PARLA IL RABBINO CHE DIRIGE L’ AMERICAN JEWISH COMMITTEE « Sharon li h a sfidati. Loro rispondono» Per i settler lo sgombero va contro la superiore le gge di Dio
mercoledì 20 luglio 2005 La Stampa 0 commenti
GERUSALEMME
IL movimento dei settler accampato a Kfar Maimon appare, già al primo
sguardo, decisamente religioso, con le barbe e kippà nere dei sefarditi di
shas, le camice a scacchi e il portamento disinvolto dei ragazzi del
movimento nazionalista; pregano, danzano in cerchio anche sotto il solleone
sulle ali di una missione superiore; belle ragazze giovanissime e nonne da
film di cow boys, si tengono separate, cantano, nutrono bambini piccoli. Il
recinto che li circonda fisicamente per impedire di marciare verso il Gush
Kativ, a Gaza, è ben di più , ben più alto, ben più triste di quel che
appare. Il rabbino David Rosen, direttore dell'American Jewish Committee, è
uno dei più famosi intellettuali religiosi della sinistra israeliana.
Perché il movimento antisgombero è quasi tutto religioso? E questo cosa
prepara per il futuro?
« La parte religiosa nazionalista (il Mafdal, il Gush Emunim, l'Ehud Leumi) e
anche il partito dei Sefarditi, lo Shas, per la prima volta sono fuori dal
governo, fuori dalle decisioni basilari. Tutti, compresi i governi di
sinistra, avevano sempre creduto indispensabile tenere i settler. Era un
dictat. Sharon, con Peres al governo, li ha di fatto sfidati. Ed essi
rispondono in modo disperato, dato che questa scelta disegna la fine di
un'epoca» .
A quale epoca si sta riferendo?
« Quella della santità dell'insediamento. Dal ‘ 67, dopo una guerra che fu di
difesa, hanno pensato che Dio avesse rivelato il suo disegno con
l'allargamento di Israele alla Terra Biblica originale. Per loro ciò che fa
Sharon adesso con lo sgombero da Gaza e da parte della West Bank (la
Cisgiordania, ndr), è uno schiaffo in faccia a Dio stesso» .
Però la loro fedeltà allo stato in questi anni si è espressa in una
valorosa presenza nell'esercito, una fedeltà assoluta ai valori del
sionismo.
« È vero, ma oggi pensano che si debba disubbidire alla legge perché la legge
non ubbidisce più alle loro idee. Si sentono traditi, umiliati» .
Grandi rabbini come Mordechai Eliahu e Avraham Shapira incitano i soldati a
disubbidire, non capiscono di minare Israele alla base?
« Sono stati abituati ad avere un peso nelle decisioni politiche, sono stati
incoraggiati nell'illusione di poter guidare Israele. Adesso fanno mosse che
li porteranno alla rovina» .
Ovvero? Come finirà ?
« Purtroppo non si può escludere che prima della fine della storia ci sia
spargimento di sangue da parte dei manifestanti, o dei soldati, i nostri
figli, o la polizia. Allora davvero, dato che la scelta di Sharon è stata
una scelta democratica e ha la larga maggioranza della popolazione, per il
campo nazionalista religioso, saranno momenti tragici, definitivi, senza
ritorno. Sarebbe stato tanto più saggio che dicessero: Gaza non è la West
Bank, ne riparleremo. Ma non hanno retto l'oltraggio di non comandare più il
Paese con la voce di Dio» .