Pellegrini
domenica 24 giugno 2007 Generico 21 commenti
Cambiamo per un attimo argomento, mentre vi prometto di tornare su Sharm el Sheikh e sulle vostre domande. Le mie opinioni politiche sul momento, a chi possano interessare, le trovate sui vari giornali sui quali scrivo regolarmente. Anche risposte alle vostre osservazioni ve le prometto fra poco. Ecco ora invece un episodio di qualche giorno fa. Mentre facevo la solita tratta Roma-Tel Aviv, sul mio volo ho incontrato un gruppo di pellegrini accompagnati da un sacerdote molto attivo, alto e grosso, con forte accento toscano, una bella croce di acquamarina al collo, la barbetta. Dopo che con lui alcuni (pochi) del gruppo hanno recitato in volo a voce alta il rosario, il sacerdote ha cominciato a raccontare tutti i suoi viaggi in Israele alla guida di pellegrini e da solo. Il suo entusiasmo, anche se comunicato in maniera estremamente espansiva e un pò imbarazzante, era tuttavia commovente. La sua ricerca delle tracce di Gesù Cristo in quella che lui non ha chiamato una sola volta “Israele”, ma solo “Terra Santa”, era tuttavia genuina e molto affettuosa, e io lo ascoltavo addirittura con partecipazione. Quando ha citato entusiasta lo scalone di pietra rimasto in piedi, unica rovina maestosa, oltre al Muro del Pianto, del Secondo Tempio, ovvero la Scala da cui Gesù certamente salì con la Madonna e San Giuseppe per il suo Bar Mitzva e per i pellegrinaggi cui ogni ebreo partecipava, mi sono commossa per il suo genuino incanto. Ma ecco la sorpresa. Poco dopo svariate descrizioni, il sacerdote toscano ha cominciato a parlare del Corano e dei mussulmani con un tono di voce molto diverso, e tuttavia senza offendere apertamente. Poi, arrivato a parlare degli ebrei, incurante del fatto che anche lo stesso Gesù di cui aveva parlato pocanzi lo era a tutti gli effetti e per tutta la sua vita, ha esclamato a volce molto alta: “Gli ebrei! Eh, se ne incontrano...quelli, poi, sono i peggio di tutti”. Allora io mi sono rivolta a lui e gli ho notificato, a voce alta perché i suoi pellegrini potessero ascoltare bene, che aveva compiuto due pessime azioni in una frase sola: aveva indicato alle persone che guidava la strada del peggior antisemitismo, quello che distrugge la tolleranza e l’umanità, e crea noti, mostruosi delitti; e in secondo luogo aveva mancato di gratitudine e di senso comune, perché gli ebrei, per un caso erano i cittadini sovrani del paese in cui si stava recando come ospite e che quindi mi pareva che dovesse un pò di rispetto a chi lo accoglieva a casa sua. E’ rimasto impietrito: evidentemente pensava che la sua opinione sugli ebrei “i peggiori di tutti” potesse essere condivisa da tutto l’aereo. Qualche soddisfazione l’ho avuta da un sacerdote che sedeva vicino a me sullo stesso aereo e che, quando gli ho detto che la Chiesa deve avere a cuore chi guida i pellegrinaggi, ha detto che sperava caldamente che quel tipo non facesse parte di nessuna organizzazione della Chiesa. Ma chi lo sa se e di quale organizzazione faceva parte? A me risulta che le visite dei pellegrini in Israele siano spesso ignare del semplice fatto che esse si svolgono nello Stato degli ebrei, che Gesù era un fervente ebreo, che qui oggi vivono gli ebrei. E se ce lo si ricorda, non è sempre con simpatia, anzi, è con un retrogado antagonismo che forse Giovanni Paolo II con la sua visita, mettendo un biglietto nel Muro del Pianto e visitando il Museo della Shoah, credette di aver sconfitto per sempre.
