L'ultima figuraccia estera. Nuovo voto contro Israele
venerdì 2 dicembre 2016 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 02 dicembre 2016Questa si chiama persecuzione del Popolo Ebraico, se qualcuno ancora non l'avesse capito, e poiché il mondo ne ha una certa esperienza, dovrebbe per un attimo fermarsi a pensare. Infatti ci risiamo e con maggiore orrore e scandalo, dato che errare è umano, ma perseverare è davvero diabolico. L'Assemblea Generale dell'ONU, come spinta da un tic, ha votato di nuovo una Risoluzione su Gerusalemme che usa solo la terminologia e la logica araba e musulmana e condanna Israele per il solo fatto di essere a Gerusalemme. Una Risoluzione ricalcata su quella dell'Unesco, sulla quale poi c'è stato, specie da parte dell'Italia, un gran battersi il petto. Di 193 Stati membri, 147 hanno votato per la Risoluzione, ovvero contro Israele, sette hanno votato contro e otto si sono astenuti.
L'Italia che ha fatto? Uno si immaginerebbe che si sia opposta dopo che Renzi aveva dichiarato il suo dispiacere perché si era astenuta in occasione del voto all'Unesco che negava agli ebrei ogni retaggio su Gerusalemme e consegnava persino il Muro del Pianto ai musulmani, regalandogli il Monte del Tempio dove Gesù Cristo, che se qualcuno non lo sapesse era ebreo, predicò ai mercanti. Anche i cristiani erano stati cancellati. Invece, proprio per quell'automatismo che il Primo Ministro lamentava come la causa del voto all'Unesco e che evidentemente non ha disinnescato, quasi tutti gli Stati europei hanno votato a favore della Risoluzione, e l'Italia con la Francia, la Germania, l'Inghilterra.
Astenuti: l'Australia, il Guatemala, Panama, Papua Nuova Guinea il Paraguai e Vanuatu. I pochi cuor di leone che ce l'hanno fatta dire di “No” alla enorme assurdità storica e filosofica sono stati oltre a Israele, gli Stati Uniti, il Canada, le Isole Marshall, la Micronesia, Naura e Palu. Questa Risoluzione (A/71/I.22), è un bubbone nel buon senso del mondo, e anche nella sua dignità e capacità di difendersi dall'attacco dell'islamismo. Presentata da una schiera di Paesi islamici (fra loro l'Algeria, il Bahrain, l'Egitto, l'Iraq, l'Autorità Palestinese, ma anche l'Indonesia e la Repubblica Democratica del Laos) ed è stata votata insieme a altre sei Risoluzioni più di odio che di condanna per celebrare il giorno dedicato ai palestinesi. Essa dice che "ogni azione intrapresa da Israele, il Paese occupante, per imporre le sue leggi, la sua giurisdizione, amministrazione sulla Città Santa di Gerusalemme, sono illegali e quindi nulle e vuote e non hanno validità quale che sia", e quindi si chiama Israele "a cessare ogni e qualsiasi misura unilaterale".
Di che cosa si parla qui? Del fatto che la gestione di Israele della sua capitale conferisce agli arabi della città identici diritti come agli ebrei, che li ospita come membri della Knesset, come studenti all'università, negli ospedali come pazienti e dottori, nelle accademie come studiosi?
Si parla del fatto che la città rispende di pulizia e di bellezza nei suoi giardini e nei suoi uffici dove si lavora ai più avanzati progetti di High-tech? Essa spinge a pensare che occorre dare mano libera al terrorismo perché spazzi via da Gerusalemme nel sangue più civili possibili, e si estenda verso le capitali europee. Sembra che questa sia l'intenzione di questa e di migliaia di Risoluzioni dell'ONU contro gli ebrei, mentre i veri violatori dei diritti umani come la Siria, o l'Arabia Saudita o la Cina vengono ignorati.
sabato 3 dicembre 2016 20:18:46
Israele difende i valori fondanti 0del nostro Occidente
giuseppe casarini , binasco
venerdì 2 dicembre 2016 11:44:08
Gentile Signora,che cosa si aspettava da un burattino e dalla sue bambole gioconde?shalom