Fiamma Nirenstein Blog

L'Iran con l'atomica imiterà il regime di Kim

giovedì 25 novembre 2010 Il Giornale 9 commenti

Il Giornale, 25 novembre 2010

Guardate bene la Corea del Nord volgendo il cannocchiale verso il futuro, e vedrete Teheran. Guardate i tormenti dei dissidenti nordcoreani e vedrete la lapidazione delle donne iraniane, considerate la determinazione nordcoreana nell’imporre al mondo il suo regime nazista con lo spauracchio della bomba atomica e vedrete chiaro il programma di Ahmadinejad.
Forse la più spaventevole testimonianza che nel mondo contemporaneo sia dato ascoltare è quella di un sopravvissuto al campo di concentramento nordcoreano: chi scrive ne ha avuto l’occasione, e qui si dirà soltanto che la storia di torture, di uccisioni, di fame (spiace assai ricordarlo) fino all’antropofagia dentro le famiglie dei prigionieri, sono altrettante indicazioni di quanto quel regime basi la sua sopravvivenza sul terrore.

Il totalitarismo di quel tipo, però, sa di non piacere, di avere dei nemici che lo vogliono morto perché lo considerano pericoloso. Ed ecco la sua assicurazione sulla vita: la bomba atomica. Quando ce l’hai puoi fare quello che ti pare e uscirne solo con qualche parolina di biasimo. In Corea del Sud il bilancio è ormai di quattro morti, di cui due civili, e di diciotto feriti, le esplosioni sono state veri atti di guerra: ma Ban Ki Moon si limita a essere «molto preoccupato», Obama sostiene che «l’incidente è grave», tutti e due chiedono «alle parti», mentre si sa benissimo che l’unica parte aggressiva è quella del Nord, di «agire con moderazione»; la Germania pure è «preoccupata» e il Giappone «si prepara per qualsiasi eventualità». Tutti si preoccupano, ma dalle reazioni del mondo il regime di Pyongyang capisce che si tratta di una preoccupazione che somiglia alla paura e che è per questo che i toni sono morbidi; il Consiglio di Sicurezza per ora non si muove e di fatto la Corea del Sud viene abbandonata a se stessa con tante raccomandazioni di stare calma.

È la bomba atomica, stupido. Un giorno questo accadrà anche con l’Iran, il giorno in cui il regime degli ayatollah avrà pronte le sue testate atomiche puntate su Israele, sull’Europa e oltre. L’Iran spesso reclama alcune isole del Golfo Persico e con la bomba atomica il Golfo intero risveglierà i suoi appetiti; l’Iraq, il naturale nemico dell’Iran, tremerà di paura a rischio continuo di invasione, mentre l’Arabia Saudita che sarà certamente «molto preoccupata», tuttavia non scenderà in campo e si limiterà ad accelerare gli sforzi per diventare quanto prima un Paese nucleare a sua volta. Lo stesso farà, a ogni buon conto, l’Egitto, anch’esso Paese sunnita, e la Giordania, ma senza far rumore, per non irritare gli ayatollah atomici. E Israele avrà per vicini i rappresentanti degli iraniani sia a sud che a nord. Gli Hezbollah potranno usare i loro missili senza paura della risposta israeliana, e anche Hamas, a sud, mirerà su Tel Aviv senza temere l’esercito israeliano, adagiata su un tappeto persiano fatto di neutroni.

Non è un caso che Pyongyang e Teheran vadano d’accordo, unite in quello che giustamente viene chiamato l’asse del male: la loro natura totalitaria le rende aggressive e pazzoidi. Per loro non funziona la teoria detta “MAD” quella Mutual Assured Destruction, che trattene gli USA e l’URSS da colpirsi. La loro natura stessa, i loro passionali culti li rendono di fatto adoratori della violenza, fino alla distruzione del mondo.

