NIRENSTEIN Wojtyla una spada contro l’odio
martedì 29 dicembre 1992 La Stampa 0 commenti
Giovanni Paolo II, ancora lui, il cui conservatorismo più che mai
quest’anno punta come un fascio di luce nera sul futuro. Dopo la
malattia quasi mortale, ha quasi smesso di baciare la terra dei 5
continenti, per affondare in verticale, forse dentro di sé , la spada
della sua micidiale energia. Quest’anno ha lasciato alla coppia
almeno la possibilità del controllo naturale delle nascite; si è
abbandonato alla delusione per il mondo riconoscendo la possibilità
della pena di morte. Soprattutto ha cercato di porre fine all’odio
teologico fra cristiani ed ebrei gridando, come nessun pontefice
prima, di fermare l’antisemitismo. E comprendendo che, per porvi
fine, oggi non vi è altra strada che avviare il riconoscimento dello
Stato d’Israele da parte della Chiesa. Fiamma Nirenstein