L’atlante Usa senza Israele ultima censura antisemita
martedì 6 gennaio 2015 Il Giornale 9 commenti
Il Giornale, 06 gennaio 2014Se non esisti, non puoi fare la pace. Se non esisti tutti quegli alberi, quelle arance, quei frutti nati da un deserto che mai aveva prodotto un solo germoglio, quelle medicine per le malattie peggiori, tutte quelle invenzioni che permettono ai telefonini e ai computer di perfezionarsi, quelle squadre di pallacanestro, quei premi Nobel per la fisica, la matematica, la letteratura, quei ragazzi che vanno a ballare a Tel Aviv fino a notte tarda, quei pellegrini che da tutto il mondo mettono un biglietto che dice "Caro Dio" nelle fessure del Muro del Pianto, tutte quelle ragazze soldato, stanche morte e con la treccia mezza sfatta, e tutti quei sopravvissuti all'Olocausto che hanno finalmente trovato una casa e una speranza, i nuovi immigrati dalla Francia che lasciano dietro il nuovo antisemitismo... Se non esisti, come mostra sulle sue carte l'Atlante "prodotto specificamente per il Medio Oriente" da Harper Collins tutto questo diventa polvere, distruzione, un film di cattiva fantascienza. L'enorme casa editrice ha consentito alla sua sussidiaria Collins Bartholomew nel maggio dell'anno scorso, di produrre un vile, opportunistico "Atlante Geografico Primario per il Medio Oriente" da cui Israele, hocus pocus, è sparito, proprio come voleva Ahmadinejad quando diceva: "Cancelleremo Israele dalla carta geografica".
Harper Collins l'ha fatto: mentre appaiono Gaza, l'West Bank, la Siria, la Giordania, il Libano, essi si mangiano e digeriscono lo Stato d'Israele. Così una casa editrice come suggerisce di accettare di fatto la versione corrente presso i palestinesi (perché questo è anche presso Fatah: l'idea che gli ebrei hanno messo il naso a Gerusalemme per la prima volta qualche anno non per tornare a casa ma per violentare il mondo arabo) che Israele è uno Stato fittizio creato dalla fantasia imperialista e colonialista, e che manca poco alla sua cancellazione. Peccato che Harper Collins, il cui quartier generale ha sede a New York, sia la maggiore casa editrice in lingua inglese del mondo, pubblichi in 150 Paesi, abbia fatto 400 bestseller nel 2014, abbia 20 milioni di visite sul sito web.
Peccato, perché se uno è così grosso e sicuro di sé non dovrebbe avere paura della verità, e quindi non dovrebbe trovarsi a scusarsi mentre annuncia da Londra di aver rimosso il libro dalle vendite (ma giovedì era ancora su Amazon) spiegando di aver agito secondo le "preferenze locali". Ovvero di avere agito secondo diffuse preferenze genocide. Di fatto, sono anni che nel mondo arabo si producono, si imparano nelle scuole, si espongono negli uffici governativi mappe che disegnano la Palestina al posto di Israele. I palestinesi per primi ne fanno dipinti, manifesti, testi scolastici ovunque, regalano Israele travestito da Palestina ai capi di Stato in visita, lo mostrano senza posa alla tv, nelle scuole di Stato e dell'UNRWA.
In Arabia Saudita in ottobre a una gara di canto i due cantanti arabo-israeliani erano stati presentati, come tutti, con alle spalle la mappa del loro Paese d'origine, Israele: una rivoluzione politica ha prodotto la cancellazione immediata. Ma anche la CNN ha presentato mille volte mappe senza Israele; Connect, la rivista della famosa London School of Economics è uscita nello stesso modo; alla San Diego University a una lezione di arabo è stata distribuita la mappa del Medio Oriente proprio come la avrebbe voluto Arafat. Una nuova mostra di mappe fatte da bambini in Libano cancella Israele, ed è finanziata da una ONG norvegese. Harper Collins deve aver pensato che non gli sarebbe costato niente obliterare dalla sua prestigiosa carta un Paese che è di moda considerare un'"entità" da distruggere, magari mentre si usa Google, invenzione israeliana.
mercoledì 7 gennaio 2015 12:02:37
In questo mondo son` stati molti imperi, tutti sono spariti. Lo Stato di Israele e` qui, e rimane qui per sempre. Grazie a DIO .
Peter Sammut , Southampton Inghilterra
mercoledì 7 gennaio 2015 12:02:06
In questo mondo son` stati molti imperi, tutti sono spariti. Lo Stato di Israele e` qui, e rimane qui per sempre. Grazie a DIO .