 Lascia il tuo commento

mauro , italia
 domenica 28 novembre 2010  19:29:59

In Iran ho soggiornato per diversi anni causa lavoro.L'impressione che mi ha dato questo grande paese è di un popolo oppresso da 30 anni alla luce degli insegnamenti Koimenisti.C'è aria costante di ribellione in fase latente,c'è malcontento il progressivo imbarbarimento e la soppressione dei sentimenti nei giovani fanno la loro parte.E di questo,ne sono consapevoli particolarmente le donne,le piu' pressate dalle leggi religiose..l'obbligo del velo imposto dalle autorità e scrupolosamente fatto osservare non fa altro che fomentare la ribellione...che prima o poi esploderà nella sua drammatica crudezza.Come fa un capo di stato a fare affermazioni tali da incutere o dare una parvenza di potenza nucleare o industriale quando milioni dei suoi sudditi non hanno di che nutrirsi e dormono per la strada avvolti nei cartoni come straccioni?L'Iran di oggi è uno stato in bilico tra una realtà medioevale ed una realtà industriale in conflitto tra loro su cui domina incontrastata la mano della repressione esercitata dalla milizia Bahsjii e dai pasdaran.L'Iran non puo' essere attaccato..Si innescherebbe una reazione a catena che porterebbe alla destabilizzazone intera dell'area...verrà potenziata e fomentata la ribellione interna,come già sperimentato recentemente.La strada sarà dura e tutta in salita..ma sarà l'unica per relegare nel Cesso della STORIA la realtà Iraniana....Prima che sia troppo tardi.



jochanan , italia
 sabato 27 novembre 2010  16:17:15

lo scenario comune alle due potenze del male è simile ma non mi sembra uguale. In nordcorea prevale la psicosi di accerchiamento, come le lotte interne di potere. Non possono sperare di conquistare manu militari sudcorea e Giappone. Invece i fanatici dell'Iran hanno l'investitura divina a guidare il mondo islamico con la loro "shiah" e se altrove nell'islam si sgozza si ammazza allegramente o si fa a pezzi con le bombe (umane), standard, i civili LORO per aspirare a guidare le torme di barbari fanatici dovranno FARE PEGGIO, ammazzare su più larga scala. Ma comunque è certo, come dice Fiamma, che si scatenerà una corsa febbrile all'atomica in tutta la regione



Roberto Sinai , Italia
 venerdì 26 novembre 2010  18:05:08

BRAVA FIAMMA, Gli articoli che scrive sono direi perfetti.E' capace di arrivare al punto giusto denza giri di parole.Magari ci fossero altri giornalisti come Lei.



stefano , USA
 venerdì 26 novembre 2010  17:30:20

Nessun cedimento contro il regime dell` orrore. Abbattere questo regime significa non solo prevenire un secondo olocausto, ma anche aiutare il povero popolo persiano. Oltre a donne , omosessulai e studenti pensiamo ai 300.000 persiani della religione BAHIA ufficialmente perseguitati dai NaziAyatollah.USA ADL



ANTONELLA , napoli
 venerdì 26 novembre 2010  16:37:55

"Gli Hezbollah potranno usare i loro missili senza paura della risposta israeliana, e anche Hamas, a sud, mirerà su Tel Aviv senza temere l’esercito israeliano..."Gentile Fiamma, con queste parole intende smentire che Israele possegga l'arma atomica?



loris , Bolzano
 venerdì 26 novembre 2010  09:38:43

Cara Nirenstein ha proprio ragione! La natura folle del regime iraniano fa proprio pensare che una volta giunto in possesso degli ordigni nucleari non esiterà ad utilizzarli!!!Il mondo è proprio sul baratro dell'autodistruzione.



Justin , Canada
 venerdì 26 novembre 2010  01:27:46

Brilliant article and love this blog. I usually read about the hostility many Europeans have for the US and Israel. It's nice to see a different side.



Ing. Luigi Mancini , Roma
 giovedì 25 novembre 2010  22:35:57

Mi scoccia affermarlo ma questa generazione ha gia' intrapreso la strada dell'autodistruzione senza ritorno (oltre al nucleare bellico, vedi anche i risultati del CERN sull'antimateria, o forse bisognerebbe chiamarla 'materia nera'). Avere dei mezzi che radono tutto al suolo e non usarli in un momento non vuol dire non piu' usarli. Anzi con l'aumentare della tecnologia diventano piu' rapidi ed efficaci.Con uno scenario cosi' ci puo' mettere una toppa solo il Signore Dio, ma se tutti continuano a dipendere dall'uomo prima o poi quel povero disgraziato fa capitar qualcosa suo malgrado... "Pregate pregate pregate" dice a tutti la Madonna a Medjugorje. Solo con la conversione globale cambiera' tutto.



Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 giovedì 25 novembre 2010  17:49:39

i dittatori Ahmedinejad, e quello della Corea, due adoratori del male!!



Per offrirti un servizio migliore fiammanirenstein.com utilizza cookies. Continuando la navigazione nel sito autorizzi l'uso dei cookies.