L’Iran fa paura: Riad si compra l’atomica dal Pakistan
venerdì 8 novembre 2013 Il Giornale 1 commento
Il Giornale, 08 novembre 2013Mentre suona a destra uno squillo di tromba, ovvero le notizie anche di ieri promettono che l’Iran otterrà condizioni che gli consentiranno di procedere verso la bomba atomica, a sinistra risponde uno squillo, e che squillo: l’Arabia Saudita ha investito nel corso degli anni in Pakistan, che ha più di centoventi bombe atomiche, per comprare un pacchetto atomico già pronto non appena sarà evidente che il suo nemico storico, l’Iran, sta per raggiungere l’obiettivo. Può darsi persino, secondo un’alta fonte della NATO che ha parlato alla BBC, che l’arma nucleare pakistano-saudita venga approntata prima di quella iraniana.
L’Arabia Saudita è molto irritata e spaventata, non ha più a cuore la sua amicizia con gli USA, ha scansato con regale diniego la partecipazione al Consiglio di Sicurezza dell’ONU che le toccava, ha dichiarato completamente sbagliata la politica americana che ha accettato l’accordo con Putin evitando di intervenire contro Assad e quindi contro l’asse sciita Siria- Iran- Hezbollah. I sauditi, leader del mondo sunnita, si sono preparati negli anni a questa mossa che cambierà l’assetto del Medio Oriente e metterà in grande crisi anche la politica occidentale. Il principe Sultan bin Abdulaziz al Saud ha visitato i centri di ricerca nucleare pakistani nel 1999 e nel 2002, certo non per interesse culturale.
Negli anni ’80 l’Arabia Saudita aveva già acquistato dozzine di missili balistici cinesi capaci di trasportare testate atomiche. Il famoso scienziato nucleare pakistano Abdul Qadeer Khan padre delle bombe islamiche scrisse: “Il principe Sultan ha fornito un generoso supporto finanziario al Pakistan che gli ha consentito di proseguire col programma nucleare”. Da allora, due binari corrono paralleli: quello della preparazione del nucleare pronto per l’uso, e un incessante, franco avvertimento agli USA: fermate l’Iran, è del tutto inaccettabile che esso abbia capacità nucleari, e i sauditi no. Re Abdullah lo disse chiaro a Dennis Ross:”Se lo fa l’Iran noi lo realizziamo subito”. Adesso che il mondo tratta con Rouhani, I sauditi mostrano di conoscere meglio di Obama e della baronessa Ashton il linguaggio del Medio Oriente: a una bomba, una bomba e mezzo.
venerdì 8 novembre 2013 22:58:58
Incredibile , alle volte mi chiedo com'è possibile che siano cosi ignoranti, nel senso di ignoare .....povero Mondo...costretti a supportare l'Arabia Saudita perchè il male minore... e l?Europa che fà? nulla e quello che produce è tutto inutile ......USA, ci mancava solo Obama, che ha saputo rovinare un rapporto consolidato con Egitto, Israele e l'A. Saudita, rendendo forte e "nuovo" Putin....mah! che miopia mentale incredibile........Fiamma un enorme saluto e grazie per i suoi libri e per il suo modo di informare.....Con stima e affetto .