Fiamma Nirenstein Blog

Onu, che vergogna se l’Iran deciderà sui diritti dell’uomo

mercoledì 17 febbraio 2010 Il Giornale 17 commenti

Il Giornale, 17 febbraio 2010

Per capire cos’è diventato l’Onu basta pensare che forse a maggio l’Iran, con il suo carico di condanne a morte di dissidenti e omosessuali, con la sua persecuzione dei dissidenti, diventerà membro del Consiglio dell’Onu per i Diritti umani con il voto della maggioranza dei 192 membri dell’assemblea generale. Non c’è niente da ridere. Teheran ci sta lavorando parecchio, e le possibilità sono alte: i nuovi membri del Consiglio, composto di 47 Paesi, saranno eletti a scrutinio segreto. La durata del mandato è di tre anni. Il gruppo asiatico adesso ha a disposizione quattro posti e gioca su cinque candidati: la Malaysia, le Maldive, il Qatar, la Thailandia... e l’Iran. Un calibro da 90 rispetto agli altri, in grado di dire semplicemente «fatti più in là» a parecchi soggetti. E il gioco sarebbe fatto.

Dunque l’Iran potrebbe, magari mentre gli vengono comminate le famose sanzioni che tanto tardano nonostante la violenza fisica e la protervia atomica del regime, ricevere una legittimazione internazionale attraverso la maggioranza automatica dei Paesi non allineati e dei Paesi islamici, e acquisire così potere decisionale sulla moralità del mondo, su chi giudicare buono e chi cattivo, su chi spedire alla Corte penale internazionale, chi accusare di crimini di guerra. Del resto Ahmadinejad è già carico di medaglie delle Nazioni Unite, che gli hanno offerto pedane ben applaudite mentre condannava Israele a morte e invitava il presidente degli Usa a convertirsi all’Islam: l’Iran è già parte del direttivo (fatto da 36 membri) del Programma Onu per lo Sviluppo, membro del direttivo del World and food program, dell’Unicef, della Commissione narcotici dell’Onu con base a Vienna. Se l’Iran entrasse anche nel Consiglio, per i dissidenti che in questi giorni, di nuovo, sfidano le Guardie della rivoluzione e piangono morti, feriti, picchiati, rapiti, sarebbe un segnale di disprezzo e di abbandono così grave da risultare forse fatale.

Il Consiglio per i Diritti umani è in teoria la massima istanza in cui si giudica lo standard dei diritti umani nei vari Paesi dell’Onu. Esso è il prodotto di una riforma della screditata Commissione per i Diritti umani sciolta da Kofi Annan dopo avere difeso, invece dei dissidenti, quasi tutti i dittatori del mondo e dopo essersi scelto nel 2003 un presidente libico. Il nuovo Consiglio, nato nel 2006, non ha deviato dall’antica strada, e lo capì subito l’ambasciatore John Bolton, allora ambasciatore americano all’Onu, che non accettò di farne parte, mentre il nuovo organismo seguitava nella stessa identica politica: dal 2006 il Consiglio ha lanciato 33 condanne, l’Iran non ne ha mai ricevuta una come tanti altri violatori seriali dei diritti umani, una mezza dozzina riguardano la Birmania e la Corea, e se si gioca a indovinare chi invece se ne è beccate 27, è troppo facile. Il Sudan? No. La Cina? Nemmeno. Cuba? Per carità. Se le è beccate tutte Israele, e immaginiamo che nessuno sia troppo sorpreso. Inoltre il Consiglio solo l’anno scorso ha partorito sia la conferenza antisemita detta Durban 2 che l’Italia ha boicottato, che lo scandaloso rapporto Goldstone nato e confezionato allo scopo di accusare Israele di crimini di guerra, e che l’Italia non ha accettato. E anche adesso la coraggiosa ambasciatrice d’Italia a Ginevra, Laura Mirachian, si è dichiarata contraria all’ingresso iraniano.

Paradosso evidente, mentre si costruisce la candidatura di Ahmadinejad, da lunedì il Consiglio sta tuttavia esaminando tutta una serie di documenti sulle violazioni del regime degli ayatollah. La parte centrale della documentazione, scrive la giornalista americana Claudia Rossett che ha guardato le carte, è un rapporto di 16 pagine preparato dall’Alto Commissario per i Diritti umani che riassume le prove presentate da dozzine di gruppi per i diritti umani, supportate da video, rapporti eccetera. Vi si descrive l’uso di tortura, sevizie e stupri; si sostiene che il numero dei giovani detenuti nel braccio della morte è pari a 1.600, in parte per ragioni che nelle società libere non hanno niente a che fare con la criminalità, come l’apostasia, l’omosessualità, e «atti non confacenti alla castità». Il rapporto cita anche le uccisioni dei manifestanti nelle strade, le brutalità sistematiche nelle prigioni, e cita il codice penale: prevede la lapidazione per l’adulterio e, in altri casi, amputazioni e frustate. L’Iran ha presentato una sua difesa che sostiene che le leggi e il sistema in genere sono legati al rispetto dell’islam. L’opposizione di massa, certamente anche religiosa, ci dice che gran parte della popolazione non avallerebbe questa spiegazione. Né certo la può avallare il mondo democratico. Se l’Iran dovesse conquistare un suo posto al sole dei diritti umani, forse la crepa dell’Onu diventerà una voragine. E forse è ora.