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
mercoledì 7 gennaio 2015 10:57:55
Cara Fiamma, come cristiano cattolico, ripeto quanto scritto in altri commenti: il popolo di Israele è stato scelto da Dio perché si compisse il Suo Disegno.------- Non sarà certamente la stupida e orgogliosa presunzione di “cancellare” Israele (con la propaganda, l'alterazione e negazione dei FATTI, il terrorismo, la guerra) a impedire il volere di Dio.----- Non c'è riuscito nemmeno un pazzo criminale come Hitler: i suoi “discepoli” terroristi e sedicenti “califfi” (nanetti, al confronto), non ci riusciranno.------ Se si considerano gli eventi storici attraverso i quali è passato il popolo di Israele e se non si tiene conto della premessa, non si capisce come un popolo numericamente “piccolo” non sia stato “spazzato via” ed abbia attraversato i tanti secoli.----- Ricordo la promessa fatta ad Abramo circa gli innumerevoli che da lui sarebbero discesi (che, interpreto, comprendono anche i cristiani).----- Persino l'Islam si richiama a lui (Ibrahim), indiscutibilmente EBREO, ma ignorando VOLUTAMENTE il senso della promessa ricevuta da Dio.------ Non saranno dei ricchi petrolieri che si ritengono onnipotenti, non saranno i loro interessati “reggi coda” a cambiare l'ordine delle cose.------- Perciò le nostre radici continueranno ad essere nutrite dalla Terra Santa e dal popolo di Israele.
Paolo Morandini , Verona - Italia
martedì 6 gennaio 2015 19:10:00
Gli Stati Uniti di Obama sono contro Israele, meglio rivolgersi a Putin è più affidabile!
Francesco Salatino , Francorte/Germania
martedì 6 gennaio 2015 16:50:01
Cara Fiamma, sui più importanti quotidiani tedeschi viene riportata questa notizia orrenda, ma sintomatica della dominanza araba e islamica nel mondo occidentale. Il settimanale DER SPIEGEL cita una della parlamentari del partito comunista tedesco DIE LINKE, la Inge Höger che durante le manifestazioni Pro-Hamas andava in giro con una carta geografica del Medioriente senza Israele. Questa signora non è la sola nella sinistra ad avere posizioni antisemitiche: i comunisti greci, italiani (i grillini) e latino-americani non sono da meno.
Francesco Salatino , Francorte/Germania
martedì 6 gennaio 2015 16:48:08
Cara Fiamma, sui più importanti quotidiani tedeschi viene riportata questa notizia orrenda, ma sintomatica della dominanza araba e islamica nel mondo occidentale. Il settimanale DER SPIEGEL cita una della parlamentari del partito comunista tedesco DIE LINKE, la Inge Höger che durante le manifestazioni Pro-Hamas andava in giro con una carta geografica del Medioriente senza Israele. Questa signora non è la sola nella sinistra ad avere posizioni antisemitiche: i comunisti greci, italiani (i grillini) e latino-americani non sono da meno.
Michele Rinaldi , Milano
martedì 6 gennaio 2015 13:17:29
Harper Collins : che dire? La vigliaccheria di quest'editore è direttamente proporzionale alla sua grandezza. Un editore serio dovrebbe pubblicare secondo verità e non in ossequio alla faziosità : è intellettualmente un disonesto. Un editore di carattere dovrebbe saper far fronte ai ricatti. Per qualche dollaro in più, questo miserabile vende la sua anima. Gli auguro il più disastroso, catastrofico e disgraziato 2015. E così sia.
Silvio Riva , MILANO - ITALIA
martedì 6 gennaio 2015 13:08:08
Cara Fiamma, come cristiano cattolico, ripeto quanto scritto in altri commenti: il popolo di Israele è stato scelto da Dio perchè si compisse il Suo Disegno.------- Non sarà certamente la stupida e orgogliosa presunzione di “cancellare” Israele (con la propaganda, l'alterazione e negazione dei FATTI, il terrorismo, la guerra) a impedire il volere di Dio.----- Non c'è riuscito nemmeno un pazzo criminale come Hitler: i suoi “discepoli” terroristi e sedicenti “califfi” (nanetti, al confronto), non ci riusciranno.------ Se si considerano gli eventi storici attraverso i quali è passato il popolo di Israele e se non si tiene conto della premessa, non si capisce come un popolo numericamente “piccolo” non sia stato “spazzato via” ed abbia attraversato i tanti secoli.----- Ricordo la promessa fatta ad Abramo circa gli innumerevoli che da lui sarebbero discesi (che, interpreto, comprendono anche i cristiani).----- Persino l'Islam si richiama a lui (Ibrahim), indiscutibilmente EBREO, ma ignorando VOLUTAMENTE il senso della promessa ricevuta da Dio.------ Non saranno dei ricchi petrolieri che si ritengono onnipotenti, non saranno i loro interessati “reggi coda” a cambiare l'ordine delle cose.------- Perciò le nostre radici continueranno ad essere nutrite dalla Terra Santa e dal popolo di Israele.
maria angela gobbi , Italia
martedì 6 gennaio 2015 12:52:24
Voi ci sarete SEMPREesiliati,perseguitati,internati,uccisi,malvisti,calunniati,odiati....ma resisterete SEMPREBuon Anno Israele