Mediorientale
giovedì 18 aprile 2013 Generico 0 commenti
RIASCOLTA La rubrica "Il Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma Nirenstein e Massimo BordinIl giorno del sessantacinquesimo anniversario della nascita dello Stato d’Israele su Eilat, località balneare sul Mar Rosso, due missili Grad sono piovuti dal Sinai egiziano facendo tornare la paura in città e soprattutto riaccendendo l’allarme in una zona sensibile: a ridosso del confine con l’Egitto, lo Stato che “dovrebbe” vigilare su questa zona ritenuta il Tallone d’Achille d’Israele, e durante la puntata Nirenstein ci spiega il motivo di questa definizione.
Dopo un’attenta analisi di cosa stia avvenendo nel Sinai si passa a parlare di Palestina dove si vuole istituire un governo tecnico –vi ricorda qualcosa?- dopo le dimissioni del premier Salam Fayyad, sei anni Primo ministro e personaggio che negli anni ha raccolto una grande messe di consenso internazionale attraverso il fayyadismo, un concetto che ci viene spiegato ascoltando la puntata durante la quale scopriamo anche perché Fayyad ha dato le dimissioni e quanto il rapporto tra Abu Mazen e Hamas ha influito su questa scelta.
Dai problemi domestici palestinesi si arriva ad analizzare quelli siriani partendo da una recente intervista rilasciata da Assad in cui ha accusato l’occidente di essere dalla parte di al Qaeda nella guerra siriana e nella quale ha usato espressioni molto aggressive nei confronti della Giordania (dove sono di stanza duecento soldati americani) accusata dal rais siriano di aprire i cancelli ai ribelli paragonati ai mujaheddin che combattevano l’URSS in Afghanistan.
A conclusione di puntata si torna su Eilat attraverso un aneddoto raccontato Nirenstein. Un aneddoto che fa molto riflettere.