Le folle antisemite turbano la Segre
Il Giornale, 23 maggio 2024
Nessuno può avere il cuore più spezzato dall’antisemitismo omicida del Sette Ottobre, nessuno più soffrire di più dei suoi enormi postumi antisemiti, della violenza dei cortei giovanili antisraeliani che equiparano la svastica alla stella di Davide di un sopravvissuto alla Shoah. Nessuno può avere negli occhi, nella mente, nel corpo più di Liliana Segre il rifiuto per la massa di menzogna che si accumula di questi tempi sugli ebrei e su Israele. La senatrice adesso ha lanciato il suo grido di dolore dopo anni di lavoro fiducioso e intenso fra i giovani nelle scuole, compiuto sperando che questo segregasse nel passato l’orrore della persecuzione e della distruzione del Popolo Ebraico.
Lo stesso grido fra le ceneri e i tizzoni del kibbutz Be’eri, lo abbiamo sentito dai sopravvissuti Ruth Haram, il cui figlio è stato ucciso dai terroristi di Hamas, e Haim Ra’anan: in Israele avevano ricostruito la vita, Be’eri sul bordo di Gaza era paladino di pace. Ed ecco che il mostro dell’antisemitismo, dopo quello della strage, gli stupri, le decapitazioni di bambini, risorge inaspettatamente: dopo quello razzista del nazifascismo, Liliana Segre ha visto e denunciato la “bestemmia” ignorante, dell’attribuzione a Israele di un genocidio. Il rovesciamento della storia, la strage della verità. L’ignoranza che la senatrice con orrore denuncia, non è solo nella scarsa educazione scolastica: è politica. La struttura internazionale di salvaguardia dei diritti umani, L’ONU, con le sue istituzioni dall’ICC all’UNRWA, ha ereditato dai tempi dell’URSS l’ideologia antioccidentale e antidemocratica per cui a forza di menzogne Israele è finita fra i Paesi colonialisti, razzisti, imperialisti, di apartheid. L’ignoranza di massa, travestita da solidarietà per i poveri, si è trasformata in cinico sostegno per chi odia la democrazia, impicca gli omosessuali, soggioga le donne, uccide i dissidenti.
Hamas è questo, questo sono i suoi alleati, e questo anche i palestinesi di Fatah: oggi tre Stati europei, mentre l’AP tiene per Hamas hanno deciso di regalarle un riconoscimento che rafforza Sinwar. Sarà contento. Non c’è consolazione su questo, ma lotta: i giovani nelle piazze non vogliono due stati per due popoli, ma la distruzione di Israele. È triste per chi, come la Senatrice, ha sperato in un domani di pace. I giovani in piazza contro Israele e la Brigata Ebraica, non vogliono sapere di che fiume e di che mare si tratta gridando “from the river to the sea”. Abbracciano l’invenzione di un ebreo da emarginare, discriminare, infine uccidere. Never again sono io, è il mio turno, mi ha detto un soldato sul fronte di Gaza. Faceva la guardia ai camion di aiuto umanitario che Israele introduce ogni giorno a Gaza. Israele, non ha affamato, non ha cercato un genocidio… si limita a una guerra di difesa indispensabile, e al tentativo di riportare a casa i suoi rapiti.
Invece, Sinwar vuole uccidere non solo gli ebrei ma tutti gli infedeli. Lo dice sempre che ama la morte più di quanto ami la vita. Per saperlo non occorre molto studio, basta liberarsi della benda ideologica. Glielo dica, Senatrice Segre.
