Mediorientale
RIASCOLTA La rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Massimo Bordin
La puntata di questa settimana inizia da Amman dove troviamo il segretario di Stato americano John Kerry partecipare al vertice di 11 Stati e il quale ha espresso particolare preoccupazione per la crisi siriana che sta contagiando anche altri Paesi vicini come il Libano degli Hezbollah, oramai arroccati sulle alture del Golan, i palestinesi che hanno ricevuto da Assad la licenza di attaccare Israele dal territorio siriano mentre il rais si appresta a conquistarne la parte meridionale, e poi la stessa Giordania, un Paese dove troviamo il re Abdullah talmente spaventato della crisi dell’Area che lascia libertà di movimento a gruppi anti-israeliani, mentre l’incontro tra un palestinese che siede nel Majlis giordano e il presidente d’Israele Peres è stato il casus belli per far chiedere dal parlamento l’espulsione dell’ambasciatore israeliano dal regno hascemita e il ritiro di quello giordano da Israele. Quale tipo di messaggio sta lanciando lo storico amico d’Israele re Abdullah?
Restando nello Stato ebraico, dove proprio oggi Kerry ha incontrato Netanyahu, ascoltiamo oltre a varie notizie e opinioni che arrivano da Gerusalemme sull’attaccare o meno la Siria anche una news che ci riporta a un fatto avvenuto nel passato e che oggi svela nuove verità: il caso Muhammad Al Dura che non solo non venne ucciso dalle Forze di Difesa israeliane durante l’incidente filmato dalla tv "France 2" e visto da tutto il mondo, ma non sarebbe stato nemmeno colpito. In conclusione di puntata si parla poi di Turchia, del frenetico attivismo di Erdogan che da poco ha incontrato Obama, che ha stretto la mano a Netanyahu mirando ai nuovi giacimenti di gas scoperti da Israele, e che presto visiterà Gaza e per giunta- sembra- accompagnato da Morsi. L’ultimissima notizia ci porta invece in Iran dove tra poche settimane si svolgeranno le elezioni presidenziali.