Nirenstein risponde a Facci sul Riformista
Rispondo all'attacco nei miei confronti di Filippo Facci che vi allego sotto.
Il Riformista, 6 giugno 2008
Nirenstein replica a Facci. «Io, a dire il vero, come vicepresidente della commissione Esteri della Camera, mi starei occupando di Balcani»: ci ride su Fiamma Nirenstein, eletta tra le fila del Pdl. Certo, non le ha fatto piacere essere definita da Filippo Facci sul Riformista di ieri «la rappresentante di un paese che non è quello che l'ha eletta», a causa delle sue posizioni filoisraeliane, di cui peraltro è molto orgogliosa: «Io sono italiana, fiorentina, e credo di essere stata eletta proprio da chi condivide le idee che ho espresso nei miei libri e nei miei articoli». Una cosa, però, la impensierisce davvero: «Gli argomenti del collega sono quelli che usavano i fascisti. Erano proprio i testi del Ventennio che descrivevano gli ebrei come infiltrati, emissari di una potenza straniera. Purtroppo è proprio a causa di argomenti così, usati con troppa leggerezza, che mi ritrovo a vivere sotto scorta». Come pure la deputata di centrodestra è preoccupata non poco dalla facilità con cui parte dell'intellighenzia italiana liquida le minacce cheAhmadinejad rivolge da anni a Israele, intessendo una rete attorno allo stato ebraico che, di certo, amichevole non è: «Sono davvero stupita da certa mancanza di informazione che banalizza le affermazioni del presidente iraniano. A me pare che le sue minacce siano molto concrete e che lui si stia attrezzando per realizzarle. Ed è sorprendente che proprio la nostra cultura che tanto ha lavorato per i diritti umani, poi li liquidi così». Meglio dunque la politica del governo italiano che «è stato deciso a non accettare il linguaggio d'odio di cui è portatore Ahmadinejad, a ribadire il riconoscimento d'Israele come esempio di democrazia nella regione mediorientale, a sostenere l'opzione di due popoli e due stati». Una politica che, piaccia o meno, ha sicuramente il merito di essere chiara e senza ombre.
"Opinione personale su Israele e dintorni"
Filippo Facci
Il Riformista, 5 giugno 2008
Ora magari dovrei persino specificare che la mia è un'opinione
molto personale, così da non confonderla con altre opinioni di un
giornaleche su certi temi ha una linea chiarissima. Dovrei far
questo nonostante la paternità esclusiva della mia opinione sia persino
ovvia: la sto scrivendo io, c'è il mio nome, c'è uno
spazio gentilmente concessomi. Eppure è come se su certi temi ciò non
dovesse bastare a me per primo, come se certi temi meritassero appunto un
sovrappiù di premesse e pistolotti, come se di un'opinione, insomma, ci
si dovesse scusare: è la prima cosa che non mi piace.
La seconda è
la superficialità cui mi costringo: la mancanza di spazio e
tempo, ossia, per un'analisi di cui mi limito ad abbozzare a dir tanto il
titolo. Che è questo: l'aderenza acritica del mondo politico italiano nei
confronti di Israele sta diventando imbarazzante. Non è neanche più una
posizione politica o diplomatica: è un riflesso epidermico, è una forma
che supera i contenuti e che ne prescinde, è l'aderire a una
politica anziché averne una.
Col tempo ho imparato che la regola
del cui prodest, in questo paese, domina qualsiasi facoltà di opinione,
vista altrimenti come un esercizio sterile. È probabilmente il mio
caso: dovrei capire che una posizione su Israele non permette sfumature
(che io invece vedo, io di sfumature nel caso di Israele ne vedo sempre
un sacco).
E dovrei capire che il rischio è quello di
accreditare l'antisionismo imbecille degli anti-imperialisti
decerebrati, Ahmadinejad eccetera: e tutto può essere. Ma sono anche
stanco, per colpa dell'opinione di Ahmadinejad, di dover rinunciare ad
averne un'opinione mia: magari addirittura articolata. Sono stanco che
ogni discussione su Israele entro dieci parole debba assumere
una valenza meta-storica. Non ho trovato grottesca la candidatura
di FiammaNirenstein al Parlamento italiano, ma trovo grottesca la
maniera in cui si sta configurando il suo mandato: di fatto è la
rappresentante di un paese che non è quello che l'ha eletta.
Trovo
umiliante che lo spazio sconsiderato dedicato ai deliri di Ahmadinejad
(un signore che non sta per invadere Israele né sta per cancellare niente
da nessuna mappa) abbia contribuito a non far uscire neppure una riga
circa il diciannovesimo anniversario della strage di Tienanmen, la cui
esistenza è ancor oggi negata dal regime cinese ma senza che la
circostanza abbia impedito di stringere mani e presenziare a fondamentali
convivi durantei vertici Fao. Ecco, ho scritto queste cose con tutta la
sciatteria e superficialità che certi temi non meritano: cui prodest? A
nessuno, a niente: forse solo all'onestà intellettuale di chi si arroga
la facoltà di averne almeno una.