giovedì 15 novembre 2007 01:55:53
Carissima Fiamma, ho letto questo tuo articolo: le frasi di questo sacerdote sono abberranti. E' meglio che non facesse più pellegrinaggi in "Eretz Israel". La Terra santa e la Terra d'Israele e come diceva Pio XI "Spiritualmente noi cristiani, siamo tutti ebrei". Gesù è nato ebreo, è vissuto ebreo ed è morto ebreo, perchè Dio ha voluto così. In Gesù abbiamo tutti radici ebraiche ed io come francescano non faccio che predicare questo. Solo così possiamo sconfiggere l'antisemitismo soprattutto nella coscienza di certi "preti cattolici"! E' vergognoso sentire certi discorsi di cattolici quando gli ultimi Papi hanno dato una svolta al dialogo ebraico - cristiano (Papa Karol ebbe a dire al Tempio di Roma agli ebrei: voi siete i nostri fratelli prediletti, anzi i nostri fratelli maggiori". Come cristiano ho le mie radici nell'ebraismo!Questo sacerdote vuole rinnegare le sue radici! Sono cinque anni che vengo in Eretz Israel e questa terra è la mia terra e la amo più della mia vita, anche se sono italiano, perchè è la terra di Yeshua HaMashiach! Ani ohev Israel! Grazie Fiamma di avermi ascoltato. Ba'Shana Haba'a bi Yerushalaijm"Toda raba. Lehitraot! fra Ugo M.
blasi silvestro , roma italia
domenica 28 ottobre 2007 14:33:06
Io non ho nulla da dire sul comportamento di un imbecille...il mondo ne è pieno. prete o laico che sia cambia poco. Presto spero di vedere la gerusalemme che sento come la mia citta...non ci sono ancora potuto andare ma è come se ci sono nato...io non sono ne ebreo ne cristiano , ma sono un Ebreocristiano se mi mancasse una delle due componenti nella mia anima, non sarei nulla . distinti saluti mi chiamo Ezio.
Nick Deloite , Elberton Georgia USA
giovedì 12 luglio 2007 15:04:07
Io sono Cristiano ma appunto in quanto Gesu' era Ebreo io mi reputo Giudaico-Cristiano non sono circonciso (anche se mi sarebbe piaciuto esserlo anche da un punto di vista sanitario) ma e' come lo fossi. Io ho visitato dedine e decine di volte Israele e ho notato come vivono (o vivrebbero) bene se non avessero la spina Palestinese. Mi fermo qui ma ci vorrebbe un Libro per esprimere cio' che provo per gli Israeliani ma mi soffermo brevemente su cosa sta accadendo in Italia pro-mussulmanesimo (non chiamiamolo Islam - chiamiamolo mussulmanesimo e'; piu' descrittivo...). Pur di far contenti sti signori si arriva a dire che il Pakistan altro non e' che la Sicilia del 1970... povero Amato povera Italietta governata dagli Eurarabi. Quanto mi manca Oriana !!!! Forza Fiamma continuiamo la nostra lotta per il Diritto di Esistere di Israele e di tutto il Mondo Occidentale che checche' se ne dica e' ESTREMAMENTE SUPERIORE CULTURALMENTE AD OGNI LIVELLO se messo in paragone con il mussulmanesimo.\Herez Israel - Bokertov...
alex , roma
domenica 1 luglio 2007 17:30:05
No, non esistono solo gli ebrei di Neuterei Karta...quelli vanno d'amore e d'accordo con arabi e cristiani e islamici. Piuttosto parlo di ebrei come quelli del "TempleInsitute" di Gerusalemme che vogliono distruggere la spianata delle Moschee e riscostruire il Terzo Tempio ebraico. Quelli sono pazzi scriteriati che infatti il mio amico ebreo romano de roma non sopporta, ma quelli riconoscono eccome Isralele e vogliono annettersi anche la Cisgiordania. Non credere che io non sia informato, non sparo nel mucchio.
Francesco , ROMA - ITALIA
sabato 30 giugno 2007 23:04:48
x Alex..Gli Ebrei ortodossi sono i talebani dell'Ebraismo che arrivano a non riconoscere Israele pur vivendoci perchè, secondo loro, non è ancora arrivato il momento che lo stato Ebraico esista.. Gli ortodossi Neturei Karta hanno anche avallato queste teorie presenziando al convegno negazionista organizzato da Ahmadinejad e per questi motivi non fanno testo come non fa testo chiunque sostenga delle posizioni oltranziste e chiuse al dialogo..
