Ma a quella rassegna invece la Cina ci sarà
Il Giornale, 10 aprile 2012
Hanno reclutato la migliore, la mia «idola», la sublime vincitrice di due premi Oscar, la shakespeariana Emma Thompson. Forse è un’ignorantona, invece, o forse, come spesso accade tra i suoi pari in Inghilterra, ama parafrasare la sua antipatia per gli ebrei in biasimo e delegittimazione contro Israele. Lei e alcuni altri suoi amici del salotto buono hanno scelto infatti di cacciare via non per esempio la Cina, campione di condanne a morte e violazioni di diritti umani che parteciperà in bellezza alla maratona shakespeariana del Globe Theatre, ma il centenario, magnifico teatro Habima, nato ancor prima dello Stato di Israele grazie all’amore profondo che ha sempre caratterizzato quel Paese nei confronti della cultura. È per quell’amore che l’Habima, tradizionalmente piuttosto di sinistra, ha tuttavia portato anche nei territori tanto bel teatro.
Condanna a morte, dunque, per Israele e la sua cultura. Boicottaggio! Mentre a Gaza sono stati giustiziati tre poveracci, di cui uno condannato per collaborazionismo e due per stupro (e chissà qual è la verità, visto il magnifico sistema giudiziario), e sotto l’autorità palestinese si mettono in galera i blogger critici verso Abu Mazen. Ma su tutto questo Emma Thompson non avrà mai niente da dire. Il salottino buono adora biasimare gli ebrei, pardon, Israele. Eppure l’Habima avrebbe portato lì, guarda che lapsus, proprio Shylock, colui che nel Mercante di Venezia dice: «Se ci pungete (forse perché siamo ebrei, ndr) non sanguiniamo?». Dopo la poesia filo-iraniana di Günther Grass pensavamo di averle viste tutte. Ma la capacità di stupire (in negativo) dei radical chic d’Europa pare senza fine.
Si può essere grandi artisti e persone meschine.
guido coen , roma /italia
condivido tutto tra gli antisemiti da salotto aggiungerei anche vattimoun abbraccio e shabath shalom
guido coen , roma /italia
condivido tutto tra gli antisemiti da salotto aggiungerei anche vattimoun abbraccio e shabath shalom
Alberto Piperno , Roma Italia
Preferisco di gran lunga gli antisemiti dichiarati a questi radical chic in malafede,che cercano di trovare delle giustificazioni al loro odio per gli ebrei con bugie e mistificazioni.
giuseppe alunni , terni italia
essere antiisrale e' tornato di moda .forza fiamma non mollare.io vado controcorrente e vorrei emigrare in israele .non e' che starsene a morire di fame in italia sia una grande prospettiva . mi piacerebbe conoscere il tuo parere . parlo anche ebraico .penso ci siano prospettive.un abbraccio.
roberto savastano , milano italia
sarebbe davvero sconcertante.potrebbe chiarire meglio i termini della questione, per cortesia? Sono andato sul sito globetoglobe del Globe Theatre perchè ero curioso di vedere quanti teatri di nazioni illiberali, non democratiche e disinteressate ai diritti umani fossero presenti, oltre alla Cina. Ho letto nel programma la rappresentazione del Mercante di Venezia, proprio dell'Habib Theatre in programma il lunedì 28 e martedì 29 maggio. Una revisione del programma con marcia indietro o cosa? Grazie in anticipo per il chiarimento.
edith windwehr ovadia , milano
Cara Fiamma ,ho letto i 2 articoli e li condivido pienamente come sempre.Bello anche l'articolo di Levy oggi sul corriere,ma le voci dei non ebrei ne ho sentite poche,troppo poche!!E le voci dei "nostri" radical chic ??sempre pronti a difendere e a perorare la causa palestinese ,i nostri "intellettuali" quando peroreranno la causa d'Israele??Grass è un antisemita doc e avallano anche l'antisemitismo ??Non ci sono parole per commentare il loro comportamento
Franco , pozzo d'adda(mi)
Sono pienamente d'accordo con lei questiesponenti della sinistra da una parte vogliono far credere di essere scossi da quello che hanno fatto i nazisti agli ebreidall'altra alla faccia dell'ipocrisia dicono che israele e' uno stato fascista.Povera gente ancora oggi l'ex nazista gross ha la faccia tosta di andare in israele dopo quelloche il suo paese ha fatto certo che faccia di bronzo. distinti saluti Franco
elio rabello , gerusalemme - israele
A rimetterci pero' saranno loro visto l'alto contributo israeliano alla cultura mondiale
alberto , firenze italia
quando prese il premiuccio tutti a battere le mani IO NO!