duro leader di Hamas. Ha 36 anni, la barba nera, la kefia rossa e bianca in testa. Magrissimo, non crede in un accordo con Israele, non lo vuole e ha fiducia che Arafat non lo farà . Sostiene anche che tutti i palestinesi condividono questo punto di vista. Eppure, il tavolo delle trattative sta per essere di nuovo inaugurato, dottor Tafish. « Questo potrebbe essere molto pericoloso» . In che senso? « Perché tutte le componenti palestinesi, Fatah, Hamas, Tanzim, Jihad..vogliono continuare nella lotta. Il piano di Clinton è inaccettabile e soprattutto prevede che si metta da parte il problema dei profughi» . Per lei è il punto più importante? « Assolutamente. Uno stato palestinese che non garantisse a cinque milioni dei suoi cittadini di tornare a casa, non avrebbe mai nessuna autorità fra di noi» . Lei dice a casa: ma la 194 semmai prevede che questi profughi possano prendere automaticamente la cittadinanza israeliana, e certo questo non mi sembra auspicabile, né dal punto di vista israeliano né da quello palestinese. « Se gli israeliani decideranno di dare loro la cittadinanza, prego... ma mi sembra più logico che li rifiuteranno, e che lo scontro porterà alla fine dell’ occupazione della Palestina» . Che cosa intende per Palestina? La West Bank e Gerusalemme nei confini del 67? « Quello è solo il 18 per cento della Palestina. Intendo tutta la Palestina occupata» . Dottor Tafish, vedo che la trattativa non fa per lei. Ma cosa dice del Monte del Tempio e della Spianata delle Moschee? La divisione per cui la Spianata sarebbe sotto la vostra sovranità e il Muro del Pianto più i resti archeologici del Tempio sottostanti degli ebrei, potrebbe fornire una soluzione? « Al Aqsa non ha a che fare con l’ archeologia, ma solo col divino. Nasce ai tempi di Adamo. Non vi è nulla fino al cielo o sotto terra che non le appartenga. Là sotto non c’ è nessun tempio ebraico» . Tutti gli archeologici concordano su questo. « Tutta Gerusalemme è su suolo musulmano» . E tuttavia Arafat sta trattando una condivisione. « Non c’ è nessuno fra noi che sia d’ accordo per cessare la lotta di liberazione. Se ascolta bene, non solo la parte religiosa, o il leader dei tanzim Barghouti dice che rifiuteremo ogni accordo riduttivo, e che l’ Intifada deve continuare. Anche Mahmoud Dahlan, il Capo della Sicurezza a Gaza e persino il suo spokesman, anche i suoi propri uomini dicono apertamente che sarà molto, molto difficile arrivare a patto» . E allora perché Arafat è andato a Washington? « Non so. Tutte le organizzazioni erano contro. Era meglio non andare» . Come giudica gli attentati terroristici di questi giorni? Gli autobus, gli agguati alle famiglie. « Come reazioni naturali all’ occupazione e agli attacchi feroci degli israeliani contro di noi» . Occupazione? A Tel Aviv? « Su tutta la nostra terra occupata» . Ci sarà la guerra? « Mi sembra di si. Ci sono molte possibilità » . L’ ultimo vertice arabo è stato tiepido, tuttavia: i Paesi Arabi vi sostengono, ma non vogliono conflitti. « Se loro non vengono alla nostra guerra, la guerra andrà da loro» . Non teme la guerra, con tutti i suoi morti, i suoi dolori? « No: in Palestina si muore anche in tempo di pace. La guerra ripulirà la Palestina da questa sporca situazione, dagli sporchi giuochi degli americani e degli ebrei» .

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