"Netanyahu? Cacca di gallina". La Casa Bianca in imbarazzo
giovedì 30 ottobre 2014 Il Giornale 4 commenti
Il Giornale, 30 ottobre 2014 Grande tempesta in Israele per le affermazioni di un alto funzionario della Casa Bianca che ha dichiarato al giornalista Jeffrey Goldberg (vicinissimo ad Obama) che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è una "merda di gallina", un poveraccio, un vile perché non attacca l'Iran e anche perché non sa fare la pace con i palestinesi. La colpa è sua: recalcitrante, miope, ottuso, pomposo... dicono a casa di Obama.
Bibi ha risposto che non ci sarebbero tutti questi attacchi se non difendesse Israele, e che seguiterà a farlo. Ma non è solo politica. Noi italiani conosciamo l'odio quasi fisico per un leader non di sinistra, l'invidia per il consenso, il disprezzo per valori non fissati nel salottino.
Due foto storiche su Internet spiegano bene: il giovane Netanyahu, serio, appare nella divisa della Sayeret Matkal, l'Unità speciale con cui nel '72 irruppe nell'aereo della Sabena salvando gli ostaggi dai palestinesi. Nel '76 suo fratello Yoni fu ucciso a Entebbe.
Obama nella foto ride spensierato, rivoluzionario a Chicago, riccioli "afro" e abito in stile. Oggi, la predilezione del presidente americano per la causa palestinese è evidente, l'idea che Israele deve cedere territori è l'unico pensiero americano sul Medio Oriente, i palestinesi sono assolti dall'incitamento e dal terrorismo, la lotta al loro terrore non interessa Obama. Mai la Casa Bianca ha trattato a parolacce Assad, che ha fatto 200mila morti, o gli ayatollah e i sauditi che impiccano gli omosessuali e lapidano le donne.
E' vero, l'America è importante per Israele, ma non saranno gli insulti a far dimenticare al suo governo che lo sgombero di Gaza fece posto ai missili, e che oggi Abu Mazen è legato ad Hamas da un'alleanza di governo.
giovedì 20 novembre 2014 15:20:39
Cara Fiamma, mi pare di cogliere segnali di un tentativo degli islamici di isolare Israele (per indebolirlo, se non distruggerlo), anche basandosi sul fatto che gli U.S.A. non sembrano più monoliticamente schierati a suo favore come in passato.------ Anche il fatto dell'irrigidimento del “pacifista” Mazen sembra andare in direzione ostile (soprattutto per la associazione di Hamas al governo, ma, in questo caso, ci dovrebbe essere la ferma opposizione di Sisi, sempre descritto come nemico acerrimo di Hamas, in quanto i terroristi sono legati ai Fratelli Musulmani).--- Però non si può mai dire, dato che si tratta del “suk” mediorientale, nel quale le contrattazioni possono durare molto a lungo e prendere direzioni imprevedibili (come vetrini in un caleidoscopio....).----- Quello che è certo, è che Israele dovrà (come sempre) tirar fuori “unghie e denti” per far capire che è in grado di farsi rispettare e contrattaccare “ERGA OMNES” (cosa che giova anche a quegli scemi di europei....... che sembrano non capire.--- Basta pensare ai sinistri “salotti radical chic” perennemente “indignati” a senso unico, mentre si tratta solo di “persone indegne”.--- E indecenti).----- Per inciso, a mio gusto, la “provocazione” sulla spianata del tempio di Salomone è godibilissima (e non è la prima volta), giusto per ricordare che lì gli “abusivi” sono gli islamici, “forti” solo di una storia di poco più di un millennio e mezzo (senza il petrolio sarebbero ancora in giro con cammelli e capre) ----- Tra l'altro non dimentico che ci ha camminato anche Gesù, notoriamente ebreo......
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
giovedì 30 ottobre 2014 19:07:30
Cara Fiamma, in altro commento ho ipotizzato che gli U.S.A. si orientino verso i loro maggiori interessi geo-politici, e quindi, pur non avendo abbandonato Israele, privilegino i rapporti con i Paesi islamici e, di conseguenza, i palestinesi.----- Su questa propensione a voler “dirigere” economia e politica dei Paesi anche formalmente alleati (ma anche degli altri), mi pare abbia detto molto bene Putin nel suo intervento (vedi “Il Giornale”).----- Quanto agli insulti per Netaniahu, è evidente la rabbia per il fatto di non poterlo controllare (“dovrebbe” attaccare l'Iran da solo, cosa militarmente possibile, ma SENZA DARGLI APPOGGIO ESPLICITO contro le prevedibili reazioni politiche avverse della maggior parte degli Stati.---- “Dovrebbe” fare la pace con i palestinesi, che però non ne vogliono sapere e non riconoscono e accettano lo Stato di Israele).----- Sembrano evidenti ipocrisia e malafede.----- In America (e non solo) si fa strada il rimpianto per le insospettabili capacità di statista dimostrate da Reagan (l'attore, il cow-boy e via disprezzando. All'inizio....).----- Come temevo, Hamas sarà associato al governo dei palestinesi, e questo spiega come si sta orientando Obama (che, senza bisogno di ricorrere ad insulti, Putin ha “fatto a pezzi” per la stupidità dimostrata nel sostenere i terroristi contro Assad e, prima, in Afganistan, contro gli stessi russi (ma, all'epoca, ancora sovietici).----- Ed ora, in pratica, contro Israele).
Tiso lia , Padova Italia
giovedì 30 ottobre 2014 16:39:17
Mi dispiace che Obama rida su quello che un giornalista dice su un capo di Stato. È un maleducato pieno di arie, orgoglioso e superbo. Non posso credere che sia un cristiano, perché saprebbe bene che chi maledisse Israele sarà maledetto da Dio. Non capisco questo odio contro Israele, un stato democratico, più dell'Italia . Netanyah ama i suoi cittadini, e vuole proteggerli dai terroristi come. Yeshua ama il suo prossimo. Quello che non fa Obama.
Peter Sammut , Southampton Inghilterra
giovedì 30 ottobre 2014 13:51:27
Barack Hussein Obama , in tutto il Mondo e`conosciuto come la merda di un poveraccio, vile perche`non attacca il CAIR, nemmeno l`Iran, e anche perche` non vuole dare dispiacere a quei terroristi palestinesi.La colpa `e tutta di quel codardo Obama il schifoso, recalcicrante ,miope, ottuso, pomposo .