Fiamma Nirenstein Blog

"Israele amorale? Gli altri usano i bimbi"

martedì 22 luglio 2014 Il Giornale 4 commenti

Il Giornale, 22 luglio 2014

(Gerusalemme) Il colonnello Richard Kemp è stato comandante dell'esercito inglese in Afghanistan, ha svolto ruoli chiave in Iraq, in Bosnia, a Dublino, ha fatto parte del think tank antiterrorismo del Primo Ministro britannico. Nessuno ne sa più di lui di conflitti asimmetrici, dove è in giuoco non solo la vita, ma l'onore: durante le guerre le tv trasmettono incessantemente immagini di popoli del terzo mondo, verso le quali ognuno, nel mondo occidentale, si sente disperatamente in colpa. Le mostra ferite, in fuga, stracciati, le case in rovina. Le ambulanze raccolgono bambini insanguinati, le telecamere mostrano le vittime e tu sei il cattivo, tu li hai colpiti. Questo capita in questi giorni all'esercito israeliano, e Kemp spiega che è ingiusto.

Colonnello, ieri il grande numero di morti e di feriti a Sajaya ha causato una tempesta di critiche sull'esercito: spietatezza verso i civili innocenti di Gaza, mancanza di proporzionalità nel reagire ai missili che non fanno vittime.

"Intanto, vengo ora da una visita al sud in cui ho visto 8 case rase al suolo, le sirene seguitano a suonare, e ci sono stati 4 tentativi di infiltrazione terrorista dai tunnel. Che altro occorre per avere diritto a difendersi? Per ora Israele ha 18 militari morti e circa 100 feriti: un numero alto data la brevità del conflitto e la preparazione dei soldati. Hamas ha un esercito terrorista molto attrezzato che non si può battere con gli aerei nè con i carri armati, ma coi fucili, con le mani nude, faccia a faccia. E non c'è ricetta su come neutralizzare il nemico che usa i civili come scudi umani"

Ma per evitare di uccidere i bambini, quando appaiono sul campo non si potrebbe dare l'ordine di trattenere il fuoco?

"Penso che ogni comandante fa di tutto per evitare di uccidere civili e in particolare bambini. In Afghanistan abbiamo imparato molto dall'IDF. Ma questi bambini vengono trattenuti sul campo da Hamas, e perfino mandati avanti come scudi. Così come le armi, i lanciamissili, gli armamenti, proprio come facevano i talebani, vengono nascosti nelle case dei civili. Se uno comanda ai suoi l'ordine di trattenere il fuoco, quanto più lo fa quanto più mette a rischio i soldati. Se un bambino ti tira una bottiglia molotov, se aspetti sei morto, se spari lo uccidi. Il dilemma è molto duro... ma quando Hamas sta per sparare devi agire subito per salvare i tuoi"

Il rapporto Goldstone accusò Israele di crimini di guerra, può capitare di nuovo?

"I crimini sono legati alla morte dei civili, in questo caso la responsabilità è tutta su Hamas, sono loro a causarla con le loro scelte"

Tuttavia il numero dei morti dall'una e dall'altra parte è "sproporzionato", lo ripetono l'ONU, le tv, la stampa…

"La proporzionalità non si misura sui numeri ma sullo scopo delle azioni. Un solo missile può colpire centinaia di persone, la 17enne che ho incontrato oggi di fronte alla sua casa distrutta sarebbe stata uccisa se fosse stata colpita. Ha fatto in tempo a entrare nel rifugio. Quando colpisci la rampa di lancio lo scopo è impedire che spari. Devi distruggere la rampa, non ha importanza rispetto alla proporzionalità che la ragazza non sia stata uccisa. Ciò che definisce la proporzionalità è la folla di civili trattenuti per forza nell'area che Israele ha avvertito di lasciare, o per contro l'avvertimento stesso dato ai civili. Se gli israeliani si salvano per il loro ottimo sistema di difesa, è il tentativo di Hamas di colpire i civili a essere del tutto sproporzionato alle intenzioni di Israele di fermare i razzi"

Non c'entra il numero dei morti?

"No: è lo scopo e la legittimità degli obiettivi a definire la legittimità. Devono essere obiettivi militari, e Hamas invece mira alla popolazione civile. E lo fa in modo molto astuto. Hamas, i talebani, l'Isis, ci studiano bene, e ci attaccano creando una situazione "win-win" vinci sempre: mettono un bambino accanto a un lanciamissili, se rispondi si appellano all'opinione pubblica internazionale, se non spari, loro comunque ti hanno sparato".