Enzo , Ruvo di Puglia (BA) - Italia
venerdì 29 giugno 2007 18:02:44
Gentile Sig.ra Nirenstein,le scrivo due righe perchè a novembre dello scorso anno sono stato in viaggio di nozze proprio in Terra Santa, in Israele (ma anche nei Terrirori Palestinesi per correttezza). Si, in Israele, nel paese degli Ebrei, ed è stato per me e mia moglie davvero meraviglioso. Noi siamo stati accompagnati da un sacerdote molto bravo, obiettivo e preparato, per cui mi sento di dire che come in ogni contesto, anche nella Chiesa Cattolica c'è qualche "pecorella smarrita", ma che non rappresenta la totalità o il pensiero ricorrente della Chiesa stessa. In fondo la Chiesa non ha detto che gli Ebrei in fondo sono i nostri fratelli maggiori?La saluto cordialmente...con un pezzo di Israele nei miei ricordi e nel mio cuore.
Sorvy , Forlì
mercoledì 27 giugno 2007 12:42:56
Sig.ra Nirenstein, consoliamoci pensando al fatto che nella Chiesa ci sono movimenti (quelli più nuovi e giovani) che per Israele ed il suo popolo sentono un legame speciale. Penso ai Katecumenali ma soprattutto a Cielle. L'area progressista della Chiesa Cattolica è quella rimasta antisemita. Quelli insomma che si rifanno al cattolicesimo Adulto e al cattolicesimo democratico sono sicuramente i più intolleranti. Don Luigi Giussani invece citava gli ebrei contuamente chiamandoli sempre con appellativi di grande affetto: "i nostri fratelli maggiori". Celebre è la sua "profezia" sulla riunificazione del cristianesimo e dell'ebraismo.
alex , roma
mercoledì 27 giugno 2007 12:03:03
Forse il prete faceva riferimento al fatto che gli ebrei, in particolare gli ebrei ortodossi, guardano con disprezzo i cristiani. Un mio amico che ha fatto il viaggio in Terrasanta mi ha testimoniato più volte la maleducazione e l'arroganza di codesti ebrei. Un giovane studente religioso, ha gridato al gruppetto di fedeli romani di essere "politeisti", e con rabbia. Forse dal suo punto di vista non aveva tutti i torti ma l'incandescenza e l'intolleranza contro i cristiani è forte a Gerusalemme. E' notizia di qualche anno fa che un religioso ebreo di Gerusalemme ha preso a sputare un cristiano e che la croce del patriarca armeno del 18 sec. è stata spezzata durante una colluttazione con degli ebrei ortodossi. Un mio amico ebreo de roma, romano de roma, di cui, per ovvie ragioni non farò il nome dice che, quando vede gli ortodossi pensa sempre "che sò loro, con il loro comportamento, che ce fanno odià da tutto er mondo". Se lo dice lui...distinti saluti (però basta con la solfa di Gesù ebreo fervente, alla Augias! Gesù era in netto contrasto sopratutto con i farisei, da cui è nato il rabbinismo moderno). Ancora saluti
luca , bologna
mercoledì 27 giugno 2007 09:54:03
Caro Mario, tutte le cose che leggi le dicono e pensano anche in Italia o in qualsiasi paese occidentale, il fatto è che mentre da noi i telegiornali passano le notizie su Paris Hilton, in Israele spiegano ai cittadini la situazione politica e strategica della regione paventando ogni possibile situazione... cosa tra l'altro necesssaria, visto che la minaccia di distruzione di Israele la si sente pronunciare dalle bocche di più di un dirigente islamico... o forse preferirtesti mandare una colomba con un rametto d'olivo ad Ahmadinejad e aspettare?
