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L'On. Nirenstein: si trovi un mezzo per impedire la vergogna del carcere per la libertà di opinione

martedì 23 ottobre 2012 Generico 1 commento
Dichiarazione On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri:

"Si resta di stucco per il modo in cui la Quinta Sezione Penale della Cassazione motiva la sentenza del 26 settembre scorso con la quale conferma 14 mesi di carcere per Alessandro Sallusti direttore di Libero, accusato di diffamazione a mezzo stampa. I giudici infatti lo definiscono una persona con "una spiccata capacità a delinquere". Non si può sfuggire davvero, leggendo queste righe, almeno bizzarre e improprie agli occhi dichi conosce il direttore Sallusti, all'impressione di un attacco senza precedenti alla libertà di stampa di pensiero e di critica, e anche alla persona stessa del direttore, un noto giornalista con spiccate opinioni e certamente non un delinquente. L'impronta ideologica della sentenza è evidente. A Sallusti tutta la mia più sentita solidarietà, nella speranza che si trovi un mezzo per impedire l'incredibile vergogna del carcere per la libertà di opinione".


Roma, 23 ottobre 2012 

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Sergio HaDaR Tezza , Turin, Italia
 martedì 23 ottobre 2012  18:35:11

Ma c'è da stupirsi in un paese catto-fascio-comunista, cioè d'ideologia dominante di natura prettamente liberticida? C'è da stupirsi in un paese che conserva nei propri codici, senza che neppure i sedicenti "liberali" li aboliscano, innumerevoli reati ideologici, d'opinione e di espressione, come il vilipendio e l'oltraggio?La tradizione è quella di Roma, del medioevo mai superato, dei roghi, dei ghetti, dell'Inquisizione e del confino...Non mi aspetterei molto di meglio in un paese che inventò i ghetti, bruciò libri per legge prima di ogni altro, originò il processo a Galileo Galilei e ancor oggi, mentre condanna gli assassini a 5 anni di reclusione, ne condanna gli scienziati a 6!Un paese con una Corte di Cassazione che dichiara reato anche il "vaffa", punisce pesantemente la punizione - non fisica - di un bullo violento da parte della maestra che gli fa scrivere alla lavagna che è un cretino, e proibisce di cacciare di casa il coniuge fedifrago. MA ha mai semplicemente letto la rubrichetta quotidiana su La Stampa sulle decisioni della Cassazione? Fanno rabbrividire ogni difensore della libertà individuale e sarebbero inconcepibili in un paese veramente libero!Quanto sta succedendo a Sallusti non è l'eccezione ma la regola in un paese profondamente antiliberale, quindi secolarmente e religiosamente antiamericano, un paese in cui i diritti dell'individuo sono SEMPRE secondi a quelli di un ipotetico collettivo, di uno Stato che in Italia "tutela" i cittadini (ma nel senso SOLO di giudice tutelare che decide per loro, come per minori e minorati) e che ne depreda le ricchezze senza fornire servizi proporzionali.L'Italia è il paese dei catto-fascio-comunisti; un paese in cui Mazzini visse da ricercato e morí reietto, e dal quale Salvatorelli fuggí verso le spiagge della libertà oltreoceano: un paese dove Franklin, Jefferson e Thoreau sarebbero forse potuti nascere ma di sicuro non sarebbero potuti vivere, dove Gramsci marcí in galera in e solo 1



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