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OBAMA, NIRENSTEIN: INCOMPRENSIBILE RICONOSCIMENTO USA "CAMPIONI DELLA LIBERTA'" A MARY ROBINSON

giovedì 13 agosto 2009 Attivita parlamentari 1 commento
Dichiarazione dell'On. Fiamma Nirenstein (Pdl), Vicepresidente della Commissione Esteri della Camera dei Deputati

"E' soprendente che Mary Robinson, il più carente tra gli Alti Commissari Onu per i Diritti Umani (1997-2002), che promosse e difese la scandalosa conferenza di Durban nel 2001, abbia ricevuto ieri dal Presidente Obama la Medaglia Presidenziale per la Libertà, il più alto riconoscimento americano per l'impegno civile.
Vogliamo credere che il Presidente Obama non sia informato fino in fondo dell'atteggiamento anti-israeliano che ha caratterizzato l'operato della Robinson durante il suo mandato all'Onu, che ha consentito, tra l'altro, di tenere una riunione preliminare per la conferenza di Durban a Teheran, dalla quale furono ostracizzati i delegati ebrei. Mary Robonson non ha mai rivisto le sue posizioni fortemente anti-israeliane e anche anti-americane. Il fallimento di Durban 1, con il ritiro progressivo di alcune delegazioni (tra le quali quella americana) e di Durban 2, svoltasi nell'aprile scorso a Ginevra, alla quale non hanno partecipato sin dall'inizio dieci paesi (tra cui sempre gli USA), perché era evidente che avrebbe proseguito sulla stessa linea antisemita del 2001, indicano il fallimento del lavoro della diplomatica irlandese. E' quindi molto difficile capire il senso di questo importante riconoscimento alla Robinson per chi crede nella battaglia universale per il rispetto dei diritti umani e per l'affermazione della libertà".

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Stefano , USA
 domenica 16 agosto 2009  21:36:15

Cara Fiamma, anche noi qui in USA siamo preocccupati delle decisione del presidente.Noi amici degli Ebrei lo abbiamo votato in massa, con grande voglia di cambiamento. Ahime la storia dell` intervento americano dal 47 ad oggi nel conflitto Israelo palestinese non esprime alcun segno di intelligenza, bensi` rappresenta una combinazione di ignoranza geopolitica e di costante ricerca di interessi nazionali legati al petrolio Saudita. Pensando a Oslo, Camp David etc, ritengo che meno gli ameicani intervengano , meglio ci siano chance di pace. Staremo a vedere.



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