Francesco Mangascià , Roma Italy
martedì 26 giugno 2007 14:51:05
Caro Jochan su quanto affermi dovresti rivolgerti non a me che dissento, ma a quei preti del Vaticano che accusavano teologicamente gli ebrei di deicidio, quanto affermi, fai anapretica..pure te?
jochanan , italia
martedì 26 giugno 2007 09:29:06
non sono affatto d'accordo con mangascià. teologicamente la colpa della morte di cristo ricade su tutta l'umanita passata presente e futura. Anche l'arte spesso rispecchia questo punto di vista. l'opinione ufficiale della chiesa è sempre stata questa. Ciò non toglie che molti preti e qualche vescovo demente abbiano sobillato la gente. Le fiabe metropolitane in tempo di non TV erano molto più dirompenti di adesso. E' bastata la falsa notizia che in Bosnia gli ebrei avessero parteggiato per i musulmani per scatenare un assedio al ghetto di Pd, e gli ebrei sono stati difesi con le armi. Coi tempi di allora è arrivata la smentita di un frate (poi fatto santo) ma nel frattempo. Gli eccidi poi in America sono da attribuire anzitutto alla rapacità dei conquistadores, al loro schiavismo (i cristiani al seguito erano forse contrari, ma se volevano sperare di seguire le spedizioni dovevano piegarsi), MA SOPRATTUTTO alle malattie. P.E. in America non si conosceva il comune raffreddore, che spesso la prima volta era mortale.
Francesco Mangascià , Rome Italy
lunedì 25 giugno 2007 22:31:31
Caro Luca, io ho usato quei riferimenti storici che ormai son di uso comune, per entrare nel tema, solo per questo spero che ciò sia chiaro, per il resto io ho molti dubbi su tante cose, riguardo ai testi sacri, su confusioni fatte riguardo a discendenze intellettuali poi magari trasformate in discendenze famigliari, tutto è possibile, ma una sola cosa è certa. La Chiesa ha tradito il messaggio di quel Cristo che adora, con gli abominii commessi nei confronti degli ebrei, come anche degli indios dei negri, dei pellerossa, degli asiatici e perché no anche quelli compiuti nei confronti dei musulmani, come anche delle donne e della scienza ma i musulmani, specie gli arabi, invece di rinfacciare all'occidente ciò che hanno sofferto i loor avi, dovrebbero lamentarsi di quei trascorsi con i turchi che li dominavano e non con noi. Io non ho avuto l'onore di nascere ebreo, ma secondo me gli ebrei di tutti possono fidarsi meno che del Vaticano. Son velenosi e irritabili come dei mamba
luca , bologna
lunedì 25 giugno 2007 22:00:28
Caro Francesco, sono d'accordo con te... ma da qualche tempo sono andato un po' oltre chiedendomi se forse gli ebrei con l'uccisione di Gesù non c'entrano proprio nulla... non sarà stata anche questa storia inventata?Tante letture e studi mi hanno portato a ritenere che l'accusa di deicidio rivolta agli ebrei sia infondata, ma completamente, piuttosto da riferire ai soli romani... Anche se la cosa buffa, è che devo ammettere che il momento in cui ho iniziato a pensarla così è stato casualmente dopo aver visto un polpettone Holliwoodiano! Ben Hur, pensa te...
Francesco Mangascià , Rome Italy
lunedì 25 giugno 2007 21:27:53
Non mi meraviglio, poiché e da certi elementi della Chiesa, che viene il peggior antisemitismo, la Chiesa, rimosse l'accusa di deicidio solo pareccchi anni dopo la fine della II guerra mondiale, accusa errata non solo per la sua altissima immoralità , l'esecrazione di un intero popolo per qualcosa accaduto duemila anni prima, ma è bensì completamente sbagliata anche nel suo termine giuridico o religioso che sia, poiché se è vero che Gesù mentre moriva disse : ora Io e il Padre mio siamo Uno, allora è vero che, prima della morte non era assolutamente Dio, lo diventa dopo morto, quando è solo è UNO, non prima, ossia quando non era più quel corpo.Gli Ebrei, 2000 anni fa hanno mandato a morire un uomo chiamato Gesù il quale grazie a quella morte è divenuto Dio! e poi parlassero poco che i vangeli son stati scritti dopo e non durante..: ma quanta ignoranza e maleducazione si trova in mezzo a tanti teisti vaticanensi superlaureati.
