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L’asta del Qatar: compra la Ferrari e aiuterai Gaza

martedì 30 settembre 2014 Il Giornale 2 commenti
Il Giornale, 30 settembre 2014

Uno pensa che nel Medio Oriente ci sia poco da scherzare. Ieri nel suo discorso all'ONU Netanyahu ha fatto un allarmato elenco: l'ISIS che tagliando le teste vuole raggiungere il califfato mondiale, l'Iran che lo fa costruendo la bomba atomica, gruppi terroristi che fioriscono anche da noi nonostante lo sforzo internazionale... Quadro poco allegro. Ma qualche giocherellone resta sembra in giro ed è il solito funambolo: il Qatar, patria di pozzi di petrolio (800mila barili al giorno), finanziatore di tutte le primavere arabe ma anche della FIFA, papà di Al Jazeera, simpatizzante e ospite della Fratellanza Musulmana e di Hamas finché li ha cacciati per far parte dell'alleanza obamiana.

Ma è così buono il Qatar, e così ha preso una bella iniziativa per aiutare i poveri abitanti di Gaza dopo la guerra: la "Luna Crescente" ha organizzato una raccolta di fondi vendendo quello che avanza ai principi e amici loro, ovvero una Lamborghini del 2013 (vecchiotta no?), due Ferrari dello stesso anno, una McLaren e altre sciocchezzuole modeste. Tre milioni di dollari, ma per carità, quisquilie...dovere.

Il Qatar è veramente fantastico: si dice che abbia finanziato anche l'ISIS, e ora lo combatte; ha cacciato la Fratellanza ma ha fatto parlare il suo leader Yusuf Al Qaradawi alla vendita di beneficenza delle automobili, sta buttando fuori Khaled Mashaal (si dice) mentre manda i rimasugli di lusso ai bambini palestinesi. Magari poteva risparmiare prima quando finanziava le armi di Hamas. Troppo divertente. Si fa per dire.

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Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 martedì 30 settembre 2014  22:53:33

Cara Fiamma (& Fuoco.....), questa storia dell'asta delle auto di gran lusso è “vagamente” demenziale: a meno che si tratti di uno “schiaffo” rivolto a noi occidentali, tipo “Siamo ricchissimi ed è tempo di disfarci delle nostre “vecchie” auto, non più adeguate al nostro rango: devolveremo il ricavato a quei pezzenti dei palestinesi.----- A proposito di pezzenti, siete sempre lì a “sbavare” perché “scuciamo” soldi per sostenere le vostre imprese malandate: se ci converrà, VI COMPREREMO. Inshiallah”.----- E' immaginabile che ricchezze “stratosferiche” inducano delri di onnipotenza (un tempo si parlava di cose come rubinetterie in oro massiccio a 18 K, nei servizi e cucine degli emiri e sceicchi petrolieri....) ------ Altro che “elemosine” ai palestinesi !!!.....------- Per tornare a cose più serie, sembra di sentire aumentare la puzza di “inciucio” e “gioco delle parti” quantomeno fra ISIS e turchi: se la “enclave” di terroristi in Turchia non sarà eliminata in pochissimo tempo, PRIMA di procedere con le truppe in Iraq e Siria, sarà avvalorato il sospetto di “comparaggio”, visto che sono stati rilasciati gli ostaggi turchi dell'ISIS senza difficoltà e senza danni fisici e, pare, senza pagamenti. ----- Dimenticavo, ISIS sta vendendo alla Turchia, a buon prezzo, il petrolio estratto nella zona di Mosul......



Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 martedì 30 settembre 2014  21:11:56

Cara Fiamma (& Fuoco.....), questa storia dell'asta delle auto di gran lusso è “vagamente” demenziale: a meno che si tratti di uno “schiaffo” rivolto a noi occidentali, tipo “Siamo ricchissimi ed è tempo di disfarci delle nostre “vecchie” auto, non più adeguate al nostro rango: devolveremo il ricavato a quei pezzenti dei palestinesi.----- A proposito di pezzenti, siete sempre lì a “sbavare” perché “scuciamo” soldi per sostenere le vostre imprese malandate: se ci converrà, VI COMPREREMO. Inshiallah”.----- E' immaginabile che ricchezze “stratosferiche” inducano delri di onnipotenza (un tempo si parlava di cose come rubinetterie in oro massiccio a 18 K, nei servizi e cucine degli emiri e sceicchi petrolieri....) ------ Altro che “elemosine” ai palestinesi !!!.....------- Per tornare a cose più serie, sembra di sentire aumentare la puzza di “inciucio” e “gioco delle parti” quantomeno fra ISIS e turchi: se la “enclave” di terroristi in Turchia non sarà eliminata in pochissimo tempo, PRIMA di procedere con le truppe in Iraq e Siria, sarà avvalorato il sospetto di “comparaggio”, visto che sono stati rilasciati gli ostaggi turchi dell'ISIS senza difficoltà e senza danni fisici e, pare, senza pagamenti.



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