Israele si libera dalla schiavitù del gas d'Egitto
Il Giornale, 03 aprile 2013
A una novantina di km da Haifa è cominciata sabato una rivoluzione destinata a fare onde altissime. Sotto il livello del mare, in un tubo del diametro di 45 centimetri e lungo 150 chilometri, scorre verso il porto israeliano di Ashdod, a partire da una piattaforma alta 290 metri del peso di 34mila tonnellate, dopo una fatica di 4 anni, una quantità enorme di gas naturale che modificherà tutti gli attuali equilibri energetici.
Sono 250 milioni di metri cubi di gas naturale contenuti nella riserva marina di Tamar a circa 80 chilometri dalla costa israeliana, e il doppio ce n’è in quella adiacente di Leviathan, a cui Israele sta lavorando. Il gas della Balena (questo vuol dire Leviathan) sarà probabilmente esportato, mentre quello di Tamar è sufficiente a coprire il fabbisogno delle necessità israeliane di un ventennio almeno. L’ambiente ne gioirà, perché l’uso del gas naturale elimina le scorie del diossido di carbonio, come se tutti i veicoli venissero rimossi dalle strade d’Israele per 14 anni. Che significa tutto questo?
Primo, che “siamo giunti al giorno della liberazione, al giorno dell’indipendenza” come ha detto il ministro dell’energia Silvan Shalom. Ovvero, la schiavitù di Israele dall’Egitto, i cui dispendiosi tubi per il rifornimento venivano oltretutto spesso fatti esplodere dai terroristi nel Sinai, non esiste più. Secondo: Israele può diventare un esportatore sicuro per l’Europa. Qui comincia un pericoloso balletto, complicato dalle ambizioni turche, da quelle di Cipro, da quelle del Libano, da quelle russe, da quelle iraniane e da quelle arabe in genere, dato che dall’Algeria si snoda il maggiore rifornimento all’Europa. Ma in Medio Oriente se non è complicato non ci si diverte.
E comunque Israele, con tutta la sfortuna di avere ai confini e oltre solo vicini così antipatizzanti, finalmente ha ricevuto un regalone geopolitico. Tutto quel gas, tutta quell’energia che in genere consideriamo appannaggio del solito mondo arabo... Deve essere un complotto americano-giudaico-massone.
shalom le promesse dio sono si e amen
stefano pesce , roma italia
questa è 1 delle migliori notizie da Israele.
fla , Genova
Israele ha sempre una marcia in più. :)Shalom
fla , Genova
Israele ha sempre una marcia in più. :)Shalom
Giovanna Rizzo , Italia
Finalmente una gran buona notizia! E per di più scritta da una penna brillante precisa e lievemente ironica!Questa è una buona giornata! Grazie, Fiamma!
Vito Cartolano , Roma
Questa è una VERA buona notizia
talmud.nc , italia
Dio esiste e lo dico da cattolico amante di Israele e tu Fiamma sei grande! Con simpatia.
Antonio Gabriele Fucilone , Roncoferraro (Mantova)
Ho commentato sul mio blog, http://italiaemondo.blogspot.it/2013/04/israele-va-verso-lautonomia-energetica.html.Questa è una buona notizia.Israele è un grande Paese perché usa le risorse che ha per esserlo.
Francesco Zoppi , Milano
Mi spiace , ma usare gas naturale non si abbatte la produzione di diossido di carbonio, che è proporzionale al numero di atomi di carbonio presenti nella molecola che viene bruciata.g
Giorgio Traverso , Genova - Liguria
La volontà di pace di Israele fu evidente anche ai più diffidenti (lo ammettessero o no) con la restituzione all'Egitto dei giacimenti del Sinai (Abu Rudeis); l'Europa continuò a coccolarsi gli Arabi ricchi di petrolio e a fare pressioni su Israele perche rinunziasse anche a parti essenziali di Eretz Israel, e, dopo il tradimento di Rabin, perfino Sharon ha ceduto, ottenendo soltanto di spostare il fronte verso l'interno di Israele, partendo gli attacchi dai territori così abbandonati ai terroristi; Israele deve ritrovare la fermezza di Begin e Shamir. Che la nuova indipendenza energetica possa rendere Israele immune ai ricatti euro-americani.
giuseppe casarini , binasco (MI)-Italia
Molto bene!shalom
armando , lorenzana (pisa)
Finalmente un bellissima notizia, che dovrà in futuro essere sfruttata per finire di portare la Palestina al tavolo, senza intermediari......., di pace con Israele dentro confini validi e sicuri per tutti e due i Paesi, una pace che tanti morti richiedono che sia giunto il momento di mettere fine e tra i due popoli che hanno subito lutti per anni si assista ad una collaborazione seria, onesta di fiducia reciproca, da questo potrà nascere la tranquillità di tutto il medio oriente, e il dittatore di turno di Teheran si dovrà adeguare o darsi una patta con le sue minacce alla Hitler, ormai fuori da questo tempo che vuole vivere in pace e prosperità x TUTTI. Ci siamo capiti,noi che ci considerano """"""GLI IMPRESENTABILI""""""" siamo persone oneste e tolleranti al contrario di quelli che furono un tempo gli eredi dei nipotini di stalin!.
sandra nahum , Roma/Italia
Questa si che è una bella notizia, in questo caso si può davvero dire che Pesah ci ha portato la libertà . Un caro saluto a tutti. Sandra
Nardo , Firenze/Italy
LeHaim!Speriamo che la ricerca Israeliana vada comunque avanti con le innovazioni energetiche (ad es. auto idrogeno).Ricerche avanzatissime che vanno a vantaggio di tutta l'Europa.