giovanna luccardi , roma italia
lunedì 25 giugno 2007 18:06:23
è incredibile che tra i preti ci siano ancora degli ignoranti come quello del suo volo.Questi non si rendono conto che la assoluta libertà dei cristiani,e dei cattolici in particolare,è garantita solo da Israele.Se mai ci sarà uno stato palestinese,dubito che i cristiani avranno vita facile.Lo sanno gli ortodossi,i cristiani della chiesa siriana ed anche i palestinesi cattolici che,in Cisgiordania,cercano di emigrare .Ma per certi italiani abituati,fin da piccoli ,a sentire la demonizzazione degli ebrei,rendersi conto della realtà è davvero difficile
Daniele Frizzo , Brescia ITALIA
lunedì 25 giugno 2007 13:30:17
Gentilissima Signora Fiamma,tre anni fa sono andato a Tel Aviv e ho coniugato lavoro e ferie per una settimana e devodire che è stata una delle migliori vacanze che ho fatto per l'ambiente israeliano in cui sono stato,tollerante anche se costantemente sotto minaccia;con una forte personalità ma non prevaricatrice;per me che sono laico ed un cattivo cattolico,comunque ho sentito di dovere rispetto ed ammirazione per il suo popolo.Un fatto mi ha colpito,forse banale ,ma per me significativo;quando sono entrato al controllo passaporti la polizia di frontiera si è offerta di timbrare non il passaporto ma un foglietto per evitarmi il disturbo di cambiare passaporto se avessi dovuto recarmi in un paese arabo.Quale altro paese nel mondo fa altrettanto?Grazie e distinti saluti.
giancarlo saran , castelfranco veneto
lunedì 25 giugno 2007 12:24:37
Cara Fiamma,premesso che condivido in toto il suo post e stigmatizzare l'infelice uscita del pastore toscano ne è una logica conseguenza, mi permetta una domanda un po' controcorrente, ma credo animata da legittima curiosità.Esistono, nella società israeliana, pur se in forma molto limitata, linee di pensiero anticattoliche?Mi riferisco, non conoscendo appieno la realtà del paese che Lei mi sta aiutando a scoprire, a quelle frange integraliste di cui abbiamo parlato alcuni giorni fa.Grazie.
luca , bologna
lunedì 25 giugno 2007 12:03:02
Anche secondo me, qui in Italia la situazione non è poi così drammatica... tuttavia permane in certi ambienti cattolici un rapporto ambiguo verso Israele (più che verso gli ebrei)... Mi chiedo se le ragioni sono di carattere politico e volute dall'alto, ossia dal Vaticano, oppure se si tratta di retaggi dal passato... Ma in un periodo in cui i cristiani sono minacciati dai musulmani in tutto il mondo, perché il Vaticano dovrebbe avercela ancora con gli ebrei/israeliani???
Gianfranco Massi , Tarquinia-Italia
lunedì 25 giugno 2007 11:57:50
Nell' attesadelle tue risposte, cara Fiamma, alle perplessiatà suscitate dal tuo penultimo articolo sugli "Abu", ho letrto l' episodio che ti è toccato sopportare sul volo Roma - Tel Aviv.Però bisogna riconoscere che, quì in Italia, l' antisemitismo è in ritirata, anche se tuttora esistono delle roccaforti dalle quli è difficile sradicarlo. Lo stesso dicasi per il suo"antenato", l' antigiudaismo", ormai colpito a morte dagli stessi teologi e biblisti moderni. Resta sempre il pericolo dovuto alla sopravvivenza del razzismo antisemita sotto le spoglie dell' antisionismo o, peggio, del complotto della ristretta élite degli adoratori dell'oro, dei manovratori della finanza globale. E in certe "cittadelle" queste due spoglie vanno facilmente in cortocircuito. Avra capito, dal distacco con cui parlo della "questione ebraica, oggi" che non sono ebreo, ma condivido alla lettera il pensiero di Giorgio Israel, pensiero ico come solo può essere espresso da un matematico.Cordialmente,Gianfranco Massi
Piero P. , Reggio Emilia
lunedì 25 giugno 2007 11:02:09
Carissima Fiamma,come ho avuto modo di scriverle a proposito di un articolo su Shalom, credo proprio che Israele non possa essere visitata compiutamente e correttamente se non guidati da un ebreo. Perchè, lo ripeto, quella è la terra degli ebrei: che lo si voglia o no anche da parte dai tanti (purtroppo) viaggi organizzati dai cattolici e dalla loro (che è poi anche la mia, in questo caso purtroppo...) Chiesa. Mi appare davvero incomprensibile questo antisemitismo neppure celato di cui anche lei ha fatto esperienza (e del quale sono disgraziatamente pieni anche i fogli diocesani più piccoli). E' bello, tuttavia, poter contare su persone come lei che danno una testimonianza corretta della realtà. Mi sovviene, a proposito, il ruolo che proprio la donna occupa nella preparazione dello Shabbat (così come lo si può cogliere, tra i tanti, dalle parole di Elie Wiesel) e mi viene spontaneo il pensare che, in fondo, sotto altri aspetti, ma ugualmente importanti, questo ruolo lo continui lei nel tentativo di dare a tutti noi un po' di luce, un po' di verità. Nel prepararci ad una festa che, quando verrà, non potrà che essere comune. E non posso che esserle grato.