Perchè si vedono in tutta Europa manifestazione di autentico odio contro Israele mentre l'infinità di vittime civili dei conflitti siriano, o iracheno, viene ignorata?

"Intanto i leader dovrebbero stare attenti a quello che dicono. Vedi Ban Ki-moon che parla di immagini "atroci" a Gaza, allora vorrei anche che desse qualche indicazione su come battere l'attacco devastante di Hamas a Israele e l'uso della sua gente. E poi, ha un ruolo molto rilevante l'antisemitismo. Ho visto a Londra, a Berlino, a Parigi stelle di David trasformate in svastiche. Quanto alla Siria o all'Iraq, tutti vediamo le atrocità che la gente soffre... eppure l'odio internazionale si avventa su Israele, che è innocente".

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Silvio Riva , MILANO - ITALIA
 mercoledì 23 luglio 2014  18:12:27

Cara Fiamma, il Colonnello conferma cose note da decenni su tutti i fronti di guerriglia: i terroristi non si fanno MAI scrupoli umanitari, nemmeno nei confronti della PROPRIA POPOLAZIONE, per la quale dicono di combattere.Poiché sono militarmente più deboli (in campo aperto non avrebbero scampo) degli eserciti che fronteggiano, ricorrono a mezzi anche subdoli e, soprattutto, cercano il consenso dei media che siano disposti a sostenere la loro causa (o per "sentimentalismo" verso i più deboli, o per faziosità politica disonesta. QUASI SEMPRE).Così vengono minimizzati e "giustificati" ("sì, è vero, però, se, ma", eccetera) i loro più turpi delitti.Spero di non dover vedere le facce di certi individui se i missili piovessero in testa A LORO, e se venisse negato loro il diritto di risiedere in un LORO libero Stato.



Pagan Serena , Chioggia - Italia
 mercoledì 23 luglio 2014  10:46:28

Grande Fiamma, finalmente qualcuno che dice le cose come stanno, dovrebbero fare questo qui il Capo dell'ONU!!!!!!!!!!Ho già girato questa mail alla mia Prof di Ebraico.La stampo e la "semino" in giro, il mondo deve sapere che i morti sono voluti da Hamas e non da Israele!!!!!!!!!!!LeChaim............ Serena!



Giorgio Fuliotto , Italia
 martedì 22 luglio 2014  14:52:22

Resto sempre stupito difronte alla facilità con la quale si riescono a stabilire i torti e le ragioni a seconda della faziosità. Possiamo scrivere pagine sul terrorismo nato dalla questione palestinese ma ciò che sta facendo l'esercito israeliano ora è una pulizia etnica. Palare di bambini scudo quando si bombarda una scuola è criminale come imbottirsi di esplosivo e farsi saltare su un bus. Un crimine è un crime, chiunque lo commetta e se la legge è quella del "dente per la dentiera", beh, come si dice giustamente non è il numero ma la qualità che fa il crimine. Beh qui siamo davanti ad assassini da entrambe le parti.



mario scapecchi , Italia
 martedì 22 luglio 2014  12:22:41

Cara Fiamma, ha già detto tutto e assai chiaramente il colonnello Richard Kemp. Il problema - davvero paradossale - è di come far arrivare questo messaggio alla gente comune. Tanta gente inconsapevole o male informata o più semplicemente ignara e senza alcuna predisposizione ad una seria riflessione. Presa dalle immagini di bombardamenti " su bambini ", sangue, distruzioni etc. o dalla banalità della vita che la circonda. Queste persone non si rendono conto cosa voglia dire "guerra". Invece, se lo ricordano i loro padri che l'hanno combattuta. La ragione, la sappiamo, è sempre la solita: Ideologia. Nient'altro. Anche ieri mentre ascoltavo radiorai1, condotta da Ruggero Po, tra i diversi che sono intervenuti ce n'erano alcuni che mi sembrava vivessero in un altro pianeta per come si sono espressi nelle loro argomentazioni. Addirittura il signor Po ha replicato che non era daccordo che certi notiziari fossero "di parte". Quindi... cosa rispondere. Non vi sono parole. Voglio aggiungere che sono davvero addolorato per tutte le perdite che questo conflitto ha già causato. La mia sincera vicinanza alle famiglie colpite.



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