Mediorientale
giovedì 13 gennaio 2011 Generico 0 commenti
RIASCOLTA LA CONVERSAZIONE CON MASSIMO BORDIN SULL'ATTUALITA' DAL MEDIORIENTE:
Sintesi degli argomenti:
La crisi di governo in Libano e i timori che la crisi interna libanese possa riversarsi all'esterno e aprire un nuovo fronte di scontro con Israele. Pochi giorni fa il discorso di Nasrallah: chiunque tenterà di mettere le proprie mani sulla santa organizzazione del Partito di Dio (Hezbollah) le sue mani verranno mozzate.
Cosa è successo in Libano? Ieri i 10 ministri di Hezbollah (più uno legato al presidente Suleiman) hanno rassegnato le proprie dimissioni, mentre il primo ministro Saad Hariri era in visita negli USA, adducendo come motivazione la situazione economica, anche se in realtà è noto che il problema è l'inchiesta condotta dal Tribunale Speciale per il Libano, che indaga sull'assassinio dell'ex premier Rafiq Hariri nel 2005 e che starebbe per incriminare Hezbollah.
Nonostante la crisi, Saad Hariri si sta dimostrando determinato a non disconoscere il Tribunale che indaga sull'assassinio di suo padre.
Sembra che l'inchiesta in qualche modo abbia anche inficiato i rapporti Hezbollah-Iran.
Obama, che ha condannato Hezbollah per la sua mossa e ha espresso totale sostegno a Hariri, ha inivitato Assad di Siria a esercitare la propria influenza sul Partito di Dio. Ma la Siria ha risposto che non intende intervenire nelle questioni interne libanese, continuando così con un doppio gioco micidiale.
Nonostante ciò, nonstante la Siria non abbia fatto un passo indietro rispetto alle sue posizioni iniziali, gli USA hanno mandato per la prima volta dopo anni un loro ambasciatore in Siria, Robert Ford.
Il referendum in Sudan, per la secessione del Sud: più del 60% di affluenza al voto. Sembra che il referendum decreterà la separazione del sud animista e cristiano dal nord prevalentemente musulmano e arabo. Problematica sarà di certo la questione della contesa regione di Abyei, dove si trova la maggior parte delle risorse petrolifere.
La recente ondata di teorie della cospirazione ha suporato ogni limite. L'ultima è quella dell'avvoltoio che l'Arabia Saudita accuserebbe di essere una spia del Mossad (mandato per altro dall'Università di Tel Aviv...!). Prima di lui, in Egitto si era detto che gli squali che hanno fatto stragi a Sharm El Shaikh in dicembre, erano anch'essi mandati dal Mossad, così come i topi che invadono le case arabe... E, peggio ancora, anche le stragi contro i cristiani, l'ultima quella di Alessandria d'Egitto, sarebbero opera dei servizi segreti israeliani per ceare conflitti interni nel mondo arabo. Ovviamente, e Nasrallah non fa che ripeterlo, anche il Tribunale Internazionale che indaga sulla morte del premier libanese Hariri, è anch'esso frutto delle attività cospirazionistiche israeliane, per mettere in cattiva luce Hezbollah.