Mediorientale
La rubrica "Il
Medio Oriente visto da Gerusalemme" di questa settimana con Fiamma
Nirenstein e Massimo Bordin.
http://www.radioradicale.it/scheda/368644
La puntata di oggi inizia partendo dall’analisi della
politica interna israeliana quando mancano solamente cinque settimane al prossimo
22 gennaio data delle elezioni legislative. Intanto, il ministro israeliano
degli Affari esteri, Avigdor Lieberman, ha annunciato le dimissioni, dopo che è
stato incolpato di frode e abuso di fiducia. Lieberman è un partner importante
del primo ministro Benyamin Netanyahu all’interno della coalizione al potere e molto
è stato detto di lui ma durante la puntata Nirenstein sfata molti bias raccontanti
sul capo della diplomazia di Gerusalemme.
Da Israele si passa alla vicina Siria dove la tragica situazione
sta cambiando il panorama geopolitico di molte nazioni. Obama sembra aver
tracciato una linea rossa che se verrà superata dal rais Assad allora farà
scattare la luce verde per un intervento più incisivo degli USA. In Europa,
invece, i Ventisette hanno assunto diverse posizioni – e Nirenstein ci spiega
quali- per risolvere la crisi siriana soprattutto per quanto riguarda il
riconoscimento ufficiale dei ribelli e sul come sostenerli. Intanto, Assad ha usa
armi chimiche e il vecchio sponsor dei palestinesi di Hamas solo pochi giorni
fa ha fatto bombardare una moschea nel campo di palestinese di Yarnouk, alla
periferia sud di Damasco, mentre la Russia ha sospeso l’uso della propria base
navale siriana di stanza al porto di Tartus anche se Mosca continua a sostenere
materialmente il regime di Assad.
Durante la puntata si è parlato anche della recente
visita in Italia del “moderato” Abu Mazen mentre il rischio dello scoppio di
una Terza Intifada è sempre più reale e sembra già essere cominciata. Infatti,
entrambe le maggiori fazioni palestinesi, Fatah e Hamas, puntano a questa nuova
battaglia con lo scopo di trascinare Israele in un confronto armato così da delegittimare
lo Stato ebraico agli occhi della comunità internazionale.
Sul finire della puntata si parla dei rapporti tra
Turchia e Israele che, stando a quanto riportato da un’agenzia stampa iraniana,
avrebbero ricostituito le loro relazioni
deterioratesi dopo l’incidente della Mavi Marmara: una joint venture che mira a
contrastare il potere militare dell’Iran che intanto minaccia lo scoppio di una
terza guerra mondiale.