Fiamma Nirenstein Blog

Israele ha vinto

mercoledì 27 agosto 2014 Generico 7 commenti

Nessuno deve farsi intrappolare dalle urla e dagli spari di “vittoria” di Hamas, cui si accompagnano in queste ore i ghigni dei terroristi di tutto il mondo. Nel 1967, conclusasi la Guerra dei Sei Giorni, dopo una storica sconfitta l’Egitto gridava alla vittoria. Hamas ha perso e Israele ha vinto non solo con l’uso di un esercito valoroso che ha combattuto con le mani legate dietro la schiena, ma per lo spirito che lo anima.

Israele vince perché Hamas non ottiene nessun vantaggio significativo; ha perso alcuni fra i suoi capi più importanti; la sua riserva di armi è decimata; le sue gallerie distrutte per il maggiore numero; Gaza ha ha riportato danni molto importanti; ha perso un numero molto alto di cittadini; in definitiva ha accettato semplicemente la proposta egiziana che Israele aveva accettato fin dal primo momento, ovvero trattare solo dopo il cessate il fuoco; Abu Mazen prende una grande parte del suo potere nel territorio di Gaza controllandone, così sembra, gli ingressi; Hamas è isolato nel mondo arabo: solo il Qatar e la Turchia sono dalla sua parte, mentre si sta formando uno schieramento moderato che tende invece ad avvicinarsi alle posizioni di Gerusalemme.

Israele invece ha subito sul suo territorio danni molto relativi; ha vinto la sua incredibile capacità di difendere la vita dei cittadini benché il suo territorio sia stato bombardato da 4500 missili solo sei cittadini sono stati uccisi. La gente è stata salvata da un incredibile sistema di protezione teso a difendere ogni vita casa per casa con i rifugi e dal cielo con ilpreziososistema antimissile "Kipat Barzel". Nonostante la guerra asimmetrica in cui Hamas ha usato i suoi cittadini, vecchi, donne, malati e soprattutto bambini come scudi umani e carne da cannone, l'esercito ha mantenuto un atteggiamento di ritegno, ha cercato sempre solo il contenimento e mai la vendetta, nonostante proseguisse il lancio di missili e Hamas violasse le tregue insieme a tutte le regole di guerra.

Israele, investito da un’ondata di disinformazione e di diffamazione che ha infettato l’Europa con manifestazioni antisemite, ha usato con estrema misura la forza di terra; la perdita di 64 soldati è stata quasi sempre dovuta all'uso di sistemi subdoli e vili, adescamenti in trappole minate, uso delle gallerie terroriste per compiere rapimenti. I soldati perduti, uno a uno, sono stati pianti dal Paese per ciò che veramente erano, esseri umani di valore, ragazzi pieni di speranze di vita, di capacità purtroppo andate perdute, che i genitori hanno raccontato funerale dopo funerale fra le lacrime, senza mai dire una parola di odio, sempre ricordandone la vita, la speranza e l’amore per il loro Paese come patria democratica e pacifica.

Hamas può ubriacarsi di spari in aria e di proclamazioni di vittoria, ma il suo slogan resta quello enunciato più volte durante questa guerra: “Noi amiamo la morte molto di più di quanto voi amiate la vita”. La filosofia di Israele è tutto il contrario, la pazienza, l’accettazione delle tregue, la capacità di resistere a quello che nessun altro popolo sopporterebbe, con fiducia nel futuro, ne fanno l’unico bastione credibile contro l’ondata di terrorismo jihadista mondiale di cui Hamas è parte.

L’immagine che meglio rappresenta Hamas è quella degli incappucciati che hanno giustiziato 18 palestinesi anche loro senza volto, senza processo, senza pietà, inginocchiati in mezzo alla strada. Quella di Israele è una maestra con uno dei bambini del suo giardino d’infanzia di fronte alle rovine della scuola distrutta da un razzo mentre gli dice: “Hai ragione, ha fatto bum, ma adesso la ricostruiamo molto più bella di prima”.

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Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 venerdì 29 agosto 2014  23:25:02

Cara Fiamma, mentre in Medio Oriente continua lo stillicidio di delitti dei terroristi e la stupidità di quelli che dovrebbero (e POTREBBERO) spazzarli via (USA e loro sodali), o sono lì come “osservatori” (ONU) e si fanno beccare a decine, come ostaggi, in Italia si assiste al “Festival” patrocinato dal .... “Museo degli imbecilli”.------ Il famigerato “Ordine dei giornalisti”, creato durante il fascismo per controllare la stampa e distribuire le “veline” del MinCulPop, sfodera azioni per “islamofobia” contro Allam (ma non interviene se si criticano ebrei e cristiani). Per inciso, questo organismo era stato mantenuto col pieno consenso dei comunisti, che ne vedevano l'utilità analoga a quella in vigore nel loro “paradiso” sovietico.----- La “Magistratura rossa” mostra sempre un “occhio di riguardo” per gli islamici (con sentenze “ceative” a loro vantaggio): stava andando a processo contro la Fallaci e, purtroppo, Oriana non ha potuto dare il via ai “fuochi di artificio” che già pregustavamo.------- Nelle scuole continua l'azione degli “islamofili” (no ai presepi natalizi, no ai simboli religiosi cristiani,: potrebbero offendere i musulmani......, ma su Adel Smith, zitti...).------ Nelle mense scolastiche niente carne di maiale: anche la sola sua vista potrebbe turbare i piccoli islamici......---Formidabile l'episodio delle frittelle insaporite al marsala.........-------- Sulle spiagge, sindaci piuttosto cretini proibiscono la presenza di “bagnine”, che potrebbero creare “problemi esistenziali” NON a turisti bagnanti islamici (che NON ci sono) ma agli abusivi “Vu cunprà?” (mai chiamarli così .....).------ E si potrebbe continuare.------- Ai “predicatori” islamici non sembra vero di poter “lavorare” fra così tanti imbecilli, ben disposti nei loro confronti.-------- Vogliamo provare a “PERDERE LA PAZIENZA” e comportarci di conseguenza?



Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 giovedì 28 agosto 2014  13:49:12

Cara Fiamma, se ricordo bene, c'è l'espressione ebraica "lehai", "alla vita" (scuserai l'imprecisione) come augurio scambiato fra amici, commensali, o in un brindisi, che non mi sembra sia usata da altri popoli, e sintetizza quanto scrivi nell'articolo riguardo allo spirito che anima il popolo di Israele.---- Spirito che ha consentito di sopravvivere nel corso dei secoli, attraverso grandi difficoltà, ed è quindi VINCENTE.------ Noi cristiani parliamo di SPERANZA, speranza vitale (e trascendente), che è la stessa cosa ed è una virtù vivificante, che dona grande forza.----- Non è un caso che, come ti ho scritto in un commento, le nostre radici siano lì: facciamo parte dello stesso SUO DISEGNO (con buona pace dei non credenti....).----- Anche noi abbiamo perciò conosciuto e stiamo conoscendo persecuzioni e sofferenze, ma cerchiamo di "tenere duro" e seguire la SUA strada.------ Penso che dovremmo sempre fare riferimento al "Libro di Giobbe" per sopportare l'insopportabile e riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel.------- Quelli che non riescono a capire queste cose, i "cultori della morte", saranno sempre perdenti, malgrado violenze e terrorismo.



Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 giovedì 28 agosto 2014  12:46:43

Cara Fiamma, se ricordo bene, c'è l'espressione ebraica "lehai", "alla vita" (scuserai l'imprecisione) come augurio scambiato fra amici, commensali, o in un brindisi, che non mi sembra sia usata da altri popoli, e sintetizza quanto scrivi nell'articolo riguardo allo spirito che anima il popolo di Israele.---- Spirito che ha consentito di sopravvivere nel corso dei secoli, attraverso grandi difficoltà, ed è quindi VINCENTE.------ Noi cristiani parliamo di SPERANZA, speranza vitale (e trascendente), che è la stessa cosa ed è una virtù vivificante, che dona grande forza.----- Non è un caso che, come ti ho scritto in un commento, le nostre radici siano lì: facciamo parte dello stesso SUO DISEGNO (con buona pace dei non credenti....).----- Anche noi abbiamo perciò conosciuto e stiamo conoscendo persecuzioni e sofferenze, ma cerchiamo di "tenere duro" e seguire la SUA strada.------ Penso che dovremmo sempre fare riferimento al "Libro di Giobbe" per sopportare l'insopportabile e riuscire a vedere la luce in fondo al tunnel.------- Quelli che non riescono a capire queste cose, i "cultori della morte", saranno sempre perdenti, malgrado violenze e terrorismo.



gerardo , vergiate
 mercoledì 27 agosto 2014  23:42:02

Sono diventato col tempo filo Israeliano , scusami la chiarezza , perche' ero stufo di mandare il mio cervello e la mia intelligenza nell'ortiche.Adesso il punto dove sta' Hamas canta vittoria e' una vittoria di pirro , sul piano politico non gli serve la vende come propaganda per il popolino il vero sconfitto e' olp e' in vicolo cieco , non sa' se deve andare ai tavoli della pace , oppure cedere ad hamas.Hamas e' il vero sconfitto perche' deve ricostruire i suoi territori con quali fondi, il vero problema che nessuno dice che i veri nemici del popolo palestinesi non e' Israele , sono i palestenesi stessi e il mondo arabo; siria e iran.Che fomentano con l'estremismo l'odio verso Israele perche' vogliono sempre avere un nemico per nascondere le loro inutili politiche in medio oriente. distinti saluti imbriano gerardovergiate varese



Marcello Buiatti , PIsa, Firenze, Italia
 mercoledì 27 agosto 2014  19:30:00

Che abbia vinto Israele è perfino ovvio e anche ha perso Hamas ma purtroppo anche i paletinesi nel senso che mentre Israele si organizzava i rifugi e bloccava i missili nella striscia Hamas usava i rifugi per salvare le sue armi e non sapeva come contrattaccare gli attacchi aerei. A Hamas del popolo palestinese non gliene potrebbe fregare di meno. Ora la mia preoccupazione é per il Golan perché ho parenti in un kibbutz vicino e ribelli vicino ad Al Qaeda che poi é ISIS sono alla frontiera con Israele. Am Israel Hai!



Stefano , Milano
 mercoledì 27 agosto 2014  18:28:12

Anche lo slogans: Noi amiamo la morte come voi amate la vita è miseramente falso. Mentre i soldati di Israele, che avrebbero potuto distruggere Gaza coi cannoni, sono entrati a rischiare la vita combattendo in vicoli e pertugi, i mercenari di hamas sono sempre stati nascosti come sorci, riparandosi dietro i figli degli oppositori politici e di quei miserabili che glieli hanno venduti per pochi petrodollari.



annamaria gaudenzio , verona, italia
 mercoledì 27 agosto 2014  18:11:33

nn sono ebrea né altro riguardo le religioni ke considero una peste delle coscienze e una causa di conflitti indegni alternatisi nei tempi ed oggi un vero terremoto, ma stimo israele e la sua capacità di difendersi, la sua democrazia laica e intelligenza, il suo essere esempio di come dovrebbero funzionare altre democrazie...auguro e mi auguro ke i suoi governanti siano sempre illuminati e capaci al meglio delle loro risorse fisike materiali e morali!...



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