Fiamma Nirenstein Blog

ITALIA-ISRAELE: NASCE IL CHRISTIAN ALLIES CAUCUS IN PARLAMENTO

mercoledì 7 aprile 2010 Attivita parlamentari 6 commenti

Roma, 7 apr - Costruire un ponte, resistente e duraturo, tra la comunità cristiana e quella ebraica, tra Italia e Israele, in difesa dei valori della pace e della democrazia. È lo scopo del neonato Knesset Christian Allies Caucus (Kcac), organismo presentato oggi presso la Biblioteca del Senato al termine di un incontro promosso dal segretario di Presidenza di Palazzo Madama, il senatore del Pdl Lucio Malan. Malan, che non ha potuto partecipare all'incontro, ha inviato un messaggio di benvenuto: "Le tre più importanti ideologie totalitarie degli ultimi cento anni: fascismo, comunismo e fondamentalismo islamico, hanno avuto la Nazione Ebraica come prima vittima - scrive Malan -. Gli ebrei e lo Stato di Israele sono stati la loro prima ma non ultima vittima. Dopo è il turno della civiltà occidentale, che si basa su libertà e democrazia e sull'eredità giudaico-cristiana. Questo dovrebbe essere un motivo sufficiente per stare dalla parte di Israele" scrive ancora Malan che esorta Israele e Italia a "lavorare insieme, come fratelli, con questo nuovo strumento che è il Christian Allies Caucus".
Uno strumento che nasce oggi in Italia ma che è già attivo non solo in Israele, dove si è costituito nel 2004 (all'interno della Knesset, il parlamento monocamerale, dove conta 17 deputati israeliani appartenenti a 5 differenti gruppi parlamentare), ma in altri 18 Paesi sparsi in tutti i continenti, dall'Asia all'Africa, dall'America all'Europa, per sviluppare relazioni giudaico-cristiane e sostenere Israele.
"Il motivo per cui questo comitato è così importante è perché ebrei e cristiani condividono i principi e i valori della democrazia" ha detto durante l'incontro Giuseppe Platania, giovane italiano che vive e lavora in Israele e che ricopre il ruolo di mediatore tra le due comunità, di ambasciatore del Christian Allies Caucus Italia. "Dobbiamo proteggere i valori della democrazia dalla minaccia di un integralismo islamico che cresce ogni giorno in tutta Europa e io spero che i leader europei riconoscano questa minaccia" ha detto Platania.
Minaccia dell'integralismo islamico sottolineata anche dal presidente del Kcac presso la Knesset, David Rotem che esorta la comunità internazionale ad "assicurarsi che Ahmadinejad non costruisca armi di distruzione di massa" perché Israele "è solo il primo dei suoi bersagli e il cristianesimo è un altro". Presente all'incontro anche Rocco Buttiglione, vicepresidente della Camera, che ribadendo "il diritto di Israele di vivere in pace e sicurezza" ricorda però anche il dramma palestinese. "Siete spaventati e avete buone ragioni per essere spaventati - dice Buttiglione alla rappresentanza israeliana -, ma non possiamo dimenticare che ci sono uomini e donne palestinesi che stanno soffrendo ed è necessario lavorare per una riconciliazione" ha affermato. Sottolinea il forte legame tra Israele e l'Italia anche Fiamma Nirenstein, vicepresidente della Commissione Esteri della Camera per il Pdl, che afferma: "Difendere la democrazia significa difendere Israele che oggi si trova in prima linea". L'incontro si è concluso con un appello di Orit Noked, vice ministro per l'Industria Commercio e Occupazione per Gilad Shalit, militare israeliano da più di tre anni ostaggio dei miliziani palestinesi "pregate per Gilad e fate tutto il possibile per lui". (Clr)

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Ilaria Arri , Rivoli (To), Italy
 lunedì 12 aprile 2010  18:26:04

Cara Fiamma, per fortuna che ci sono queste organizzazioni di collaborazione tra ebrei e cristiani!!a me sarebbe piaciuto far parte dell'Aec, Amicizia Ebraico-Cristiana, ma mi fa ugualmente piacere scrivere da Lei, i miei commenti, l'importante é non infastidirla mai..Un bacione, Ilaria.



luciano tanto , salta (argentina)
 sabato 10 aprile 2010  15:35:03

hola.../ ottima idea (salvo quel "caucus" di aliena appartenenza).ma il signor malan, e chi con lui, dovrebbero includere il cristianesimo tra "le più importanti ideologie totalitarie", alimento storico originario di buona parte dell'odio agli ebrei. realtá religiosa che in europa, e solo grazie all' illuminismo e le rivoluzioni civiche, cessó la sua opera di persecuzione, distruzione, accerchiamento, e ghetizzazione dei "diversi", gli "infedeli" e i "perfidi".



Percy D'Elia , Roma/Italia
 venerdì 9 aprile 2010  11:21:14

Gentile Dssa. Nirenstein,nessun commento, solo una frase.......sbrighiamoci a far entrare la Turchia nellaComunità Europea!!!!!Un cordialissimo salutoP.D'Elia



loris , Bolzano
 giovedì 8 aprile 2010  23:35:35

Era ora che anche nel Parlamento italiano nascesse questo raggruppamento di cristiani amici di Israele. Tale iniziativa deve essere però estesa anche alla società civile.L'amicizia ebraico-cristiana è ineludibile, solo uniti in sincera alleanza possiamo sfidare le gravi prove che si approssimano. Le drammatiche notizie che giungono dall'Iran e dalla Turchia ci fanno comprendere il fosco futuro che ci attende ma soprattutto ci fanno capire che solo uniti potremo affrontare e vincere la follia panislamica di stampo nazistoide. Come cristiano non posso tacere che in questo momento l'unico posto sicuro per i cristiani in Medioriente è lo Stato di Israele, mentre in quasi tutti gli altri paesi dell'area di matrice islamica, i cristiani vengono ferocemente massacrati. Solo uniti possiamo vincere !(alla faccia di Obama)



Franco motte , pozzo d'adda(mi)
 giovedì 8 aprile 2010  19:50:32

Io non capisco come si voglia fare entrarein europa una nazione islamica come laTurchia,oltre il danno dell'invasione da parte dei mussulmani da tutte le parti del mondo la beffa della Turchia,nel sud direbbero cornuti e mazziati. saluti Franco



ben alfa , torino
 giovedì 8 aprile 2010  19:41:29

ciao cara fiamma,ardogan imparato di essere arogan te da ahmadi cosi tutti contenti.poveri turchi.



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