On. Nirenstein: “Contro Sharon Nizza una disgustosa campagna di delegittimazione”

Dichiarazione dell’On. Fiamma Nirenstein, Vicepresidente della Commissione Esteri:

Vi invito di nuovo a votare Sharon Nizza candidata alla Camera dei Deputati nella Circoscrizione elettorale estera, comprendente Africa, Asia, Australia, Antartide, perché è in corso una disgustosa campagna di delegittimazione contro di lei, condotta in prima persona da quello che dovrebbe essere il giornale di tutti gli ebrei italiani: L'Unione Informa, la newsletter elettronica dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Un gruppetto di crociati tra cui spicca per arroganza Anna Foa che crede di poter stabilire dopo millenni di discussione su “chi è ebreo” che lo si è quando si vota a sinistra, azzanna la giovane e ottima Sharon Nizza che ha un solo peccato: aver lavorato troppo con immensa fiducia e dedizione per la causa degli ebrei, contro l’antisemitismo, per Israele. Per tutti gli uomini onesti e di buona volontà. Le battaglie che insieme a me ha affrontato in Parlamento in questi anni sono state anche a favore dei dissidenti, delle donne, degli omosessuali, dei cristiani, delle minoranze di tutto il mondo. Andate a vedere il diario delle nostre iniziative in Parlamento e con la gente (basterà aprire questo link: http://www.fiammanirenstein.com/categorie.asp?Categoria=1) .

Non mi voglio mettere qui a sproloquiare con imperdonabile sicumera dell’ebraicità del suo impegno. Io so solo che immaginare che da dentro il PDL sia impossibile svolgere un’attività pienamente democratica, antifascista, a favore delle minoranze, a favore dei deboli e degli oppressi, che sia necessario il compromesso e la menzogna è un’orribile sciocchezza. Che poi uno diventi fascista se è in lista col PDL, è un paradosso che fa ridere. Mi sorge il sospetto che sia il troppo amore per Israele, per la sua vita, per la battaglia difficilissima contro la sua delegittimazione sempre ingiusta, che infastidisce quelli che sostengono la tesi paradossale che si può essere ebrei solo a sinistra. Devo ricordare quanto antisemitismo, quanto odio, quanta menzogna, sugli ebrei e su Israele ci sono da quella parte?

No, non mi voglio addentrare, lascio a quei miseri le loro miserabili argomentazioni. Quanto all’Unione, ho sempre avuto la sensazione che il suo giornale sia uno strumento di disinformazione con cui il giornalismo non ha proprio un bel niente a che fare.

Roma, martedì 12 febbraio 2013

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