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Adriano Romaldi , Falconara Marittima (Italia)
 venerdì 26 febbraio 2010  19:21:08

C'è una mela marcia nel paniere?!L'ONU cosa fà se non c'è giustizia?Lascia che la mela marcia resti al suo posto per vedere quante mele marce ci saranno trascorsi tre anni.Non mi stuposco e forse questo è il guio.Ci vogliono far assopire tutti con la parola ONU.Ringraio Israele e Lei che almeno sinora è voce libera in un mondo quasi schiavizzato. Per parte mia cercherò di essere desto e Le rinnovo la mia gratitudine.Ringrazio anche per la Thorà che mi ha fatto spedire da Milano.Ringrazio tutti e vorrei, se fosse possibile nel futuro, ritornare in Israele per compiere un pellegrinaggio in quei Luoghi santi.Con stima Adriano Romaldi



Wichy , Roma
 sabato 20 febbraio 2010  15:12:31

Brava Fiamma!!Una delle poche voce che sanno ancora indignarsi



bike , Lugano / Svizzera
 venerdì 19 febbraio 2010  13:29:47

A ben vedere, la Svizzera si trova oggi nella stessa situazione di Israele vis à vis delle "grandi" istituzioni internationali (in realta carrozzoni da circo) quali l'ONU e l'UE. Come giudicare la spocchia dei ministri degli esteri di Francia ed Italia, nella faccenda libica?



walter , mestre
 venerdì 19 febbraio 2010  11:36:18

Cara Fiamma voglio denunciare l'ennesima discriminazione del mondo arabo, l'anno scorso la tennista Shahar Peer è stata bloccata alla frontiera di Dubai in quanto israeliana gli organizzatori del torneo di tennis x questo atto hanno dovuto pagare una multa record di 300.000 $. in questi giorni si sta disputanto come da calendaio il torneo e Shahar che ha potuto partecipare è stata relegata nei campi da gioco secondari persino durante la semifinale che sta disputando ora contro Venus Williams. Che vergogna, forza Shahar!!



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 giovedì 18 febbraio 2010  16:01:28

Cara Fiamma, hai ragione: non c'é niente da ridere, anzi c'é solo da piangere.O meglio, da riflettere. Bisogna cercare di fare di tutto per mobilitarsi perché ciò non accada, e lo dico io, che me ne sto qui, a scriverti piuttosto che scendere in piazza, certo che se ci si muovesse affinché ciò non avvenga, magari le persone un po' troppo pantofolaie, come me, forse qualcosa farebbero, e invece..!!Insomma, un'azione di gruppo bisognerebbe fare!!



Alberto Ceppi , Svizzera
 giovedì 18 febbraio 2010  13:16:06

Io confido nel SIGNORE che ci ha tramandato il monito:Guai a quelli che chiamano bene il male, e male il bene,che cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre,che cambiano l'amaro in dolce e il dolce in amaro!



giorgio gagliardi , Roma
 giovedì 18 febbraio 2010  12:20:22

Cara Fiamma, lavoro a contatto con alcuni funzionari dell'Unhcr e del Jesuit Refugee. La pensano entrambi nella stessa maniera e cioè come tu descrivi l'Onu nei tuoi articoli. Ciò che tu affermi lo vedo e lo vivo con grande senso di impotenza tutti i giorni nel mio lavoro! Grazie, perchè mi aiuti a svelare il funzionamento dell'Onu del quale nessuno ci parla! Con grande stimaGiorgio



Luciano Serasini , italia
 giovedì 18 febbraio 2010  11:49:32

Da quando Cuba è entrata a far parte della commissione per i Diritti Umani dopo essere stata ripetutamente condannata, ho capito che l'ONU non è altro che una istituzione da barzelletta e non ha più alcuna credibilità. E' giunto il momento di rifondarne un'altra ben più seria, costituita dai paesi liberi e autenticamente democratici.



fulvia gissi , savigliano italia
 giovedì 18 febbraio 2010  11:30:43

condivido pienamente lo scritto della dott.ssa Nirenstein,sulla situazione che si è creta in Iran e la brutta piega che sta prendendo la politica internazionale,in particolare quella dell'inesistente ONU,di fronte ai diritti umani.



daniela cohen , milano, italia
 giovedì 18 febbraio 2010  09:50:56

Non riesco a capire bene una cosa: chi sono i 192 membri dell'assemblea generale dell'ONU? Come è possibile che bypassino ragioni umanitarie, logica comune e legalità per difendere da sempre i dittatori? Eppure proprio la grande quantità di differenti persone provenienti da tutto il mondo avrebbero dovuto difendere i principi dell'umanità, o sbaglio? Non viene usata la Carta dei Diritti dell'Uomo per sostenere le proprie scelte? Quali sono i criteri attuali? Come siamo arrivati a questo, da lei così spaventosamente descritto?



