La comunità internazionale continui la mobilitazione per Sakineh
giovedì 4 novembre 2010 Attivita parlamentari 0 commenti
(9Colonne) Roma, 4 nov - "La comunità internazionale non deve fermare la
propria mobilitazione davanti alle presunte rassicurazioni che arrivano
dalle autorità iraniane sulla sorte di Sakineh Mohammadi-Ashtiani. E'
inoltre necessario che i governi europei si attivino per ottenere
informazioni anche su Javid Hutan Kian, l'avvocato di Sakineh, e su suo
figlio Sajjad Ghaderzadeh, entrambi incarcerati da tempo con la tipica e
pretestuosa accusa di aver 'interagito con elementi controrivoluzionari
con base all'estero'.Altre donne, come Sakineh, e tra loro anche minorenni, sono recluse nel carcere di Trabriz in in attesa di esecuzione mediante la barbarica pratica della lapidazione per il reato di adulterio. Chiedere oggi la liberazione di Sakineh significa intercedere per tutte loro e significa anche prendere una posizione netta contro la pena capitale, considerato che l'Iran, con oltre 210 esecuzioni all'attivo nel 2010, è secondo solo alla Cina in questa macabra classifica". Così in una nota Fiamma Nirenstein (Pdl), vicepresidente della Commissione Esteri della Camera.