Mediorientale
lunedì 14 dicembre 2015 Generico 1 commento
Cari amici,cliccando qui potrete riascoltare e leggere la trascrizione della rubrica di questa settimana "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" condotta da Massimo Bordin.
lunedì 21 dicembre 2015 16:40:14
Ieri mattina sui cieli di Damasco, in data 20/12/2015, un angelo di Dio, appartenente all'ordine di quelli che hanno la memoria lunga, ha folgorato il sig. Samir Kantar: responsabile, nel 1979, dell’assassinio di quattro israeliani, o quattro persone, di cui una bambina brutalmente uccisa a colpi di calci di fucile alla testa; una scena che, solo immaginarla, fa accapponare la pelle. Se quella bambina avesse avuto la possibilità di vivere, oggi avrebbe 36 anni – quasi una mia coetanea – magari con un uomo accanto e dei bambini, come era lei quando morì, da amare e da crescere, e con una vita con alti e bassi e più o meno felice, così come ce l’hanno tutti, ma queste sono soltanto ipotesi, illazioni. E’ stata vendetta? Giustizia? Bisognava perdonare una persona imperdonabile? Forse dimenticare o far finta di nulla? Io penso che chi dà la morte è giusto che si aspetti di essere ucciso, sempre, perché la distanza del tempo non annulla o diluisce il dolore, e non di certo per far sì che in questo modo una vita compensi l’altra o soffochi quel dolore, ma come puro atto di riequilibrio e ammonitore. Ieri mattina mentre un Angelo di Dio, di quelli che non dimenticano, folgorava Kantar; un altro Angelo, di quelli che fanno i contabili, segnava sopra una lavagna celeste che su questa palla di roccia, dagli uomini chiamata Terra, c’era un uomo malvagio in meno.