KZ MUSIK Enciclopedia discografica della musica concentrazionaria
Lunedì 6 febbraio 2012 alle 17,00 presso la Camera dei Deputati nella Sala delle Colonne (Via Poli n. 18, Roma) verrà presentata la prima Enciclopedia discografica di musica concentrazionaria, interverranno: il dr. Franco Bixio, Presidente Casa editrice Associazione Musikstrasse, la prof.ssa Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo Regione Puglia, il maestro Francesco Lotoro, pianista e autore dell’Enciclopedia, l’On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri, Prof. Franco Piperno, Ordinario di Musicologia e Storia della Musica all’Università La Sapienza.
In 22 anni di ricerca in Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia, Italia, Israele, Germania, Paesi Bassi, Polonia, Russia, Svizzera, Ungheria, USA il maestro Francesco Lotoro ha recuperato 4.000 opere musicali scritte nei Lager e 13.000 documenti cartacei. La musica concentrazionaria è il corpus musicale creato nei Campi di prigionia, transito, lavori forzati, concentramento, sterminio, carceri militari, POW Camps, Stalag, Oflag aperti sia da Terzo Reich, Italia, Giappone, regime di Vichy e altri Paesi dell’Asse che da Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e altri Paesi Alleati in Europa, Africa settentrionale e coloniale, Asia e Oceania dal 1933 al 1945 da musicisti ebrei, cristiani, Roma o del popolo Romanes, Euskaldunak o del popolo basco, sufi, quaccheri, geovisti, comunisti, omosessuali, prigionieri civili e militari.
L’Enciclopedia discografica KZ MUSIK (Musikstrasse, Roma) rappresenta il più avanzato stadio di ricerca della musica concentrazionaria; essa contiene 24 CD–volumi e un libro (realizzato in collaborazione con l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia) di guida all’ascolto dell’Enciclopedia, profilo dei Campi, note sui musicisti e piano dell’Opera. Francesco Lotoro è l’autore e produttore artistico dell’Enciclopedia nonchè interprete delle opere pianistiche e direttore della produzione sinfonica; considerato la massima autorità internazionale nella ricerca musicale concentrazionaria, è direttore dell’Istituto di Letteratura musicale concentrazionaria di Barletta e docente di pianoforte presso il Conservatorio U. Giordano di Foggia.
"Recuperare, eseguire e registrare tutte le opere scritte dai musicisti nei Campi di concentramento è uno dei più importanti traguardi della nostra generazione. – afferma il maestro Francesco Lotoro - Occorre agire perché questa musica si riprenda decenni di vita interdetta e passi dall’eccezionalità della produzione musicale scritta in cattività alla normalità dell’esecuzione concertistica o dello studio delle loro opere. Perché è ciò che gli Autori di questa musica avrebbero voluto"
L’On. Fiamma Nirenstein, Vice Presidente della Commissione Esteri, si è dichiarata molto commossa dall’immensa fatica compiuta dal giovane Lotoro è convinta che attraverso il suo lavoro sia stato recuperato un autentico patrimonio dell’umanità.
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