pierluigi agnelli , italy
 giovedì 18 febbraio 2010  09:17:21

http://www.iostoconoriana.it/site/content.php?article.3210Cosa sia diventato l'ONU per Noi della Redazione di IoStoConOriana.it lo potete leggere qui:http://www.iostoconoriana.it/site/content.php?article.108



ben , torino
 giovedì 18 febbraio 2010  08:43:48

cara fiamma,se il mondo e cieco e muto davanti a un ente che crea figli del buio e crea una clima mondiale di odio e paura noi siamo quelli che dobbiamo affrontare questo pericolo.bisogno fare muovere tutte le organizzazioni di gay e lesbiche, laici e persone normale per questo avvenimento.FORSE BISOGNO mandare a tutti i membri del diritti dell'uomo all'onu un ANTI AIATTULA T-SHIRT.



marco , roma,it
 giovedì 18 febbraio 2010  06:39:50

cara signora nirenstein ero indeciso se scriverle ma gli eventi mi hanno dato in questi giorni uno sprone decisivo.Per prima cosa leggo su internet che il presidente degli ebrei italiani ha scritto al direttore del giornale sul quale anche lei scrive per lamentarsi delle parole vergognose di sallusti.seconda cosa ho visto un deputato pdl(tale celori)che regala per la campagna elettorale un calendario del duce.in piu ho visto su you tube un frammento di videocracy (il film) in cui si vede lele mora dichiarare di essere mussoliniano e far vedere sul suo cellulare immagini nazi-fasciste di cui va fiero.questo mi ha fatto anche ricollegare il pensiero alle elezioni politiche scorse un cui(forse ciarrapico)uno dei candidati piu pesanti per l'editoria si dichiarava fascista.Oppure mi veniva in mente di quando alemanno dalla bignardi mostro fiero la sua celtica al collo.Ora arrivo al punto.abitando a Roma (non ho ancora raggiunto i 30 anni) sono rimasto scoinvolto di quanto l'antisemitismo abbia attecchito nelle menti dei miei coetanei ed in molti ambienti é oggi normale usare come spregiativo l'appellativo di ebreo.questo ragionamento poi si unisce anche alla condizione medio orientale dove la sciagurata guerra in iraq e la giusta guerra in afghanistan,nonche la situazione tra palestina e israele e soprattuto quella con l'iran lasciano sempre molta apprensione dentro di me.ora le domande che mi rodono dentro e a cui la prego di rispondermi sono queste:Non é che questo modo di fare politica sul piano internazionale e sul piano nazionale rischiano nel futuro di creare uno scenario pauroso?calcolando quanto gli ebrei(soprattutto i piu umili)possano soffrire discriminazioni in un'epoca di crisi economica e di ignoranza,non è stato forse un azzardo il negoziare l'intolleranza verso l'antifascismo con l'appoggio verso una politica mediorientale che non sta dando frutti?non rischiamo di perdere sia sul fronte estero che quello interno in questo modo?sarebbe catastrofico...



loris , Bolzano
 mercoledì 17 febbraio 2010  23:57:37

Non si esagera a definire l'Onu ed isuoi vari organismi, una cozzaglia di esponenti fanaticamente antidemocratici e ovviamente antisemiti. Unico rimedio sarebbe quello del tagilo dei finanziamenti a codeste istituzioni internazionali da parte dei paesi democratici, quando lo faranno?????



Francesco Badino , Ponte Nizza (PV) Italia
 mercoledì 17 febbraio 2010  23:37:42

Ma quando ci sarà qualcuno che avrà il coraggio di dire che l'ONU è un inutile carrozzone pari alla Società delle Nazioni che favorì l'ascesa di Hitler?Con i più cordiali auguri di un buon (faticoso) lavoro.F. Badino



Edoardo Rospo , Genazzano
 mercoledì 17 febbraio 2010  20:45:03

Gentile Signora Nirenstein,cosa ci si può aspettare dall'ONU, un'organizzazione che è nata sulla base dei principi di Alice Bailey e del Lucifer Trust (oggi Lucis trust).Un'organizzazione che ha avallato critiche violente verso Israele. L'ONU ha cessato il suo scopo. Si ritorna al passato più pragmatico degli accordi bilaterali tra nazioni e delle alleanze utili.



Nick deloite , Elberton GA
 mercoledì 17 febbraio 2010  20:20:32

Se cio' accadra' sara' la fine dell ONU.Gia' adesso quel baracone decide poco o niente, ha fatto parlare statisti di alto rango e Papi Illustri (ricordo GPII) ma anche pericolosi dittatori come Chavez e il nano di tehran.Se l Iran avra' ilcontrollo sui "diriti umani" sara' come mettere un pollo dentro ad una gabbia piena di coccodrilli affamati ...l Iran fara' sempre condannare Israele anche per crimini mai commessi ...



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