Fiamma Nirenstein Blog

La verità su Muhammad Al-Dura rischia di venire a galla...

domenica 18 novembre 2007 Video 0 commenti
La verità su Muhammad Al-Dura rischia di venire a galla... - Fiamma Nirenstein Home page
 
 
Come anticipavamo in questo post, nell'ambito del ricorso presentato da Philippe Karsenty (fondatore del sito Media Ratings) contro France 2, che l'aveva citato in giudizio per diffamazione a causa di un articolo, la corte parigina aveva ordinato all'emittente televisiva francese di mostrare, per la prima volta, il materiale grezzo filmato nello scontro a fuoco avvenuto a Netzarim quel fatidico 30 Settembre 2000, dove perse la vita il dodicenne palestinese Muhammad Al-Dura. Il 14 Novembre sono stati quindi proiettati nell'aula di Tribunale 18 minuti (su 27 reali) di materiale filmato che non erano mai stati mostrati prima pubblicamente.
Stando alle testimonianze di alcuni spettatori che erano presenti in aula mercoledì scorso, France 2 non avrebbe in realtà nessuna prova per dimostrare quello che il suo corrispondente sostenne nel famigerato servizio, ovvero che sono stati gli israeliani ad uccidere Muhammad Al-Dura. Non solo, ma il Professore Richard Landes, uno dei testi, che segue minuziosamente la vicenda sin dall'inzio, avendo in passato avuto l'occasione di vedere 20 minuti di materiale filmato nello studio di Enderlin a Gerusalemme, riferisce che i 18 minuti che sono stati presentati in aula dall'emittente francese, chiaramente non costituiscono tutto il materiale filmato e che egli riesce ad individuare almeno 2 tagli evidenti.
 
Alcuni fatti importanti da tenere a mente, da un articolo del Jerusalem Post:
 
- il servizio oggetto della controversia fu trasmesso il 30 Settembre 2000 da France 2 e includeva 55 secondi di materiale filmato montato.
- il corrispondente, Charles Enderlin, non era presente sul luogo dello scontro a fuoco tra palestinesi e isareliani e per fare il suo pezzo, in cui decretava la responsabilità israeliana per la morte del bambino palestinese, si atteneva al racconto del suo cameraman Talal Abu Rahma.
- France 2 ha generosamente offerto il video gratuitamente ad altre emittenti televisive.
 
Un articolo di Al-Jazeera ci aggiunge due particolari importanti:
 
- "Per provare che l'incidente non era una messa in scena, il giornalista (Enderlin n.d.t.) ha rilasciato una versione di 3 minuti del materiale filmato, non tutto il materiale grezzo perché, a detta del giornalista, era troppo angosciante".
Pazzesco! Non solo Enderlin si erge a figura morale che stabilisce cosa è penoso o meno per l'opinione pubblica, invece di adempiere al suo ruolo di riportare i fatti. Ma, dovendo contestare l'accusa di aver manipolato la realtà, non trova niente di meglio che mostrare solo una parte (e con ogni probabilità montata anch'essa) del video, quando, se non ci fosse nulla da nascondere, la logica avrebbe voluto che mostrasse l'intero materiale sin dall'inizio. Invece è stata necessaria un'ordinanza del Tribunale per convincere France 2 a rilasciare il video e nemmeno questa volta nella sua versione integrale, visto che dura 27 minuti e al processo ne sono stati mostrati solo 18.
 
- "Nonostante il momento reale della morte di Muhammad non sia ripreso dal video, Enderlin è convinto che il ragazzo sia stato ucciso quel giorno".
Da cosa derivino le "convinzioni" di Enderlin non ci è noto sapere, specie se ricordiamo che egli non era presente durante i fatti.
 
La corte intanto si è aggiornata al 27 Febbraio 2008. Philippe Karsenty e i presenti in aula si dicono ottimisti. Ma il problema chiaramente sussiste perché la forza della verità nulla potrà contro la martirizzazione, la vittimizzazione e la propaganda che hanno trasformato Al-Dura nel simbolo di un lotta sanguinosa, di una intera generazione, per la cui propagandistica vendetta si sono compiuti i crimini più efferati, come la decapitazione, nel 2002, del giornalista americano Daniel Pearl.
 
Un articolo di oggi del Jerusalem Post, che riportiamo nella sezione "Ospite del giorno", sintetizza le impressioni raccolte fuori dall-aula del Trubunale.
Una cronologia dettagliata di tutti gli avvenimenti, le accuse e le indagini che si sono succedute negli ultimi 7 anni intorno alla vicenda del bambino diventato l'icona dell'Intifada Al-Aqsa, è disponibile a questo link: http://www.honestreporting.com/a/alDura.asp

 Lascia il tuo commento

Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.