Francesco Giuseppe Pianori , Rimini - Italia
domenica 24 giugno 2007 21:59:03
Gentile Signora (mi conceda questo appellativo al posto di Dottoressa, ma è più famigliare), sono stato molti anni fa in pellegrinaggio nella Terra Santa (Haretz) con amici del Meeting di Rimini. Era un desiderio coltivato fin da ragazzo. Mio padre (classe 1919) aveva un amico ebreo, Morpurgo di cognome, un compagno di scuola che perse di vista negli anni delle famigerate Leggi razziali. Me ne parlava con grande affetto ed io ho imparato ad amare gli ebrei. Ho frequentato l'università con un'amica israeliana ebrea di origine rumena. Si chiamava Koffler. Ho visitato Auschwitz ed ho pianto nel luogo che fu il Ghetto di Varsavia. Ho pregato al Muro del Pianto e sulla tomba del Re David. Mi è sempre stato insegnato fin da piccolo che la Vergine Maria e Gesù erano ebrei. Conosco il luogo che fu già il ghetto ebreo a Rimini. Ho visitato la Sinagoga di Firenze e contemplato da fuori quella di Milano. Ho corrisposto e dialogato via E-mail con un carissimo collega di Roma, David DiSegni che solo per un banale contrattempo non ho potuto conoscere di persona. Fin dall'età di 13 anni mi sono interessato all'alfabeto ebraico ed ho avuto occasione di studiare e di leggere brani dalla Bibbia in ebraico.La stima e la riconoscenza verso questo popolo, a cui sono stato sempre educato, mi ha accompagnato e mi accompagna tuttora. La felicissima definizione del Papa Giovanni Paolo II "fratelli maggiori" mi ha reso cosciente del fatto che io, Gentile di nascita, sono stato adottato ed inserito in esso come cristiano.Ho amici carissimi libanesi cristiani, che sono un po' arrabbiati con gli israeliani. Essi non hanno mai potuto e non possono visitare Israele. Io mi sono fatto tramite per loro nella descrizione di tutto il bene che hanno fatto gli ebrei per quella terra insieme agli errori che accompagnano sempre tutti noi nelle nostre azioni. In quella brevissima settimana che sono rimasto là ho potuto conoscere ebrei intelligenti e aperti ed ebrei chiusi e gretti, come succede in Italia ed in tutti i popoli.Auspico per quella Terra la pace e la concordia per tutti, pur consapevole delle tensioni e dei problemi reali.In tutta sincerità posso riconoscere che in Israele è riconosciuta una certa libertà. Lei comprende bene come io non condivida l'azione di Hamas e di Al Fatah e nemmeno l'ambigua posizione dell'attuale Ministro degli Esteri italiano. Guardo con molta simpatia ai tentativi di convivenza e collaborazione come quelli che l'ebrea Angelica Livnè e l'araba Samar stanno faticosamente portando avanti in una amicizia educativa. Chissà che la pace in questa bellissima terra martoriata possa essere sostenuta dalle donne, come fu già duemila anni fa dalla ragazza di Nazareth che noi cristiani onoriamo ed amiamo in tutto il mondo.Grazie