Cara Miriam, sento puzza di girotondi da far girare la testa e...cadere lunga per terra. Per contestare Fiamma vi attaccate anche alla legge elettorale. L'obiettivo? Apparentemente democratico in difesa dei diritti degli elettori, In realtà fascista e populista come i Grillo, i Guzzanti e tutti coloro che si sono investiti autonomamente della rappresentanza istituzionale... Non sanno parlare nemmeno ai loro compagni di strada girotondina visto che anche Cerami, Moretti e compagnia bella li hanno scaricati e accusati di intolleranza. In una parola. Fascismo. Amen.
Miriam , Napoli
Commento queste sue affermazioni:«Io sono italiana, fiorentina, e credo di essere stata eletta proprio da chi condivide le idee che ho espresso nei miei libri e nei miei articoli». Mi spiace contraddirla, ma è stata eletta perchè occupava un buon posto il lista.La politica ha tolto anche questo diritto ai cittadini:scegliersi i parlamentari, con una legge porcata, una delle tante varate dalla pseudo-destra fascista.Quando si ritornerà ala partecipazione diretta dei cittadini, con anche elezioni primarie per legge, e sarà eletta allora potrà riaffermare il suo pensiero. Saluti
cossunicola , siena italia
Io ricordo la pulizia etnica di Mladic, di Arkan, nella ex Jugoslavia, ma Andrea si ricorda la testa mozzata che un terrorist...ops...guerrigliero delle milizie islamico bosniache teneva per i capelli? Era la testa di un serbo. Se riflette si accorgerà che la difesa di Israele è collegata indissolubilmente alla sicurezza dell'Europa nel momento in cui forze islamiche fondamentaliste attentano alla integrità dei principi democratici europei. Bisogna comprendere assolutamente che i fronti di difesa per l'Europa sono i Balcani e Israele. E vanno affrontati in una stessa ottica.
Andrea Lombardi , Genova
Bè, se si guardano gli ultimi post di questo Blog, più che di Balcani mi sembra si parli proprio quasi esclusivamente di Israele... Poi, ovviamente, contenti i suoi elettori, contenti tutti.Saluti,Andrea
cossunicola , siena italia
Che Facci si... faccia gli affari degli altri è arcinoto e credo tutto sommato legittimo. E' un giornalista...caratteriale...furbo...situazionale che parla e a volte straparla in tv facendo la... faccia feroce. Faccia feroce che però non ha. Anzi... il cambiamento di proprietario del giornale...Il Riformista... e gli articoli...ambigui che da un pò di tempo propone...come quello di Facci... danno da pensare...Piccoli nemici di Israele crescono...
luigi , senago mi
cara fiamma lascia stare questi personaggi (gli appellativi sarebbero tanti)tipo facci,vattimo ecc. ecc. non dargli più importanza di quella che hanno .questi sono passato noi andiamo avanti buon lavoro luigi
Lucia per Monia , Napoli
Gentile Monia,ma non l'ha letto che Fiamma si sta occupando di Balcani?? Chiarmanete la stampa salta su solo quando c'è da fare il legame tra Fiamma e Israele, come lo fanno magari con la parlamentare lesbica e il diritto di familia, la correlazione è più o meno la stessa. La logica è quella del fare notizia, spesso a scapito della reale attività del deputato. E comunque, occuparsi di Iran, mica vuol dire occuparsi dell'interesse di Israele, bensì dell'Occidente tutto, nonché dei paesi musulmani sunniti dell'area mediorientale. E' una questione internazionale, nella quale, peraltro, l'Italia vuole entrare ad essere influente, dato il suo interesse a partecipare nel 5+1 per le trattative sul nucleare.L'articolo di Facci era vergognoso, soprattutto perché consiste in una spregievole illazione non supportata dal alcun argomento.
Monia , Italia
Cara Fiamma, non penso che Facci possa mai aderire a retropensieri fascisti. Ti sta solo facendo notare che forse a noi italiani del Pdl che ti abbiamo votata non è che la questione israeliana stia poi ai primi posti nell'agenda del fare. Certo, adottare una chiara politica estera è fondamentale, l'informazione e la partecipacipazione è altrettanto fondamentale, ma che una parlamentare italiana che rappresenta il popolo italiano si occupi solo o prevalentemente di Israele, ecco, questo è forse un pò esagerato...Ricordati che non sei una free lance del Parlamento ma una Deputata Italiana...Un grosso abbraccio da chi ti vuole un pò più vicina! Abbracci sinceri.
Paola , Varese
Gentile Fiamma, Le affermazioni del presidente iraniano non andrebbero banalizzate per il fatto stesso di averle pronunciate, oltretutto in più di un’occasione (incluso in Italia).Nel suo articolo, il giornalista ha voluto rincarare la dose e prendersela con una rappresentante regolarmente eletta, trasparente e che più volte ha spiegato le ragioni della sua presenza in parlamento.Mi auguro che rifletta e si renda conto di aver espresso delle parole vergognose.Con la stima di sempre.
sergio , cuore fiorentino a giro per l'Italia
Brava Fiamma,concordo con la tua posizione.Per chiudere la bocca a Filippo Facci oltre che italiana fiorentina aggiungi che sei tifosa della Fiorentina con abbonamento in Fiesole!! Si fa per scherzare....Israele unica democrazia in medioriente.Sergio