Con tutto il doveroso rispetto per la sen Segre, davanti alla quale mi tolgo tanto di cappello per la serenità d’animo che trasfonde dopo le terribili esperienze subite in giovane età!! La Sig ra Segre oggi dovrebbe avere più paura del antisemitismo di sinistra, che si sta espandendo in tutto il mondo occidentale e che appoggia in pieno i sentimenti dei palestinesi che vogliono cancellare dalla faccia della terra Israele con azioni simili a quelle del 7 ottobre piuttosto che dare credito a quello che dicono a vanvera degli utili idioti di destra!! l'antisemitismo che conosce la senatrice è morto e sepolto nel '45 e non potrà tornare perché i tempi e la mentalità della gente sono cambiati mentre quello che stanno dimostrando i proPal,, appoggiati dalla sinistra, potrebbe essere foriero di disgrazie globali future. Sig.ra Segre non si deve fare usare da mistificatori di sinistra che sfruttano qualsiasi parola Ella dica, visto lo spessore della figura, per fare becera propaganda contro un Governo di destra, legittimamente e democraticamente eletto, che non ha nulla a che vedere con quella Destra che ha attuato le Leggi raziali nel 1938!!!Nel suo articolo Lei finisce con la seguente frase: “Mi chiedo per quale motivo nessuno degli Stati Europei che annuncia di voler riconoscere lo Stato di Palestina non richieda con forza il rilascio degli ostaggi ……” : Per tre motivi!! 1) ci sono molte persone, soprattutto a sinistra (e non poche anche in Israele!!) che pensano che se accanto a Israele ci dovesse essere un altro piccolo Stato palestinese, la ragione fondamentale del conflitto sarebbe risolta; cosa non vera poiché oltre il 90% delle persone a Gaza e in Cisgiordania sono antisemite ed odiano lo Stato ebraico2) Con il proseguire della guerra scatenata da Hamas il 7 ottobre, le posizioni della totalità dei paesi occidentali, nei confronti di Israele, è mutata significativamente. Si è passati da un modesto e doveroso cordoglio di circostanza per le vittime dell’eccidio, perpetrato da Hamas, a una sempre maggiore ostilità verso Israele e gli ebrei di tutto il mondo. Questa condotta è diventata comune nelle piazze ed a livello politico perché negli ambienti dove l’élite la fa da padrona l’ideologia dominante, quella che viene diffusa nei media, nello spettacolo, ed in particolar modo, nella cultura di massa e nelle Università, diffonde una censura feroce contro chi non aderisce al pensiero del politicamente corretto portando un diffuso disorientamento e facendo sì che molti occidentali incolpino Israele (anche se stessi in quanto occidentali) per quanto di male avviene in Medio Oriente.3) Sono ancora pochi gli europei che hanno preso coscienza delle implicazioni che la presenza musulmana comporta in Europa ed affrontando il problema con molta ignoranza, considerano Israele uno “Stato coloniale” che occupa un territorio illegalmente da 76 anni. Per cui lo si può dire con Pirandello in “Uno, nessuno e centomila”, dove ha scritto una frase bellissima e al contempo terribile perché vera: “Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti.” Queste sono le maschere degli intellettuali istruiti, persone illuminate del mondo occidentale che accusano Israele e prosciolgono Hamas con tutto il codazzo di palestinesi al seguito.
Sandro Chiabaudo , Italia
La causa palestinese potrebbe, e ripeto, potrebbe anche essere giusta.Se non fosse per il metodo di lotta scelto: Monaco 1972, Achille Lauro 1985, 7 ottobre 2023.Scelgono le loro vittime tra i più vulnerabili per assicurare successo alle loro missioni.Ciò che non è giusto, anzi, oserei dire "contro natura" è che la simpatia smodata per la Palestina si è trasformata in altrettanto violento antisemitismo: si impedisce agli oratori ebrei di parlare, si contestano, anche violentemente, gli artisti ebrei che si esibiscono in contest canori e, dulcis in fundo, si danneggiano i monumenti a memoria delle vittime ebree del nazifascismo.Non si rendono conto che, con questo sistema, si perdono punti.Gli studenti universitari e non che cosa sanno della Palestina? Soltanto ciò che assimilano dai loro libri forniti da una scuola partigiana.Non sanno nulla della vita che si svolge laggiù.22
MF , Italy
Mi chiedo per quale motivo nessuno degli Stati Europei che annuncia di voler riconoscere lo Stato di Palestina ( che non so quale sia), non richieda con forza il rilascio degli ostaggi. Vergognoso comportamento il silenzio generale sugli ostaggi. Per il resto Dio aiuti Israele.