L’ EX PREMIER ISRAELIANO « I SONDAGGI ASSEGNANO AL LIKUD SOLO 17 SEGGI, MA PRENDEREMO MOLTI PIÙ VOTI DI QUANTO CI SI ASPETTA» Netanyahu « Sharo n ha fatto capitolare Israele Gaza è la base terrorista di Hamas»
venerdì 20 gennaio 2006 La Stampa 0 commenti
Fiamma Nirenstein
GERUSALEMME
Bibi Netanyahu adesso è pronto alla lotta contro Olmert, e ci spiega come.
Risfodera la solita grinta ma si vede che è stanco e scottato
dall’ esperienza iniziale in questo Likud, che con la previsione di soli 17
seggi, raccoglie i resti della fuoriuscita del nuovo Kadima, guidato alla
sua formazione da uno Sharon ancora forte e imbattibile. Anche oggi la
battaglia per Netanyahu si profila durissima: Kadima raccoglie ancora il 42%
dei consensi, e intanto, mentre lo shock di Sharon in coma viene lentamente
assimilato, si riapre ogni genera di spaccatura interna.
Mentre parliamo, arriva la notizia dell’ attentato di Tel Aviv. Come lo
interpreta, a meno di una settimana dalle elezioni?
« E’ un altro segnale del fallimento dell’ Autorità palestinese nel combattere
il terrorismo. E’ una tragedia per la pace, e prima di tutto per i
palestinesi stessi. E’ un periodo di buio radicalismo, che si interromperà
solo quando si libereranno dal giogo del terrore per sostituirlo con valori
della coesistenza pacifica e del pluralismo» .
Eppure Olmert vuole andare avanti con il processo di pace: parla di
distruggere in fretta gli insediamenti illegali, di iniziare colloqui
definitivi di pace, e intanto consente le elezioni nonostante la presenza di
Hamas.
« La vera domanda sul governo di Israele è : chi è in grado di proteggerlo
oggi dall’ emergere di uno Stato terrorista di Hamas» .
Uno Stato di Hamas? C’ è anche Abu Mazen.
« Hamas amministra già Gaza, e permette ad al Qaeda di penetrare. Ha un
grande successo, e da tempo. E il crescente organizzarsi del terrorismo a
Gaza, di fatto è stato, invece che punito, ricompensato con lo sgombero
unilaterale. Io avvertii Sharon che lo sgombero sarebbe stato visto come una
capitolazione e avrebbe rafforzato Hamas. E così è stato» .
E quindi qual’ è la sua linea?
« Israele la deve smettere di punire i moderati premiando il terrore. La mia
politica fece crollare il terrorismo per via del princio di reciprocità . In
tre anni ci furono tre attacchi. Resi chiaro che avrei distrutto il loro
regime se avessero continuato con le centinaia di morti. Promisi che avrei
fatto accordi in assenza di attacchi, e ne feci svariati» .
Anche Sharon, che lei biasima, ha portato con le sue operazioni alla
diminuzione radicale degli attacchi.
« C’ era un’ incoerenza fondamentale nella sua politica:non puoi punire i
terroristi militarmente e poi ricompensarli politicamente. Sappiamo tutti
che stiamo per fronteggiare una nuova ondata terrorista: dipende dal fatto
che Hamas, la Jihad Islamica, le Brigate di Al Aqsa hanno capito che
funziona» .
Il tema tuttavia resta sempre quello del territorio, non le pare? Lei non è
pronto a concessioni di alcun genere?
« Il tema oggi non sono i confini. Non lo dicono più neppure loro: Hamas dice
che in cambio della linea del ‘ 67 sarebbe, forse, pronto a una tregua, e non
si sa neppure fino a quando. La loro linea non è quella del ‘ 67, ma quella
del mare, dove ci vogliono spingere...» .
Con la linea del ‘ 67 molti sarebbero contenti?
« Contenti perché allora potrebbero tenere sotto tiro l’ aviazione civile
all’ aereoporto Ben Gurion, la linea della costa in cui ci sono quasi tutte
le città importanti, la strada Tel Aviv-Gerusalemme. Non possiamo pemetterci
che questo accada» .
Così lei esclude la nascita di uno Stato Palestinese?
« Penso che il nucleo di uno Stato Palestinse esista già , ed è Gaza; e da
quello si vede quanto oggi sia pericoloso allargare l’ esperienza alla
Cisgiordania» .
Insomma la sua linea sarà quella di allontanare un processo di pace?
« No, ma dev’ essere un vero processo di pace: la verità è che Kadima vuole
tornare ai confini del ‘ 67 che non sono confini di pace, ma confini di
terrorismo.Avere Hamas a distanza di tiro da Tel Aviv secondo lei migliora
le possibilità di pace?»
Ma Hamas può cambiare, dicono.
« Se revocano la loro ideologia e rinunciano al terrore, certo. Ma non sta
accadendo» .
E allora? Che cosa è pronto a fare per la pace?
« Mi intenda: non voglio dominare i palestinesi, non mi interessa affatto
controllare le loro città . Ma intendo procedere via via che si creano
condizioni di sicurezza per Israele. Chiunque vuole la pace vede che questa
è la linea giusta» .
E la linea su cui lei convincerà gli Usa, che vogliono la road map subito?
Quella su cui convincerà gli elettori, che ormai intendono proseguire sulla
linea di Sharon?
« Il Likud prenderà molti più voti di quanto vi aspettiate tutti quanti.
Quanto agli Usa, anche Bush è contro Hamas alle elezioni, e Sharon solo tre
settimane fa diceva che era assolutamente contrario. Ora, non solo
partecipano alle elezioni, ma ce li ritroviamo a Gerusalemme!»