Mediorientale
RIASCOLTA LA CONVERSAZIONE CON MASSIMO BORDIN SULL'ATTUALITA' DAL MEDIORIENTE
Sintesi degli argomenti:
Obama e la proposta a Israele – La proposta del presidente USA di rilanciare il processo di pace tra israeliani e palestinesi sulla base delle linee precedenti alla guerra dei Sei Giorni del 1967 ha destato grande dibattito in Israele. I confini pre-1967 erano stati definiti dall'ex-ministro degli esteri israeliano, Abba Eban, “i confini di Auschwitz”, a causa della loro indifendibilità. Benché Obama non abbia mancato di ribadire quanto le relazioni tra gli Stati Uniti e Israele siano indistruttibili, ha però rotto con un assunto sinora consolidato da parte di molte amministrazioni americane in merito alla negoziabilità di alcuni territori controllati da Israele a seguito della guerra dei Sei Giorni.
Il problema dei profughi – Obama vorrebbe che i negoziati ripartissero prima con una discussione sul territorio tra israeliani e palestinesi, con possibilità di concordati “swaps”, scambi tra le parti, lasciando i nodi di Gerusalemme capitale e dei profughi al futuro. Il primo ministro Netanyahu, ospite di Obama il giorno dopo il suo discorso sul Medio Oriente, ha però rifiutato l'offerta ricordando non solo che lanciare nuovi negoziati di pace sulla base delle linee del '67 sia impossibile per Israele in termini di sicurezza, ma soprattutto che ciò creerebbe dei problemi con la gestione dei profughi, i nipoti e i pro-nipoti di coloro che lasciarono Israele nel 1948, e che finirebbero con lo schiacciare demograficamente Israele. Il premier israeliano ha inoltre ricordato che andare al negoziato con Hamas non è possibile per Israele, dato che non riconosce il diritto all'esistenza dello Stato ebraico.
Mohamud Abbas – Il presidente palestinese, incalzato anche dalle dichiarazioni di Obama, che ha sottolineato la natura terroristica di Hamas, sta cercando di rassicurare la comunità internazionale, dopo l'accordo di riunificazione Fatah-Hamas firmato al Cairo. Proprio sul ruolo che Hamas giocherà d'ora in poi nella politica dell'ANP, Abbas ha affermato che il partito islamista non farà parte del governo e che esso rappresenterà solo l'opposizione palestinese.
I'll fatto che I giornali americani riportino che Obama ha detto una affermazione che gia' Bush ne parlo non e' assulutamente falso Bush assicuroN Israele di non cambiare I confini del 67 Obama ha fatto dietro front ma credo solo per non perdere I voti ebrei che I repubblicani vorrebberoDa sempre